QUARÉSIMA s.f.

0.1 caresema, caresima, quadragesima, quaraesema, quaraesima, quaraiesema, quaraiesima, quaraisima, quareisema, quaresa, quaresema, quaresima, quaresime, quaresma, quaressima, quarexema, quarexma, quariesima.

0.2 Lat. parlato *quarresima (DELI 2 s.v. quaresima).

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1278-79; Doc. pis., 1298 (2); aLett. lucch., 1303; Doc. prat., 1296-1305; Stat. sang., 1334; Stat. collig., 1345; Stat. volt., 1348; Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; San Brendano ven., XIV; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm.; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. di quaresima 3; Pasqua di Quaresima 1.1; Quaresima degli apostoli 2.2; Quaresima di san Martino 2.1; Quaresima di san Michele arcangelo 2.3; Quaresima grande 1; Quaresima maggiore 1; Quaresima prenante 1.2; seconda Quaresima 2.1.

0.7 1 [Relig.] Il periodo di preparazione alla Pasqua, della durata di quarantasei giorni (dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo), caratterizzato dal digiuno ecclesiastico e da varie forme di penitenza, a commemorazione dei quaranta giorni trascorsi da Cristo nel deserto dopo il Battesimo. Locuz. nom. Quaresima grande, maggiore. 1.1 [Relig.] Locuz. nom. Pasqua di Quaresima: la festa che celebra la resurrezione di Cristo, al termine della quaresima (?). 1.2 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima prenante: i tre giorni che precedono il mercoledì delle Ceneri. 1.3 Personificazione della morigeratezza (opposta alla libertà di costumi del carnevale). 2 Qualsiasi digiuno penitenziale, di varia durata, prescritto in partic. da ordini o da confraternite religiose. 2.1 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima di san Martino; seconda Quaresima: il periodo di digiuno precedente al Natale, con inizio il 12 novembre (giorno successivo alla festa di san Martino di Tours). 2.2 [Relig.] Il periodo di digiuno tra l'Ascensione e la Pentecoste. Locuz. nom. Quaresima degli apostoli. 2.3 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima di san Michele arcangelo: il periodo di digiuno precedente la festa di san Michele arcangelo (29 settembre), con inizio il giorno dell'Assunta (15 agosto). 3 Locuz. agg. Di quaresima: di magro.

0.8 Giulio Vaccaro 20.05.2008.

1 [Relig.] Il periodo di preparazione alla Pasqua, della durata di quarantasei giorni (dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo), caratterizzato dal digiuno ecclesiastico e da varie forme di penitenza, a commemorazione dei quaranta giorni trascorsi da Cristo nel deserto dopo il Battesimo. Locuz. nom. Quaresima grande, maggiore.

[1] Doc. fior., 1278-79, pag. 468.12: fuoro una balla, de' quali io feci ragione ko· llui quando andai a lui in Pisa di quaresima...

[2] Doc. sen., 1279, pag. 294.15: [se] -l deto non à pigliati i deti d. ala p(r)ima domenica di Quaresima, la chasa è nostra...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 165, pag. 8: La quaresma significa questa vita presente / E la pasca significa lo paradis seguente...

[4] Doc. pis., 1298 (2), pag. 201.2: Meo da la Chastellino da Enpuli mi de' dare l. XIIII per legati XIIII di lana che io li diei in de la quaresima che li Guelfi tornnono in Fiorensa per la Pasqua del Sorresio.

[5] a Lett. lucch., 1303, 1, pag. 143.20: Avemo i(n)teso che Lupa(r)do no era ancho a[n]dato i(n)n Irlanda alla ['n]trata di Quaresima...

[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 314.12: Anche avemo d' oferta di quaresima VJ staia di biada.

[7] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 40.9: Capitol de la quaresema.

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134 bis.35, pag. 540: e' me obligo de far um bem / im la quareisema chi vem...

[9] Stat. sen., c. 1318, cap. 93, pag. 86.20: li detti frati e suore sieno tenuti di digiunare e di mangiare cibi quaresimali ne l' advento del Signore e nella quaresemamagiore e nelli degiuni de le quattro tempora...

[10] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 121-124, pag. 416, col. 1.2: A Verona sí s'usa de correre al panno verde la prima domenega de quaresema...

[11] Stat. assis., 1329, cap. 2, pag. 165.17: Ciaschuno, etiamdio, della fraterneta nostra tucta la Quaraesemamaiure e tucte gl'altre digiunii comandati dalla Chiesia fermamente degano digiunare...

[12] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 3, pag. 660.6: ma digiunare principalmente i dì comandati, cioè: la quaresima maggiore, le quattro tempora, i dì comandati di vigilie ed altri dì...

[13] Stat. sang., 1334, 30, pag. 99.13: De la pena chi lavorasse lo sabato di quaresima doppo lo primo suono da predica de la pieve.

[14] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 131.24: Perçò fo ordenaa la quarexmamaior la ramoliva le procession la septemanna sancta l'adorar la croxe lo lavar hi pé e baxar-gli l'andar descouçço la disciplina d'i batui la comunion de le grainde feste...

[15] Stat. perug., 1342, L. 4 rubr., vol. 2, pag. 329.17: Deglie pescie del laco da recare a Peroscia al tempo de la quaraesema; e per cuie se vendano.

[16] Stat. collig., 1345, cap. 11 rubr., pag. 12.4: Che le boctighe delli artefici dela decta arte non s'aprano la mactina nel tempo dela quaresima ançi la predicha.

[17] Stat. viterb., c. 1345, pag. 167.9: Come tutti deiano recepare la cenare benedecta nela loro cappella lu primo dì di Quariesima.

[18] Stat. volt., 1348, cap. 18 rubr., pag. 34.4: Che 'l priore faccia processione per tutta la terra e per tutte le chiese la prima domenicha di quaresa [sic] e venardì sancto.

[19] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 324.27: abbia a mente che 'l primaio mercoledì che viene appresso la luna nuova del mese di febbraio quello mercoledì sarà il primo dì di Quaresima, e se la luna fusse nuova mercoledì, sì sarà l'altro mercoledì appresso vegnente il primo dì di Quaresima; e la Quaresima si è 46 dì e la Pasqua si è poi a li 47 dì...

[20] Stat. lucch., XIV pm., pag. 75.6: Primieramente la quaresima grande, la quale lo Singnore digiunoe.

[21] Stat. pis., XIV pm., pag. 38.23: Tutta la quaresima maggiore.

[22] Stat. castell., a. 1366, pag. 123.8: Ancho dicemo e ordenamo che neuna persona dela detta compania non vada de quaresima a bevare a veruna taverna.

[23] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 19, vol. 1, pag. 138.1: Et sunu alcuni devotissimi persuni li quali, richipendu lu sulu santu corpu di Cristu per tucta la quaraisima, diiunanu da omni autru cibu corporali.

[24] San Brendano ven., XIV, pag. 104.26: Siando vegnudo lo tenpo de la Quaresema, eli vete una isola a pruovo si e de zo fo molto aliegri e comenzà fortemente a navegar inver quela isola...

[25] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 37.1: Puoi manicava la carne lo venerdìe e llo sabato e lla quaraiesima.

[26] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 34, Quaresima, vol. 1, pag. 297.21: La Quaresima comincia la Domenica che si canta: «Invocavit me» [[...]]. Ora è da notare che la Quaresima sì è XLII dì, compitando le Domeniche; e traendone sei Domeniche, rimangono XXXVI dì d'astinenzia. L'anno si è CCCCLXV dì, de' quali li XXXVI sono la decima parte; ma li quattro dì dinanzi s'arrogono per empiere il santo numero del quaranta, il quale il Salvatore consecròe col suo digiuno.

[27] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 212.13: E deçuni tuta la quaresema santa e li quatro temporali e le vilie de tuti li santi...

1.1 [Relig.] Locuz. nom. Pasqua di Quaresima: la festa che celebra la resurrezione di Cristo, al termine della quaresima (?).

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 17v.2: It. xiij s. dispesi di pasqua di quaresima.

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 87.21: Demo a Guillo lo Pellettiere, nostro oste, per pigione dela sua casa duve stiamo d'uno anno, cioè da Pasqua di Quaresima tre C cinque infino a Pasqua tre C sei.

1.2 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima prenante: i tre giorni che precedono il mercoledì delle Ceneri.

[1] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 192.16: Somma, fatto contio, die dare 15 lb. par. buoni a quaresimaprenante tre C sette.

1.3 Personificazione della morigeratezza (opposta alla libertà di costumi del carnevale).

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 22 (83), pag. 246.2: Noi Quaresema, matre d'onestà e de discretio(n)e no salutemo te, Carnelv[a]re, lopo rapaçe, che no se' digno, ma i(n) logo d(e) salute abie planto e dolore.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 105.1, pag. 83: Madonna Quares[i]ma, le galine / saluto vi manda di bon talento...

2 Qualsiasi digiuno penitenziale, di varia durata, prescritto in partic. da ordini o da confraternite religiose.

[1] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.), pag. 214.33: E sse fusse fuora della quaresima c' avessi bisogno di qualche gratia, facci quaresima una septimana e sia ben (con)fesso e (con)trito...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 586.1: Ordinò il digiuno della quaresima anzi Pasqua; anzi Natale tre settimane...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 64.24: Mì no falì mae quarexma né tempore né vilie chomandae!

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 1, pag. 31.25: egli, oltre alli digiuni delle quaresime che nell'anno si fanno dalle divote persone, ogni settimana almeno tre dì fosse uso di digiunare in pane e in acqua...

[5] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 9, pag. 28.6: Questa sì è quella prima, che drè l' ascensione de Cristo fe penitencia solenne e quaresima.

2.1 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima di san Martino; seconda Quaresima: il periodo di digiuno precedente al Natale, con inizio il 12 novembre (giorno successivo alla festa di san Martino di Tours).

[1] Stat. sen., c. 1331, cap. 28, pag. 37.7: Et anco sia tenuto ogne frate e donna diggiunare la quaresimadi san Martino, almeno due dì d' ogne semmana...

[2] Stat. lucch., XIV pm., pag. 75.18: Seguita la seconda quaresima la quale comincia dalla prima domenica dopo la festa di Tutti sancti...

[3] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.7: E·lla quaresima de san Martino fine a la festa de Natale et da la domenica de quinquagesima fine a Pasca magiure ciascuno die, sciate le domeniche, ciascuno frate et sora debbia degiunare...

2.2 [Relig.] Il periodo di digiuno tra l'Ascensione e la Pentecoste. Locuz. nom. Quaresima degli apostoli.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 2, pag. 165.22: Ma la Quaraesema, la quale comença dalla Ascensione define alla Pentecoste, la quale se dice che i Sante Apostoli la digiunaro, coloro che volontariamente la digiunano sieno benedicti da Dio...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 131.34: la quarexema degli apostoli da l'Assension fin a la Pentecosta...

2.3 [Relig.] Locuz. nom. Quaresima di san Michele Arcangelo: il periodo di digiuno precedente la festa di san Michele Arcangelo (29 settembre), con inizio il giorno dell'Assunta (15 agosto).

[1] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 2, pag. 238.6: Appressasi poi la festa della Assunzione della Donna, e santo Francesco cerca opportunità di luogo più solitario e segreto nel quale egli possa più solitario fare la quaresima di santo Michele Arcangelo, la quale cominciava per la detta festa della Assunzione.

3 Locuz. agg. Di quaresima: di magro.

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 41, pag. 24.3: Se vuoli fare tortelli di quaresima in buona maniera, per quelle persone che tu vuoli, togli quantità di buone çucche secche, bene lesse, e togli mandorle bene monde e ben peste, e quantità di buone erbe ben peste con queste cose...

[u.r. 10.10.2013]