FEROCEMENTE avv.

0.1 ferocemente, ferocissimamente.

0.2 Da feroce.

0.3 Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 [Rif. a persone:] con ferocia. 1.1 [Rif. ad animali:] in modo feroce, con aggressività.

0.8 Sara Ravani 16.05.2008.

1 [Rif. a persone:] con ferocia.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 12, pag. 134.8: Tra' quali antichi, modernamente [ragionando], messer Azzolino da Romano della Marca Trivigiana co la testa bruna per sembianza si vede, il quale, ferocemente tiranneggiando Trivigio, Padova, Vincenza e Verona, signioreggiandole resse...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 14, pag. 217.10: «Per certo la guerra è con nemico, il quale nè la buona nè la malvagia fortuna può portare. Se egli vince, ferocemente incalcia i vinti; se egli è vinto incontanente ristora la battaglia co' vincitori».

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 165.13: Per la quale occisione che cossì ferocemente gea fando per quell'oste avea reducto in tanta codardia e debeletate tutto quillo exiercito de li Grieci che nullo era intre lloro che avesse avuto in sé ardire de se defendere...

1.1 [Rif. ad animali:] in modo feroce, con aggressività.

[1] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 4.23, pag. 20: Fra gli albori e le frondi folgorando / percosse quella sì ferocemente, / che dal capo alla coda laniando / l'andò la pelle con l'unghion tagliente, / e risalita ancor la riferio / un'altra volta vie più fieramente.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 62, vol. 2, pag. 115.13: avendo papa Bonifazio presentato al Comune di Firenze uno giovane e bello leone, ed essendo nella corte del palagio de' priori legato con una catena, essendovi venuto uno asino carico di legne, veggendo il detto leone, o per paura che n'avesse, o per lo miracolo, incontanente assalì ferocemente il leone...

- [In contesto fig.].

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 129, pag. 281.32: El cane della coscienzia, che era debile, comincia ad abbaiare tanto ferocemente che quasi conduce l'anima alla disperazione.