DISÙTILE agg./s.m.

0.1 desotil, desutel, desutele, desutelle, desutoli, disutile, disutili, disutole, disutoli, dizutile.

0.2 Da utile.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., 1338; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.7 1 Che non è in grado di apportare nessun vantaggio. 1.1 Sost. Tutto ciò che non è in grado di apportare nessun vantaggio. 2 Privo di qualità morali o intellettuali. 3 Non utilizzabile (un oggetto concreto). 4 Privo dell'abilità fisica (una persona). 4.1 [Con rif. a parti del corpo].

0.8 Francesco Sestito 16.04.2008.

1 Che non è in grado di apportare nessun vantaggio.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 181.29: E nostro Singnore in dela sua salute non pors'altro già che pacie, e finalmente in ultima voglia sua ali suoi pacie lassò eredità, mostrando che nulla cosa utile è fôr pacie, nè con essa dizutile nè nociva.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 182.18: dell'uomo il quale è reo e infingniesi d'esere buono nullo v'àe rimedio [[...]] volendo elli abandonare le virtudi e fare disutili e viziose cose può, cholla indingniazione d'Idio, perdere la sua gientil natura, chanbiandolla e trasformandola in diabolicha natura.

[3] Stat. venez., 1338, Esordio, pag. 445.8: considerada la çusta soa petition comandasemo quello capitolar vero eser renovado et le cose sopercle e desutele eser casade et le bone e convegnivele per li nostri predecessori ordenade fose confermade sicomo de soto singuladamente serà declarato.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 15, pag. 160.2: Però che condiscendendo al parlar loro alcune cose disutili, a poco a poco adusandoci già ci diletta d'udire quelle cose che in prima c'erano gravi...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 25.21: s'el me fi tolechia la roba, benché e' no biastema, per altro moho e' porto gran dagnio, ché e' serò desutel e sterille e no porrò far ovra de misericordia.

[6] Stat. catan., c. 1344, cap. 2, pag. 30.10: Et cum zo sia cosa ki in nullu tempu esti utili lu disutili parlari, imperò sì urdinamu ki nullu parli di alcuna persuna numinatamenti, autru ka beni, nin di alcuna religiuni spiciali, nin di guerri, nin di partiti, nin ginirali, nin spiciali, nin parli, nin adimandi di soy parenti...

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 15, pag. 182.5: Perché, condescendando <...> a parlar alcune cose desotil, a poco a poco ausandose çà se deleta de odir quele cose che inprima n'eram greve...

1.1 Sost. Tutto ciò che non è in grado di apportare nessun vantaggio.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 121-138, pag. 613, col. 1.10: Disía poi, çoè ha ella in odio, e so desiderio è po' ad omne so desutele.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 625.24: Il terzo si è il dono della scienzia, cioè di cognoscere il bene e il male, il necessario e 'l non necessario, e l'utile e 'l disutile per eleggere sempre il meglio...

2 Privo di qualità morali o intellettuali.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 113.30: Or ti ricorda ch'io, la quale sono tenuta da te barbara, povera e disutile, sono quella che ingannai gli ardenti e vigilanti occhi del serpente collo incantato sonno, e diediti forze di potere torre sanza paura li ricchi velli dell'oro...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 59, pag. 217.19: vedendola Florio vestita di nero [[...]] e lei in mezzo di vile e disutile gente, incominciò per pietà sotto il lucente elmo il più dirotto pianto del mondo...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1565.14: Ma essendo il re Childerigo disutile e remisso, domandò consiglio Pipino da Zaccheria papa, se dovea essere re colui che del solo nome era contento essere chiamato re.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 37, pag. 89.26: avendo parole con uno stato barattiere, com'elli, assai disutile uomo, chiamato Fascio di Canocchio, il detto Fascio disse...

[5] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 3, pag. 243.15: Chi se' tu, o dolcissimo Iddio mio? e che sono io, vilissimo vermine e disutile servo tuo?

3 Non utilizzabile (un oggetto concreto).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 242, vol. 2, pag. 106.35: Anco, con ciò sia cosa che la via per la quale si va da Mugnano a le Stine sia disutile et tanto fangosa nel tempo di verno che li uomini de la contrada inde commodamente passare non possano, et quasi la magiore cagione sia perchè non sono ine alcune fosse, statuto et ordinato è, che la detta via si debia acconciare et inghiaiare...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 208.4: tu Sceva, passato d'uno dardo per lo fianco, e rotto il viso con sassi, e l'elmo già per li colpi disutile, e lo scudo per li spessi buchi già perduto, ti gittasti in mare...

4 Privo dell'abilità fisica (una persona).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 183.21: è il danno leggère di sepoltura; e già sono fatto disutile, poi che lo onnipotente padre degli dii e degli uomini mi spirò con una folgore, percosse col fuoco.

4.1 [Con rif. a parti del corpo].

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 198.11: Uno cavaliere [[...]] conciofossecosa che avesse le mani disutili a ritenere le armi per le ferite, e uno Numido si sforzasse di spogliarlo, il cavaliere romano abbracciandoli il collo, rodendoli con la bocca il naso e li orecchi, disformato il fece, e ne' morsi pieni di vendetta spiroe.