VENTICINQUÈSIMO num./s.m.

0.1 ventecinquesima, venticinquesimo, vintiçinqueximo.

0.2 Da venticinque.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che occupa, all'interno di una serie, la posizione corrispondente al numero venticinque. 2 Che corrisponde a una singola parte di un insieme diviso per venticinque.

0.8 Giulio Vaccaro 18.03.2008.

1 Che occupa, all'interno di una serie, la posizione corrispondente al numero venticinque.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 24, pag. 413.6: Della prima nullo dubita, ma ciascuno savio s'acorda ch'ella dura in fino al venticinquesimo anno...

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 229.14: Ed è la ventecinquesima mansione della luna.

[3] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 25, pag. 191.14: Incomincia il venticinquesimo c.o dello Inferno.

2 Che corrisponde a una singola parte di un insieme diviso per venticinque.

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 44.11: Sepis qu' ello vuol lbr. CVIJ de Venexia a pexo grosso per far chanter J a Tonisto, doncha sé lo rotollo de Tonisto lbr. J e IIIJ quinti e J vintiçinqueximo d'onça, doncha lbr. J 4/5 e 1/25 d'onça sì è un rotollo de Tonisto.