0.1 furve, furvo.
0.2 Lat. furvus.
0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1 [2].
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Di colore scuro, nerastro.
0.8 Elisa Guadagnini 06.05.2008.
[1] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 228.21: Fur è detto il ladro che imbola di notte, da furvo, ch'è a dire, oscuro.
- [Per trad. da Valerio Massimo, con rif. alle hostiae furvae per gli dei infernali].
[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 43, pag. 28.39: Ma poi che questo facto seppe Valesio per uno suo servo, abandonando il proposto di comperare l'altare, oferse ostie nere a Taranto, le quali anticamente si chiamavano 'furve', e fece li giuochi e ' lectisterni per tre continue notti...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 133.6: Poi che Valesio udìo questo per un suo servo, che gliele annunzioe, abandonato il proponimento di comperare l' altare, tornoe a Taranto, e sacrificò ostie nere, che anticamente si diceano furve, e giuochi e lettisternii per tre notti continue fece...