ESPERIMENTO (1) s.m.

0.1 ensperimento, esperimenti, esperimento, esperimentu, espermento, experimenti, experimento, experimentu, isperimenti, isperimento, ispermenti, issperimento, sperimenti, sperimento, spermenti, spermento, spirimento.

0.2 DELI 2 s.v. esperire (lat. experimentum).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Lett. napol., 1356.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. per esperimento 1.

0.7 1 Conoscenza diretta acquisita per mezzo di vicende vissute, dell'uso, della pratica, dell'osservazione. 1.1 [Rif. a pratiche di divinazione:] gli elementi trascendentali da cui possono derivarsi deduzioni per la realtà sensibile. 1.2 Il mettere alla prova una persona, saggiandone il carattere e i sentimenti. 2 Prova che si compie per ottenere una conoscenza. 3 [Med.] Rimedio contro una malattia. 4 Prova dolorosa, tribolazione, tormento.

0.8 Giulio Vaccaro 04.02.2008.

1 Conoscenza diretta acquisita per mezzo di vicende vissute, dell'uso, della pratica, dell'osservazione.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 38.7: secondo l' arte, prova senza dubbio è sempre lo sperimento delle cose avere fatto.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 34.32: di tantu esti issu plù certu, quantu avi plù miserabili esperimentu.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, pag. 217.21: chi in questa fede non è fermo e saldo, debbe dar fede al detto de' suoi maggiori, e credere a loro come a persone, le quali per Spirito Santo sono ammaestrate ed hanno esperimento delle cose invisibili.

[4] Lett. napol., 1356, 2, pag. 125.12: Et socta chesta intencione ni disponemo simplicimente (et) cavallarescamente ad exequire chesto de n(ost)ra vinuta, avendo nanczi v(ost)ra risposta sopra cheste cose co apparivuli experimenti.

[5] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 67, col. 2.25: Ditto è, come per li esperimenti delle cose sensibili e per le piante la mente si de' dessedare al suo dilettevole diletto, e senza rivolgimento mettere le radici nel suo luoco naturale...

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 1, pag. 223.4: E chi in questa fe' non è fermo e sodo de' dar fe' a li diti de li soi maoi e crê' a lor como a persunne le quae per Spirito Santo sum amîstrai e àn experimento de le cose invisibel.

- Locuz. avv. Per esperimento.

[7] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 19, pag. 256.11: non credere male de l'amico tuo, si tu innanzi nol cognioscierai manifestamente e per experimento...

[8] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 155.27: senza dubbio è che i capelli della femmina in cotali balestri non hanno piccola virtude, secondochè si conobbe per isperimento d' una necessitade che fue a Roma...

[9] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 127, pag. 261: se poroe savere per vostro ensegnamento, / o per letere o per arto o per ensperimento, / ch' e' deba aver mario ke sia al me plaximento...

[10] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, pag. 216.15: Ma gli uomini carnali, perciò che le cose invisibili non possono vedere per esperimento, dubitano se essere può cosa che vedere non si possa con occhi corporali.

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 1, pag. 222.14: Ma li omi carnai, perçò che le cose invisibile non pùm vei' per experimento, dubitam se esser pò cosa chi vei' non se possa cum ogli corporà'.

1.1 [Rif. a pratiche di divinazione:] gli elementi trascendentali da cui possono derivarsi deduzioni per la realtà sensibile.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 10, pag. 83.24: Et avevavi uno lo quale avea nome Airone: quelli prendea sperimenti ne' tuoni e ne' folgori e nei voli de li ucelli e ne' canti et in calde vene e nervi d'animali morti di novello.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 20, pag. 166.5: cosí si contiene, dimostrandosi i[n] lei figurativamente l'operazion di coloro che per diversi isperimenti e impossibile fatture in altrui con inganno producono...

1.2 Il mettere alla prova una persona, saggiandone il carattere e i sentimenti.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 166.11: Altri più che in igual modo dispregiano e hanno a vile quello che non posson portare; costoro mena con cose triste in loro esperimento e pruova.

2 Prova che si compie per ottenere una conoscenza.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 279.5: E così per molti esperimenti provando le mie forze, conosco ora, che mi hai alluminato, chè quel, ch' io più credetti di potere, in quel più venni meno.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 28, ch., pag. 286.9: questo si pruova per molti experimenti: e l'uno si è che chi facesse uno vasello rotundo di cera, vòto dentro e molto sottile, e bene conchiuso da ogne parte della cera medesima, e ponesselo ne l'acqua salsa, entrerebbe l'acqua in quel vasello...

3 [Med.] Rimedio contro una malattia.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 123.30: si dee ungnere lo chapo d'olio rosato e d'ollio di mirra, e fare questi ispermenti, i quali guardano i chapelli di chadere e fanno gli altri venire e nasciere...

[2] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 4, pag. 8.2: Item lavati la testa cum lexia facta di chinniri di radicata di cauli et di ordica maiuri: [certissimu] experimentu contra lu duluri di la testa.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 161, pag. 297.1: Sone i(n) de lu capo d(e) lu c. ch(e) toscie tre exp(er)imenti utili ad q(ue)sta i(n)fe(r)mità.

4 Prova dolorosa, tribolazione, tormento.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.20, pag. 10: Somme diliverata de farte far spermento: / dai cinque sensi tollere onne delettamento, / e nullo piacemento t'aio voglia de dare.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 14, vol. 2, pag. 259.31: molti per troppo usar questo peccato infermano, e muojono a grandi sperimenti.