TRIBUNO s.m.

0.1 trebun, trebun', trebuni, trebuno, tribun, tribuni, tribunis, tribuno, tribunu.

0.2 Lat. tribunus (DELI 2 s.v. tribù).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. tribuno dei cavalieri 1.1.1; tribuno del popolo 1; tribuno delle tribù 1.1.3; tribuno di Roma 2.1; tribuno maggiore 1.1.2; tribuno minore 1.1.3.

0.7 1 Ciascuno dei magistrati o funzionari che nella Roma antica ricoprivano incarichi di àmbito civile o militare. 1.1 [Milit.] Il comandante militare della fanteria o della cavalleria. 2 Il titolare di una carica pubblica in àmbito comunale. 2.1 [Per antonomasia:] Cola di Rienzo. Locuz. nom. Tribuno di Roma.

0.8 Giulio Vaccaro 06.02.2008.

1 Ciascuno dei magistrati o funzionari che nella Roma antica ricoprivano incarichi di àmbito civile o militare.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 112.18: E lo popolo fecero quasi tribuni quasi iudici defensori de lo popolo, ke li senatori né li consoli non potessero li predecti romani agravare a ttorto.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 21, pag. 334.25: [[Silla]] tutti i principi delle schiere de' Mariani, cioè legati, e pretori, e prefetti, e tribuni fece uccidere.

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 50, pag. 54.20: quindi cacciato, venne a Roma, e essendo tribuno fu fatto consolo...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 3.3: In Roma avea molti altri offici, sì come tribuni, questori, vescovi, pretori, patricii, censori, ciliarce, centurioni e decurioni.

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 533.19: Ancho in Roma era l'offitio del Tribuno el quale era molto honorevile offitio.

[6] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Malco, cap. 1, pag. 194.14: essendo menati innanzi al tribuno, che v'era per li romani, narrammogli ciò che ci era incontrato...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 58.35: issi li tribuni examinavanu con grandi sullicitudini li decreti di li senaturi...

[8] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 28, pag. 157.7: E così gridando, e ispogliandosi per lapidarlo, e gittando e spargendo la polvere in aria, in segno di dolore, comandò il Tribuno, ch' egli fosse preso e fragellato...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 132.11: Imperaor re da coronna principi conti baron marchesi duxi valvassor capitannij consoli poestae capitannij tribun centurion [[...]]son ordenai a conservar e a defender 'sto nobelissimo fruito d'amor ordenao.

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 19, pag. 189.12: Lo qua Çoane Tribun novelamente me dise, secundo che dise a ello lo cunte Pronulfo...

- Locuz. nom. Tribuno del popolo: nell'antica Roma, ciascuno dei due magistrati eletti annualmente per difendere i diritti e gli interessi della plebe.

[11] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 13, pag. 386.11: Marco Antonio e Publio Cassio, tribunidel popolo, dicendo per Cesare, contradicendo Lentulo consolo, contradetta loro la corte e mercato a Cesare n' andaro...

[12] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 46, pag. 269.17: Mallio e Bellio, tribuni del popolo, dissero a più, che ellino avevano una legge scritta et apparecchiata...

[13] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 90.19: Duriunu, essendu tribunu di populu, avia distructa una ligi, la quali era stata facta per regulari et amoderari li spisi di li conviti...

1.1 [Milit.] Il comandante militare della fanteria o della cavalleria.

[1] Gl Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 100.2: I tribuni, cioè i capitani dell' oste, uomini molto idonei e provatissimi eleggono che cerchino le guardie...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 195.25: soto Zulian Augusto, con zo fosse che la fé de cristianitade intiegra ello portasse, e fosse tribuno deli schutarii, de commandamento del sacrilego imperador siando a ello comandado o vero lu sacrificasse ali ydole, o vero refutasse la chavalaria...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 109.9: La quali cosa vedendula Valeriu Flaccu, tribunu di la terza legiuni, [[...]] dissi...

[4] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 24, pag. 60.1: sotto ogni tribuno ordina X centurioni, che ciascuno abbia sotto di sé cento uomini...

1.1.1 [Milit.] Locuz. nom. Tribuno dei cavalieri.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 17, pag. 243.12: La quale cosa tra loro sarebbe fermata, facendosine capitano Cecilio Metello, se Cornelio Scipione allora tribuno de' cavalieri [[...]]con arme non li avesse spaventati...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 81.11: Luciu Marciu, tribunu di li cavaleri, [[...]] incumenzau in quistu modu...

1.1.2 [Milit.] Locuz. nom. Tribuno maggiore: l'ufficiale più alto di grado all'interno della legione romana.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 48.1: Per lo giudicio e disponimento dello Imperadore, e per sua sagrata epistola s' ordina il maggiore Tribuno che di tutta l' oste è signore.

1.1.3 [Milit.] Locuz. nom. Tribuno minore, delle tribù: il secondo ufficiale più alto di grado all'interno della legione romana.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 48.3: Il minore Tribuno è eletto solamente, come ben si sa, da faticare, ed ha nome Tribuno dalla Tribù, perchè soprastà ai cavalieri, il quale il primaio Romulo elesse dalle Tribù.

2 Il titolare di una carica pubblica in àmbito comunale.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 3 rubr., vol. 2, pag. 139.6: Come frate Iacopo fece tribuni di popolo in Pavia.

2.1 [Per antonomasia:] Cola di Rienzo. Locuz. nom. Tribuno di Roma.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 90, vol. 3, pag. 496.5: mandò a' confini certi degli Orsini e Colonnesi e altri noboli di Roma, e tutti gli altri se n'andarono quasi fuori di Roma a lloro terre e castella per fuggire la furia del detto tribuno...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 90, vol. 3, pag. 497.27: Lasceremo alquanto della nuova e grande impresa del nuovo tribuno di Roma...

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 991, pag. 227: Fra questo meso gionse con tucta gente sea / Ad Roma, collo Tribuno, in soa forte ora et rea.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 8.20: Delli granni fatti li quali fece Cola de Rienzi, lo quale fu tribunode Roma augusto.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 182.19: Moito ène savio omo questo tribuno, moita scienzia sao...

[u.r. 11.12.2017]