FACITORE s.m./agg.

0.1 faccitore, fachituri, facitor, facitore, facitori, facitur, facituri, faxeor, ffacitore.

0.2 Da facere.

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. pis., 1264 (3); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1301-1303; Stat. fior., 1357.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi fa, chi produce; esecutore, responsabile. 1.1 Facitore delle leggi, di leggi, della legge: legislatore. 2 [Con rif. a Dio:] lo stesso che creatore. 3 Agg. Che compie (un'azione), che esegue (un'opera, un lavoro).

0.8 Sara Ravani 16.05.2008.

1 Chi fa, chi produce; esecutore, responsabile.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.18, pag. 891: Orfo so' e dipintore, / di veggi e d'arke facitore, / mastro di petre e muratore, / bifolco so' e lavoratore / e calzolaio.

[2] Doc. pis., 1264 (3), pag. 393.9: Et inteseno li testimoni da lo scecha grande (et) alto (et) co(n)gnosciuto secretario (et) faccia di d(omi)no elmira califfo Momini, et faccitore di tucti li suoi facti...

[3] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), [Introduzione], pag. 4.10: lla bontà dele dette medicine non siano difettive per la colpa del faccitore overo dell'operatore.

[4] Stat. sen., 1301-1303, cap. 12, pag. 13.17: Et se li detti vasi si facessero dentro alla città, paghi sì come elli pagasse alle porte la detta kabella. Sieno tassati e' facitori de' detti vaselli sì come parrà.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 78.1, pag. 386: Chi è peigro faxeor / e lento in soi faiti scrive, / senza dano o senza error / no pò longamenti vive. / Lavore quando è saxon / l'omo, avanti che passe l'ora...

[6] x Armannino, Fiorita (01), 1325 (tosc.), pag. 44: Similemente Agobbio fue rifatto alle loro ispese e facitore ne fu uno Romano lo quale avea nome Julio...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 13, vol. 2, pag. 177.17: Eciandeu quistu pensamentu intrau lu pectu di Platuni, lu quali cumandau que li fachituri di lu sacratu altari [[...]] andassiru a consilyarsi cu Euclides lu geometru...

[8] Stat. fior., 1357, cap. 72, pag. 371.12: E che in Consoli possino costrignere tucti et ciaschuni huomini e persone di questa arte facitori nella città, contado o distrecto di Firençe...

- Facitore di male, di cose laide, di peccato: chi compie azioni contrarie alle leggi o alla morale; colpevole, peccatore.

[9] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 4, cap. 2, pag. 113.21: E somigliantemente disavviene ai re ed ai prenzi ched ellino sieno ingiuriatori e facitori di male a quelli che non ne sono degni.

[10] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 16, pag. 316.5: E tagliati molti di quelli della parte di Saufeo e Saturnino, Saturnino palesemente gridò, e disse che Mario era stato facitore di tutti i mali, ch'egli avea pensato di fare.

[11] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 33, pag. 55.9: sono alquante gente li quali tutto tempo non fanno né non pensano se none in vile cose e in brutte e in puççulente, sì come sono li briachi e li lecconi e li luxuriosi e facitori d'altre laide cose...

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 251.29: e plu toste eo vorria morire che vivere, se questa cosa me se potesse imponere contra da li Troyani che eo fosse stato partecipante oy facitore de quisto peccato.

[13] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 28, Conv. S. Paolo, vol. 1, pag. 261.14: E fue questo convertimento miracoloso per cagione del facitore, cioè Cristo, il quale fece il suo convertimento...

1.1 Facitore delle leggi, di leggi, della legge: legislatore.

[1] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 18, pag. 43.23: In per ciò che la presenza d'un segnore non puote essere in tutte parti e non puote attualmente operare ovunque bisogna, providero li savi facitori delle leggi d'ordinare officiali...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 31, vol. 1, pag. 289.9: e se le leggi della plebe dispiacessero loro, che almeno elli lasciassero eleggere comunemente de' Padri e della plebe alcuni facitori di leggi, che facessero leggi utili all'una parte ed all'altra...

[3] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 139, pag. 137.14: Or venne et fue dinunziato dinanzi a lo 'nperadore, sicchome quelli ch'era sengniore et facitore de la leggie...

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 14, pag. 635.1: Imperciò che lli facitori de la lege et etiamdeo quelli chi iudicano sia desevele inclinarse più tosto a molificare le pene che ad aspregiare...

2 [Con rif. a Dio:] lo stesso che creatore.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 64, vol. 6, pag. 623.14: E ora, Signore, tu se' lo nostro padre, e noi siamo loto; e tu se' nostro facitore, e tutti siamo opera delle tue mani.

3 Agg. Che compie (un'azione), che esegue (un'opera, un lavoro).

[1] Bacciarone (ed. Contini), XIII sm. (pis.), 5, pag. 325: d'esser faccitore / contra 'l Signore - no hano spavento...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 87.6: Ma jà sia zò que lu Senatu disiyava di vidiri curunati di triumphal curuna li duy clarissimi homini facituri di virasa et di solida virtuti...

[3] Esopo tosc., p. 1388, cap. 38, pag. 177.20: Sozza mala merciennaia, strofinacciola onta e vituperosa lavascodelle, fanciella e ragazzina del sottocuoco facitore di candele di sevo...