RAPINARE v.

0.1 rapina, rapinà , rapinando, rapinar, rapinare, rapinato, rapinnà .

0.2 Lat. rapinare (DELI 2 s.v. rapire).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 Appropriarsi, in modo manifesto e con la violenza, di ciò che appartiene ad altri; saccheggiare, fare razzia. 2 Portare via qno con la forza, rapire (a scopo sessuale).

0.8 Emiliano Picchiorri 28.05.2008.

1 Appropriarsi, in modo manifesto e con la violenza, di ciò che appartiene ad altri; saccheggiare, fare razzia.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 248, pag. 609: Guai a quelor qe molt entende a fornicar / e de l'autrui aver sempre vol soçernar, / sì q'en rëa mesura lo devés rapinar.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 25, pag. 47.19: e sicomo lo ricio che ne porta l'uva a la tana a le spine sue, lo simigliante fanno quelle gente malvagie, che ciò ch'elli raunano e recano a casa, si rechano co le loro pungente malvagitade, ingannando e tradendo e rapinando e isforçando le gente...

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 86.73, pag. 418: De rapinà e de mar prende, / e per strepar e per offende, / assai d'esti malvaxi frai / son sì crexui, e sì montai / en soperbia e en van onor...

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 61-69, pag. 405, col. 1.10: fono chiamati Conti de Proenza dreto al titolo del reame, e lí començono ad usare soa possanza in mala parte, çoè rapinare in omne modo avere e segnoríe e tanto pinseno soa força che preseno Normandía e Guascogna come apar nel testo...

[5] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 20, pag. 21.9: Ma io voglio che tu ed altri el sappi: che tu se' di quegli lupi rapaci che vanno rapinando, degli quali il Nostro Signore Jesu Cristo fece menzione nel santo Vangelo.

2 Portare via qno con la forza, rapire (a scopo sessuale).

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 142, comp. 22.4, pag. 93: Depinse Aragna che Iove lascià / l'excelso cielo e poy se transformò / in tauro et in Sidonia se n'andò / dove la bella Europa rapinnà .

[u.r. 04.03.2020]