0.1 furata, furate, furati, furato.
0.2 V. furare.
0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Doc. amiat., 1373.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).
0.8 Emiliano Picchiorri 18.05.2008.
1 Sottratto furtivamente, rubato.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 48, pag. 254.8: Parti la ricchezza di Dio a modo di cosa furata?
[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 1, 6, pag. 198.21: Item statuimo et ordiniamo, che se alcuno sottoposto dell'Arte de la Lana de la città di Siena comecterà o farà alcuno furto, o receptasse alcuna cosa furata che s'appertenesse a la decta Arte de la Lana...
[3] Stat. sen., 1308-67, cap. 54, pag. 190.3: o vero alcuno ricettamento fatto fusse de le dette cose furate, o d' alcuna d' esse per alcuna persona, fusse chi volesse...
[4] Doc. amiat., 1373, pag. 110.2: Mangnifici (et) reverendissimi Singnor miei, a la parte che mi scrivete into(r)no a la ristitutione de' buoi fu(r)ati a' miei fideli da Sanp(ro)ngna(n)o p(er) quelli da la Roccha Albingna, con ongni riverença vi ringratio.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, pag. 53.6: Al quale poichè fu venuto dove giaceva diede li fanciulli furati e disse così: Va, e di' al mio signore messer lo vescovo: Perchè mi maledicesti Dio m' ha percosso...
[2] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 2, cap. 17: e fu più giusta guerra contro quelle genti [[...]] che farla contro a quella gente, che raddomandava le figliuole furate. || Gigli, Della città di Dio, vol. I, p. 157.
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.111, pag. 123: Ioanni, èsto mia mate: / tollela en caritate, / aggine pïetate, / ca 'l cor sì ha furato».
[u.r. 04.09.2009]