INVOLO s.m.

0.1 imbollo, imbolo, involo.

0.2 Da involare.

0.3 Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.).

0.5 Locuz. e fras. d'involo 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Furto. Estens. Atto illecito compiuto di nascosto. 1.1 Locuz. avv. D'involo: di nascosto, con l'inganno.

0.8 Emiliano Picchiorri 24.05.2008.

1 Furto. Estens. Atto illecito compiuto di nascosto.

[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 73, pag. 828.16: E però dice qui che quella lussuria più piace che per furto e per imbollo s' aquista e così dice che piace a le femmine.

1.1 Locuz. avv. D'involo: di nascosto, con l'inganno.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 17.5, pag. 387: poi d'imbolo / s'immaginò lui di prigion cavare, / ma non li parve via ben ben sicura; / però non se ne mise in avventura.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 14.17, pag. 41: In questo tempo in Grecia vivea / Codrus che corse a la morte d'involo, / per dar vittoria a quei che seco avea.