FURATORE s.m./agg.

0.1 furatore, furatori.

0.2 Da furare.

0.3 Stat. sen., 1298: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi si appropria di ciò che appartiene ad altri, ladro. 2 Agg. Che si impossessa di qsa con la forza.

0.8 Emiliano Picchiorri 20.05.2008.

1 Chi si appropria di ciò che appartiene ad altri, ladro.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 83, pag. 190.15: ne la quale cassetta sia tenuto e debbia ciascheduno sottoposto de la decta Arte el quale sapesse esso furatore, per saramento accusare e denunziare cului e coloro cotali furatori in scripto, in una púlizia, et essa púlizia debbia méctare in quella cassetta col nome et col soprannome d'esso furatore, cum due testimoni di verità, o vero V di fama.

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 76, pag. 375.4: sia condannato in XXV libre di denari per pena, la quale réddare non si possa en alcun modo; e sia sbandito de l'Arte X anni; e sia dipento ne la corte dell'Arte el furatore e 'l nome suo.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 79-96, pag. 583, col. 2.4: Qui tratta de la condizione di peccaduri ch'èn punidi nella settima bolzia, li quai punisse cum serpenti, assimiglando li serpenti al pensero del furatore...

2 Agg. Che si impossessa di qsa con la forza.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 19, pag. 40.27: Questo tigro significa una partita d'omini correnti che non àno stabilità neiente; ché quando lo dimonio cacciatore e furatore dell'anime li à tolta l'anima per alcun peccato mortale, sì como per superbia e per vanagloria e per avaritia e per invidia e per molte altre presure con che elli piglia l'anime, sì connosceno che sono in malo stato...