0.1 techij, techio, tecta, tecte, tecti, tecto, tectu, teiti, teito, teti, teto, tetta, tetti, tetto, tettora, tettu, ticto, tictu.
0.2 Lat. tectum (DELI 2 s.v. tetto).
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 2 [3].
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. prat., 1296-1305; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. pist., 1322-26; Doc. amiat., 1359 (2).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1322-38; Doc. assis. (?), 1354; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. orviet., 1339-68, [1339]; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. credere di sopra al tetto 1.3; fare tetto 3; fuggire di tetto in tetto 1; maestro in ricoprire tetti 1; predicare nei tetti 1.2; predicare sopra i tetti 1.2; ricopritore di tetti 1; sotto il tetto 2.1, 3; sotto il tetto di 2.1; sotto i tetti 3; sotto l'ombra del tetto di 2.1; sotto un tetto 2.2; tetti d'oro 2.
0.7 1 [Arch.] Struttura edilizia, spesso a superficie inclinata, composta da diversi materiali (poggianti su travi) e posta sulla sommità di un edificio o di altra struttura a scopo protettivo. 1.1 Estens. Struttura di copertura (di un'imbarcazione). 1.2 Fig. [Con rif. al noto passo evangelico:] fras. Predicare nei, sopra i tetti: dire pubblicamente. 1.3 Fig. Fras. Credere di sopra al tetto: avere la fede, credere in qsa di ultraterreno (?). 2 Meton. Luogo di dimora, abitazione. 2.1 Fras. Sotto il tetto (di qno), sotto l'ombra del tetto di qno: in casa, a casa di qno. 2.2 Fras. Sotto un tetto: nel medesimo luogo. 3 Estens. Ricovero (artificiale o naturale) contro le intemperie, riparo.
0.8 Elisa Guadagnini 14.05.2008.
1 [Arch.] Struttura edilizia, spesso a superficie inclinata, composta da diversi materiali (poggianti su travi) e posta sulla sommità di un edificio o di altra struttura a scopo protettivo.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 72.19: 'l fondamento, la parete e 'l tetto sono parti d'una casa sì che la fanno essere, e s'alcuna ne fallisse non sarebbe la casa compiuta.
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 1, pag. 4.6: Ed è una laida cosa a l'abetatore de la casa de non sapere co' ella è fatta, [[...]] de non conósciare lo tetto, né le pareti, né 'l pavimento, né le cascioni del legname ch'è posto per le membra de la casa...
[3] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 147.30: It. a uno maestro ke coprio il tecto del cellaio, per due dì, s. vij e d. vj.
[4] Doc. prat., 1296-1305, pag. 292.3: Ite(m) a due uomini p(er) porgiere li tevoli in sul tetto (e) p(er) propaginare le viti, s. V d. IIJ.
[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 192, vol. 1, pag. 473.15: Et se l'aqua del tetto d'alcuno cittadino di Siena cadarà o vero cadde in terra altrui, prescritione di X anni non noccia a colui di cui la piaza o vero tetto è, se non se per XXX anni continuamente fusse caduta.
[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 36.36, pag. 222: In mezo semo compoxi / de doi xumi sì ventoxi / chi mai de buffà no molam: / case grande e teiti crolam.
[7] Doc. pist., 1322-26, pag. 73.23: E noi debiamo mettere chalcina, rena, pietre, mattoni e lengniame da ponti e puntellare il tetto della chiesa se bisongnasse.
[8] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 25, pag. 37.29: Et che alcuno tecto o tectarello aposticcio d'alcuna casa no(n) possa occupare dell'altessa meno di .x. palmi di canna...
[9] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 25-33, pag. 576, col. 2.4: e penzò muntar de chiappa in chiappa è quasi a dir come andar suxo per un tetto de casa, lo qual si è difficile camino, e multi ne sono zà brusculadi o ver lisigadi e cazudi d'alto luogo...
[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 168.1: Subitamente parve che 'l tetto si crollasse, e che le grasse lucerne ardessero...
[11] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.9: quandu vinne ad exìri de la porta, cadiu una grandi petra de lu tectu, et dèdelj in testa unu tal colpu, chi fo portatu a manu quasi menczu mortu...
[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 93.28: multi duca et capi di malandrini scurssiru per aventura a vidirlu in quillu locu in unu medemmi tempu; li quali credendu Scipiu que issi vinianu per farli alcuna violencia, misi li soy familiari supra lu tettu di la casa per diffindirisi.
[13] Doc. perug., 1322-38, pag. 125.21: De(m)mo a Ceccolo maestro p(er) ij dì chene servì a defitiare el tecto, a dì xvj de nove(n)bre, s. xvj.
[14] Iscr. fior., 1352, pag. 370.23: Questo tecto, dal chanto del chanpanile infino a la porta di rinpecto a la via de la Stufa, à facto fare Angnolo di Vano dal Chanto de' danari ch'à a sodisfare d'incerto.
[15] Doc. assis. (?), 1354, pag. 51.8: Item a Vagniuccio de Nardo per .II. çeppe de ferro et per facetura d'una stanga de ferro per lo tetto del chiosto fyo. .I. d'oro.
[16] Doc. amiat., 1359 (2), pag. 83.18: e lassa a santa Crocie p(er) achoncime del tetto XV s..
[17] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 26, pag. 7: tucta la [[scil. l'Aquila]] deruparo. / Sey anni stette sconcia, sì como trovo scripto, / Né casa vi remase, né pesele, né ticto...
[18] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 123.6: IIII lb. VI s. diedi a mastro Lieto p(er) IIII leni di quali se ne fecie el cavallo e le costarecie del tecto. XXX s. diedi al detto mastro Lieto p(er) VII leni di quali se ne fecie el portico dela camora e a(n)q(ue) el colmo del tetto.
[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7 rubr., pag. 28.1: De papa Benedetto e dello tetto de Santo Pietro de Roma lo quale fu renovato.
[20] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 249.35: Quisto re Ylio fece fare in questa citate uno tiemplo ad honore de la dea Pallas multo bello e grande, lo quale essendo tutto schyomputo de la mura e no nce romanendo a ffare altro se non solamente lo ticto de sopre per lo coperire, sobetamente descese da cielo uno maraviglyoso signale...
[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 30, pag. 201.21: E la note sequente sovra lo teito de la çexa fu sentio un grando strepicio, quasi como se alcuna persunna ge andase revoçando e corrando...
[22] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 195.12: et lo sou tecto era coperto tucto de rame et da omne parte indaurato...
- Fuggire di tetto in tetto.
[23] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 8, vol. 2, pag. 23.9: Ma messer Corso per tema di sua persona si fuggì di palagio di tetto in tetto, ch'allora non era così murato...
[24] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 86, pag. 197.8: questa, avvedendosi, fuggì di sopra, e per una finestra d' in sul tetto se n' andò fuggendo di tetto in tetto, tanto che giunse a una vicina di Fra Michele...
- [Con rif. specif. ad un mestiere:] maestro in ricoprire tetti, ricopritore di tetti.
[25] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 81, vol. 1, pag. 536.12: e dissesi per agurio e consiglio d'uno Guido Bonatti ricopritore di tetti, che ssi facea astrolago...
[26] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 67.8: Luca Cianghi maestro in ricoprire tetti...
- Superficie superiore di una stanza o di un locale, soffitto.
[27] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 18, pag. 150.34: se uno nano avesse uno fascio di paglia lungo infin'al tecto in capo, et fusse tenuto grande per lo fascio della paglia, sarebbe elli perciò grande? No, anti sarebbe pur nano.
[28] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 142, comp. 22.6, pag. 93: Poscia per Leda in cigno se mutà, / per Dana in oro dal tecto stillò...
1.1 Estens. Struttura di copertura (di un'imbarcazione).
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 92, pag. 433.6: questa arca si era tutta chiusa; però era detta arca, non nave, ché la nave si è aperta di sopra, ma quella avea tetto e era chiusa.
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 8, vol. 1, pag. 53.16: ed aprendo Noè il tetto dell' arca, guardoe e vidde ch' era asciutta la superficie della terra.
1.2 Fig. [Con rif. al noto passo evangelico:] fras. Predicare nei, sopra i tetti: dire pubblicamente. || Cfr. Luca, 12.3: «quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis».
[1] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 45, pag. 233.1: Quello ch' io vi dico in tenebre, ditelo in lume; e quello che voi udite nell' orecchie, predicatelo sopra i tetti.
[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 9.86, pag. 60: Quel che scuro ve dico, dite in luce, / et anco se parola vien profferta / a vostre orechie, fàtila conducê / subbitamente a predicar ne' tecti.
1.3 Fig. Fras. Credere di sopra al tetto: avere la fede, credere in qsa di ultraterreno (?).
[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 59.11, pag. 177: i' credo ch'egli [[scil. babbo]] è maladetto; / e questo sì vi giuro sanza frodo, / che non credette mai di sopr'al tetto.
2 Meton. Luogo di dimora, abitazione.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 2, cap. 6, par. 11, pag. 59.19: Non potere dimorare in sua terra pare a te che sia importevole cosa. Or mira questa moltitudine, alla quale appena bastano le tettora di Roma: grandissima parte di questa turba è fuori di sua patria.
- Tetti d'oro: abitazione lussuosa.
[2] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 1, pag. 223.12: Sono come l'affamato, che sogna tettid'oro, e come il povero che sogna avere vestimenti a suo uso.
- [In dittologia con casa].
[3] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 3.52, pag. 905: Noi te faremo povaro e bretto, / sì ke no ti rimarrà kasa né tetto».
[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 39, pag. 179.23: Venne adunque Cristo in questo mondo per menar seco gli peregrini, e non volle avere in questo mondo nè casa nè tetto...
[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 16.22: quel santo homo, deschaçao de la soa citae for de caxa et de techio, romaxo sença parenti, nuo d'ogni cossa, in canbio del palaxio haveva lo sterco pucelento...
[6] Passione marciana, XIV (ven.), 125, pag. 193: Fiiol meo dulcisimo, or me degna ascoltar, / que devrà sta misera, dolço fiiol, me far? / E' no ò ca' né teto o' e' posa albergar; / meser s' tu no m'aie que devrò e' far?
2.1 Fras. Sotto il tetto (di qno), sotto l'ombra del tetto di qno: in casa, a casa di qno.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 1, pag. 175.1: Non sum dignus ut intres sub tectum meum et cetera». Messere io non sono degno che tu entri sotto lo tetto mio.
[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 33, pag. 85.8: Così uccide la morte lo Rege ne la sua corte come lo povero omo sotto lo suo tetto.
[3] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 10, 1.7, pag. 788: Ma s' io avesse i denar de la poletra, / la qual vendei e misi a minoretto, / io più nascosto non staria só' 'l tetto / a far sonette ne' dolente metra.
[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 6, pag. 104.5: Lotto ricevette benignamente ad albergo gli angeli [[...]] e sotto l'ombra del suo tetto, sì si fece loro difenditore.
2.2 Fras. Sotto un tetto: nel medesimo luogo.
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 614.13: O Iddio, ch'io gli avesse veduti parlare insieme, sedere insieme, ricogliersi insieme, abitare e dormire sotto uno tetto; e non era cognosciuta questa compagnia; e però sì santa, sì secreta conversazione si dee adorare umilmente infra gli nostri cuori.
3 Estens. Ricovero (artificiale o naturale) contro le intemperie, riparo.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 296.12: Allora altresie, quando i tegoli non vietava il sole e l'acqua, ma la quercia dava all'uomo tetto e cibo, la concupiscenza non si compieo allora sotto l'aere, ma ne li folti boschi e ne le spelunche...
[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 74.4: le foglie [[...]] fan coverta e son natural techio e fan scuo che l'aqua che piove no fa marcì' le fruite...
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 8, pag. 281.11: E di questo mese si purghino l' arnie; [[...]] e di sopra si faccia un tetto di ginestre, o d'altro, sicchè si possano di verno difendere da acqua, e da freddo.
- Fras. Sotto il tetto, i tetti: al coperto, al riparo.
[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 18, pag. 25.3: Allotta cavalli di legno, di verno sotto i tetti, et la state ne' campi, si poniano. Sopra questi i giovani in prima senza arme, tantochè apparavano un poco, e poi coll' arme vi saliano...
[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 70.9: chi farebbe giardino sotto lo tetto? Nessuno sarebbe che ve 'l facesse. Unde conviene che sia luogo acconcio, sì che lo sole vi possa intrare e stare.
- Fras. Fare tetto: costituire (superiormente a qsa) una superficie protettiva; [specif.:] schermare, fare ombra. || Glossa farsi il solecchio.
[6] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 1-15, pag. 349.29: perchè ponendo la mano al cillio a fare tetto, l'omo sostiene a guardare in ver lo Sole?
[u.r. 01.03.2024; doc. parzialm. aggiorn.]