VENTIDUÈSIMO num./s.m.

0.1 venteduesima, ventiduesimo, ventjdueximj.

0.2 Da ventidue.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; . Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Che occupa, all'interno di una serie, la posizione corrispondente al numero ventidue. 2 Sost. Ciascuna singola parte di un insieme diviso per ventidue.

0.8 Giulio Vaccaro 18.03.2008.

1 Che occupa, all'interno di una serie, la posizione corrispondente al numero ventidue.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 26, pag. 428.11: Qui adunque è da reducere a mente quello che di sopra, nel ventiduesimo capitolo di questo trattato, si ragiona dello appetito che in noi dal nostro principio nasce.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), Indice rubr., pag. XLVIII.1: Quì comincia il ventiduesimo Libro.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 1-9, pag. 161.7: lo ventiduesimo, Matre Materno anno 1...

2 Sost. Ciascuna singola parte di un insieme diviso per ventidue.

[1] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 63, pag. 60.12: recha 3 79/88 a ventjdueximj e però multjpricha per 22...