0.1 ferata, ferrate.
0.2 Da ferro.
0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
In testi sett.: Matazone, XIV sm. (lomb.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Orma lasciata sul terreno dai ferri applicati agli zoccoli (di un cavallo). 1.1 Strada battuta.
0.8 Sara Ravani 23.09.2008.
1 Orma lasciata sul terreno dai ferri applicati agli zoccoli (di un cavallo).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 50.6: e però di quella città si partì con sua gente e con uno signore di Fiesole ch'aveva nome Fiesolano, e fece ferrare i suoi cavagli a ritroso, acciò che pattendosi, le ferrate de' cavagli mostrassono che gente fosse entrata in Fiesole e non uscita...
[1] Matazone, XIV sm. (lomb.), 128, pag. 795: «An' va', lo fratel<o> meo, / ché tu sì e' l<o> ben meo, / va' drito per la strada / e pïa la ferata».