COPERTURA s.f.

0.1 chonverture, chovertura, convertura, copertura, coperture, corpertura, covertora, covertura, coverture, cupertura, cuvertura; x: choverture.

0.2 Lat. coopertura (DELI 2 s.v. coprire).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1289; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Lotto di ser Dato (ed. Contini), XIII sm. (pis.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. copertura a modo d'Ipro 3.1; copertura d'Ipro 3.1; fare copertura 1.1; fare copertura di 5; farsi la copertura 1.1; porre copertura 1.1.

0.7 1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo), con finalità ornamentale o protettiva. 1.1 Locuz. verb. Fare copertura, porre copertura; farsi la copertura: coprire. 1.2 [Specif.:] coperchio. 2 [Arch.] (Elemento o strato del) rivestimento del tetto o di una parete o superficie esterna di un edificio. Estens. Costruzione dotata di un tetto. 3 Manufatto tessile (specif. da stendere sul letto); coltre, coperta. 3.1 [Tess.] Locuz. nom. Copertura d'Ipro, a modo d'Ipro: panno di tessuto lungo circa la metà dei panni ordinari, tipico della produzione tessile di Ypres. 3.2 Finimento indossato dal cavallo a scopo protettivo o ornamentale. 4 [Armi] Armatura, corazza. 5 Fig. Apparenza esteriore di qno o qsa (spesso contrapposta alla realtà o alla verità, con valore neg.). 5.1 Estens. Ciò che nasconde (anche fig.). 5.2 [Ret.] [Per traduz. del lat. insinuatio]. 6 [Med.] [Rif. agli occhi:] diminuzione o perdita della facoltà visiva per cause patologiche.

0.8 Elisa Guadagnini 24.04.2008.

1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo), con finalità ornamentale o protettiva.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 2, pag. 125.30: li ochi fuoro messi nel piue alto luogho del corpo per bene potere vedere tutte le cose che -l corpo potessono gravare. E per loro nobilitade donoe loro natura assai di covertura, sì come sono le ciglia e ' nipitelli, per conservarlli e guardarlli di quelle cose che nuocere loro potese.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 311.7: se Andromaca fue vestita d'aspre gonnelle, che maraviglia? Quella era moglie di duro cavaliere. Or verrebbe ad Aiace la moglie ornata, la cui copertura de lo scudo furo sette dossi di bue?

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 282, pag. 196.23: vidde venire una nave molto riccamente incortinata e di molto ricco atorno e di molto bello, e fue tutta coperta d'un molto ricco drapo di seta tutto nero, e la vela fue altretale: di tale copertura fue tutta la nave coperta dentro e di fuori insino al mare.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 113.3: questi furono cherici, li quali non hanno in su la cherica copertura di capelli, e sono Papi e Cardinali...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 12.28: Poi Romulo, allegro della rossa copertura della lupa notrice sua, elegierà gente... || Cfr. Aen., I, 275: «lupae fulvo nutricis tegmine laetus / Romulus excipiet gentem...».

[6] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 31, 139-145, pag. 770.34: il Ciel t'adombra; cioè ti cuopre sì, che non vi sia altra copertura che quella del cielo...

[7] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 52.14, vol. 1, pag. 391: Quando e' parenti me fuoro a spolgliare, / de vile celicio me diero copertura.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 60, Vergine d'Antiochia, vol. 2, pag. 536.6: Vestiti il mantello che tegna celate le membra de la vergine e conservi la vergogna, prendi la copertura che cuopra le trecce e nasconda le bocche...

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 187.25: Cura: facaçergli cose calde ad mangnar(e) et siali f(ac)ta una cop(er)tura de lana in capo et semp(re) stia in loco caldo...

- [Con rif. alla palpebra].

[10] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 67-78, pag. 582, col. 2.8: uno ch'avrà dormido, se sveglia, et in quello logo abia gran luxe, come avene d'estade a que' che dormeno de meriçana, perché la vertú è stada nel sonno coverta dalla prima covertura dell'ochio, se súbito se descovre non pò sustignire la 'lume'...

- [Con rif. al bozzolo del baco da seta].

[11] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 28, pag. 31.6: Quando [el verme] tesse la séa sovra de si e fenisse la covertura soa - e lagasse stare, perfina che 'l fora la tella, çoè el folexelo, e ven fura -, chiamase [q(ue)la cov(er)tura hahabrisen e in latin] capusela de verme.

- [Con rif. alla conchiglia dei molluschi o al carapace di tartarughe o crostacei].

[12] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 18, pag. 421.31: Queste mieseme vertù se truova in tuti i corpi che ha covertura dura, como è le bisse scoàre, le cape, le spollete, e tuti li altri simele, quando el se brusa le suò coverture.

- Copertura corporale: corpo.

[13] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 26, 91-102, pag. 698.34: uno animal coverto broglia; cioè desidera dentro nell'animo suo sotto la sua coperturacorporale...

1.1 Locuz. verb. Fare copertura, porre copertura; farsi la copertura: coprire.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 144, pag. 35: killi se videno scrinidhi, / Vergonçiá, grami et unidhi. / Illi se volçen intro le frasche / Com fai li ribaldi entro le straçe; / De folie de figo, dixe la scriptura, / Ke illi se fen la covertura.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 272.4, pag. 111: Èvi sì com' Ettòre imbalsimaro / e fecerli una ricca sepoltura; / e ' santi clergi l'aromatizzaro, / d'un palio imperïal fer covertura. / Tre imagini li mastri v'intagliaro / con tre lampane di grande chiarura.

[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 101.9: Essa Venus ha pubem, e quante volte vi pon copertura cuopre a mezo co la mano manca.

1.2 [Specif.:] coperchio.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 42, pag. 131.17: Mettono VIII oncie d'orbacche di mortine ben mature [[...]] e sospendonle nel vino, e cuoprono 'l vaso, e imbiutano la copertura, e dopo molti dì le ne traggono e usano il vino.

2 [Arch.] (Elemento o strato del) rivestimento del tetto o di una parete o superficie esterna di un edificio. Estens. Costruzione dotata di un tetto.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 15, pag. 160.6: Le vie coperte si fanno di più leggieri legni, e fassi lata piedi otto, ed alta sette, e lunga piedi sedici, il cui tetto è guernito di tre coverture tra d' assi, e graticcj tessuti, e le latora si tessono di vimi...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 29, pag. 126.6: li loro nidi fanno sotto le case e sotto tetti e sotto altre coperture, e non mai di fuori.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 205.28: E conzò fosse chossa che 'l passasse per un palazo imperiale, el vete in lo solaro covertura una tavola de marmore, in la qual era la croxe scolpia; e conzò fosse che la tavola lu avesse fata levare, digando indegna chossa esser che la croxe fosse calcada choli pei, la qual in li peti e in li fronti deli homini de' esser...

[4] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 74, pag. 109.11: Sappiate che 'l Grande Kane àe fatto fare in mezzo di questo prato uno palagio di canne [[...]] La copertura è di canne, vernicata e comessa sì bene, che acqua non vi puote intrare.

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 45, pag. 120.24: Una sala fece lo re fare dentro a Ylion, che molto fu grande e bella, di marmo bigio solamente e di benus, tutta intagliata e lavorata di molte ricche pietre, per più luogora de la magione; lo palco e la covertura fu tale come a tal sala conveniva.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 65.11: 29. Quintu Catulu, secutandu la luxuria di li Cappuani, imprima cuperssi lu locu uvi stavannu l'homini a guardari di cupertura di vili.

[7] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 11, par. 4, vol. 2, pag. 349.23: E nullo ardisca overo presuma tenere overo avere en la piacça del comuno de Peroscia alcuna tenda overo apparato overo copertura de stoie overo enn alcuna de le cinque strade rigaglie de la cità overo deglie borghe de Peroscia.

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 142.36: Et che essi statutari levino dello statuto del Comune el capitolo che vieta el tenere le tende et le coperture dinanzi a le bottighe de mercatanti...

[9] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 10, pag. 21.19: A copertura di camere, e d'intonichi è più utile l'arena delle fosse: ed è migliore, se incontanente cavata si mischi...

[10] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 15, pag. 512.28: La glexia era fata per tale mainera che una colono de marmore, che era in meço la glexia, sostenìa tua la covertura...

3 Manufatto tessile (specif. da stendere sul letto); coltre, coperta.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 51.32: Anco lasso a la detta domina Mina tutto suo letto grande et le due letta che tenea in Val d' Arbia con tutte coperture d' esse letta et tutte pannamenta c' à in sua camera et di fuore, lane et line et coltre et tapeti...

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 82, pag. 317.7: comandò che, quando sua anima fosse partita dal corpo, che fosse arredata una ricca navicella coperta d'uno vermiglio sciamito, con uno ricco letto iv'entro con ricche e nobili coverture di seta, ornato di ricche pietre preziose...

[3] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 26.4, pag. 385: Discrezïone incontanente venne / e sì l'asciuga d'un bel drappo e netto, / e tostamente sì 'l mette 'n sul letto / di lin, di seta, coverture e penne.

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 77.22: che le bare dei morti siano ad modo d'arco cancellata come le bare dei frati morti et siano coperte di copertura rossa col segno del thau.

3.1 [Tess.] Locuz. nom. Copertura d'Ipro, a modo d'Ipro: panno di tessuto lungo circa la metà dei panni ordinari, tipico della produzione tessile di Ypres. || (Evans).

[1] Doc. fior., 1306-25, pag. 109.29: Dì IIJ di gienaio, p(er) J coverturad'Ip(r)o p(er) lo cop(er)toio lb. XIIIJ s. XV.

[2] Libro dellAsse sesto, 1335-46 (fior.), [1339], pag. 125.33: e le lbr. 9 s. 17 a fior. per braccia 6 di verghato di Guanto e braccia 3 di covertura d'Ipro ch'ebbe da' nostri de la draperia, dì 19 d'ottobre 1339.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 280.7: Coverture a modo d'Ipro sono tutti alle 21 panno.

- [Con rif. ad un prodotto tessile proveniente da Ypres:] panno di tessuto lungo la metà dei panni ordinari.

[4] x Doc. fior., 1318-22: Chonpera di choverture d'Ipro fatto a Ipro [[...]] 2 coverture a canpo tane bruno da Orso Battarida...

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 285.12: Panni d'Ipro in Fiandra Coverture d'ogni maniera sono tutte alle 21 il panno. Vergati d'ogni colore sono tutte alle 42 il panno.

3.2 Finimento indossato dal cavallo a scopo protettivo o ornamentale.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 101.27: Contiati inn essi sei s. diecie d. sterl. per tre coverture per essi cavalli e per uno freno e furo tre fanti.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 137, pag. 197.32: Egli era molto ricchamente armato sì come a llui conveniva: la covertura di suo cavallo e sua soprasbergha e suo scudo e sua bandiera erano tutte verdi e li guazaroni d'oro.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 3, pag. 11.34: Ve par ch'ela stea in lo bel fren d'ariento e in le nobel coverture e in selle d'avolio lavorae a tarssia [[...]]? [12] Volî-vu zuiar per questi adornamenti che 'l caval sia bon e de gran virtue?

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 97, pag. 112.11: ella li cerchà arme bone et belle e chavalo forte e galiardo e chonverture tute bianche sença altra contrainsegna...

4 [Armi] Armatura, corazza.

[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 175.1: ggià era armato Ettor, Troyolus e Deifebus e Filimenis e grande giente de' Troiani, per uscire per la porta di Marte, e per l'altra porta de chosta Eneas, Theas il vecchio, Chassibilante e il bello Paris e lli bastardi tutti insieme bene con XX.M coverture di ferro.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 29, pag. 39.6: 'l colpo [[...]] scese sopra le spalle del cavallo di Preteio, già unque cordovano, che covertura non valse che la guisarma no lo squartasse, sì ch'el destriere cadde morto.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 338.17: L'asta volando cadde nell'omero, unde surge alta cuvertura e truova la via rigirando lo scudo intorno, finalmente toccò del gran corpo di Turno.

5 Fig. Apparenza esteriore di qno o qsa (spesso contrapposta alla realtà o alla verità, con valore neg.).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 21.12: ciò prova egli per mal ingegno, e per false ragioni, e per sofismi, ciò è argomenti che hanno simiglianza e covertura di vero, ma e' non ha cose, se non false.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 115, pag. 381.19: Se tu vi ragguardi bene, tu vedrai, che sotto quella copertura sottile di dignità è nascoso gran male.

[3] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 239.26: Tu vedi molte cose essere intorniate dalle infinte coperture; tu se' ingannato molto; altrimenti che non pare, alcune cose sono.

- Fras. Fare copertura di qsa: manifestare qsa.

[4] Lotto di ser Dato (ed. Contini), XIII sm. (pis.), 28, pag. 316: Lo parlar e l'andar e 'l far dimora / e li atti e li costumi e i reggimenti / umìli son, cortesi e sì piacenti, / e di tanta onestà fan covertora, / non guarderà un'ora / né punto in parte o' senta gente sia...

5.1 Estens. Ciò che nasconde (anche fig.).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 15, 115-138, pag. 301, col. 2.12: no è covertura ch'a mi potesse tenir celato de ti alcuna cosa...

5.1.1 [Rif. alle parole o al discorso].

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 257.6: Seneca dice, che le parole di colui a cui piace verità, debbono essere semplici senza covertura nulla.

5.2 [Ret.] [Per traduz. del lat. insinuatio]. || In Cicerone, De Inventione, I, 20 è il nome di un tipo di exordium (distinto dal principium).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 19, vol. 4, pag. 74.5: dice Tullio, che tutti i prologhi sono in due maniere: l'uno si chiama cominciamento, e l'altro copertura. [[...]] Covertura è, quando il parlatore mette molte parole intorno al fatto, e fa vista di non volere quel che vole, per acquistare covertamente la benevolenza di coloro a cui parla.

6 [Med.] [Rif. agli occhi:] diminuzione o perdita della facoltà visiva per cause patologiche.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 175.2: Ancora allu panno la caligine ad omne cop(er)tura de occhio, la pulve della rasa cruda i(n)suflagli in nelli occhi, e llu cavallu sa(r)rà curato.

[u.r. 24.11.2020]