DIFFICOLTÀ s.f.

0.1 deficultè, difficoltà , difficoltade, difficultà , difficultade, difficultate, difficultati, difficultè, dificultà , dificultade, dificultae, dificultate, dificultè, difiqultà .

0.2 Lat. difficultas, difficultatem (DELI 2 s.v. difficoltà ).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Lett. volt., 1348-53; Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. con difficoltà 4.1, 5; fare difficoltà 2.1; senza difficoltà 5.

0.7 1 Il richiedere (da parte di qsa) una notevole attenzione, sforzo fisico o abilità tecniche e mentali. 1.1 [Rif. ad un luogo, ad un percorso:] l'essere irto di ostacoli, malagevole da percorrere. 1.2 [Rif. ad uno scritto, ad un autore:] il richiedere un particolare impegno per essere compreso o interpretato; l'essere incomprensibile. 1.3 Laboriosità (di una funzione naturale). Sofferenza (morale e spirituale). 2 Estens. Situazione o persona che contrasta l'azione altrui o il verificarsi di qsa. 2.1 Locuz. verb. Fare difficoltà : impedire (il normale svolgimento di qsa). 3 Situazione sfavorevole; indigenza. 4 [Con focalizzazione sulla volontà del sogg.:] riluttanza (verso qno); resistenza, opposizione (a fare qsa). 4.1 Locuz. avv. Con difficoltà : malvolentieri, di mal animo. 5 Scarsa probabilità (di attuazione o di successo). Locuz. avv. Con difficoltà : con poche probabilità (che avvenga qsa). Locuz. avv. Senza difficoltà : con possibilità di attuazione, senza dubbio, naturalmente, ovviamente.

0.8 Rossella Mosti 08.09.2008.

1 Il richiedere (da parte di qsa) una notevole attenzione, sforzo fisico o abilità tecniche e mentali.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 7, pag. 368.1: Cesare per Cassio del rubellamento della gente che gli si era arredduta certificato, avvegnachè conoscesse bene quanta difficultà avea nella battaglia che intendea di cominciare...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 15, pag. 118.8: A questa ragione o vero di venti migliaia, o vero di trenta migliaia di pedoni si farà oste secondo la giusta misura, che fatta senza neuna difficultade s'ordinerà...

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 5, cap. 4, pag. 135.5: El levare fa derietro per doe rascioni [[...]] La seconda perké denançi àe troppo grande peso (et) derietro no, sì ke sença difficultate se puote levare derietro...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 78, pag. 379.4: Diremo stamane pur de la prima, cioè per la difficultà , a mostrare come queste battaglie sono malagevoli e di somma fatica; e questo ti mostro per quattro ragioni...

[5] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 39-42, pag. 176.5: Grande difficultà è a ssapere come l'acqua stia, imperciò che sse l'acqua non fosse ritonda, con ciò sia cosa che alcuna parte de la terra sia scoperta, essa acqua allora non si moverebbe al mezzo...

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 42, pag. 56.9: Co lo recthor de' sperar o desperar d'alguna cosa. Quel ke se spera è 'l ben che de' vengnir, lo qual è possibele de aver con difficultade.

[7] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 9.10, pag. 28: E quivi vidi con difficultate, / per lo spazio lontan, gran gente entrare / dentro dal pian dell'erbette bagnate.

[8] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 88, par. 16, vol. 2, pag. 443.15: empercioké le macene deglie mulina se guastano e non durano per lo biado bangnato, empercioké con difficultà se macena...

1.1 [Rif. ad un luogo, ad un percorso:] l'essere irto di ostacoli, malagevole da percorrere.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 25-33, pag. 576, col. 2.1: No era via. Qui dechiara la difficultà de quella salita o ver muntada...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 10, pag. 184.4: E in questo cotale luogo stette anni cinque molto consolato, perciocché per l'asprezza e difficultà di quel luogo, e perché era molto occulto, e per lo romore ed ombra delle demonia, pochi o quasi nullo v'andavano.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 153.3: 7. Noi salavam ec. Qui descrive la dificultà del camino, della quale dice Santo Agostino: «Stretta è la via, che ne mena a vvita etterna».

[4] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 18, pag. 48.6: e questa andò a galla su per l'acqua infin dov' era lo sepulcro di Iosefo, e quivi stette ferma. Le quali poich'ebbono cavate, profetarono lor forse della difficultà del cammino.

1.2 [Rif. ad uno scritto, ad un autore:] il richiedere un particolare impegno per essere compreso o interpretato; l'essere incomprensibile.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 58, pag. 127.6: La quarta maniera si chiama idos. Che cosa sia idos, io il ti dico, ma non mettere sopra a me questa difficultà , e malagevolezza; mettila sopra Platone.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 15.3: O Muse ec. Qui invoca l'Autore, al modo poetico, le nove Muse, e 'l suo ingegno, e la sua memoria in suo aiutorio, considerando la dificultade e la novitade del suo trattato.

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), Prologo, pag. 33, col. 2.15: Poi isporremo il testo della mistica teologia, la quale avvegnachè sieno poche parole, nondimeno hanno infinita sentenzia, la quale perfettamente intesa, sarà manifesta a veri amadori così la malagevolezza e difficoltà de' libri di Santo Dionisio, come l'occulto senso ed intelligenza del vecchio e del nuovo Testamento.

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 64-72, pag. 262.23: Ma se il testo dicesse per li avversi arbori, non averebbe difficultà , anzi s'accosterebbe con Lucano, ove dice: Ventus ut amittit vires, nisi robora silvae Occurrant ec.. -

[5] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Prol. Dan, vol. 8, pag. 6.23: E dicendo la verità, persino al presente die posso meglio leggere il parlar caldaico e intenderlo, che proferirlo. Questo per tanto dico acció ch'io vi dimostri la difficoltà di Daniele profeta...

1.3 Laboriosità (di una funzione naturale).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 169.6: La sesta infermità si è cardiaca, cioè acchiudimento di spiriti, e difficoltà di respirare...

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 81, pag. 340.8: Le sue [[del riccio salato]] rene secche, se esse prenderai dramma .i., apre la dificultade del'orina.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 335, pag. 370.29: Io viti uno homo, el quale ne avea magnò, [unde] el ge ve[ne] una ansietè cum deficultè de arfiare, in ta(n)to che el strangosà, habiando un sudore fredo anpò.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 148, pag. 289.1: Et alcuna fiata alli c(aval)li difficultate d(e) fare urina p(er) li grossi humo(r)i currenti alla vescica atturanti lu capo et lu collo d(e) la vescica, un(de) se nega l'uscire d(e) la urina...

1.4 Sofferenza (morale e spirituale).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 97-111, pag. 186, col. 1.4: quando semmo in ardua penitenzia, no dovemmo considerare la difficoltà e graveça della pena, ma quello effetto glorioso lo quale sen segue, ch'è determenà a tempo.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 95, pag. 303.13: Ed essendo poi presa Alessandria, estimando Cleopatra con quelle medesime arti poter pigliare Ottaviano, che primieramente Cesare e Antonio presi avea, e trovandosi del suo pensiero ingannata, udendo che servata era da Ottaviano al triumfo, turbata e con difficultà d'animo sofferendolo, di dover divenire spettaculo de' Romani, vestendosi i reali ornamenti, là se n'entrò dove il suo Antonio giaceva morto...

- Essere di difficoltà : esser fonte di pena, costare (tanto).

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 2.17: accesa sopra queste cose, rimoveva da lunga da Italia li Trojani, reliquie de' Greci e del crudele Achille, fatigati per tutto el mare: e per molti anni andavano errando, menati da' fati intorno a tutti li mari. Di cotanta difficultà era procreare la gente romana.

2 Estens. Situazione o persona che contrasta l'azione altrui o il verificarsi di qsa.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 52, pag. 151.12: Unde, per quello ke sempre [semo] stati a li servicii de la sancta matre Eglesia, e de kel [tempo] in qua [[...]] credemo dignamente aver meritato, patre sanctissimo, esser receputi da voi a gracia de exaudicione sença difficultate alcuna.

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 202.23: e quanto la ragione vuole che, poi che dela proprietà nonn apparisce, le prove dela possessione sieno chiare e lucide a volere dare ragione a' layci sopra le chiese, e le difficultà che a queste cose occoreno secondo che lo feceno veduta questi savi, che dovesseno essere contenti e facesseno contento voi sença dare più fatica a voi e a noi, che Petrone avesse la pieve a Monti per modo più siguro e ragionevole come lo dicemmo...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 3, pag. 540.20: E li judici de lo predicto Rectore cotidiamente almeno li dì juridici et hore convegnevele per rendere ragion a ciaschuni, segondo che specta al loro officio, pubblicamente segano e sença difficultate, a coloro chi demandano, administren justicia e le questione e le lite facciano al più breve chi possano.

2.1 Locuz. verb. Fare difficoltà : impedire (il normale svolgimento di qsa).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 8, vol. 2, pag. 92.34: Lu quali combatimentu di avicindivili benivolencia faci difficultati in cannussiri oy se lu signuri fu plù dignu, lu quali pruvassi per experiencia cussì constanti fidi di li soy sclavi oy li schavi qui fussiru liberati da la crudilitati di lu turmentu per la justa misericordia di lur signuri.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 335, pag. 371.6: Dixe uno autore: Li fungi fa difficultè de pissare.

3 Situazione sfavorevole; indigenza.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 79.17, pag. 326: Lo 'ntelletto ignorante iura fedeletate, / sotto l'onnipotenza tener creduletate, / de mai rascion non petere a la difficultate: / vive en umiltate, 'n tal profonno annegato.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 43.32: Li masculi et li fimini tuttu quantu appiru d'auru et d'argentu intra li grandizi di la piatusa nobilitati miseru a sustiniri la difficultati di lu tempu.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 36, pag. 155.19: Conciò fosse cosa che in questa difficoltà il consiglio stesse, e avesse un torpore presso che occupate le menti degli uomini, allora Levino consolo...

4 [Con focalizzazione sulla volontà del sogg.:] riluttanza (verso qno); resistenza, opposizione (a fare qsa).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 728.18: Tu solamente, a me presente, se' a conoscere per subitezza difficile e me di me medesima fai dubitare. 26 Ma, come che la difficoltà si profondi, pur te degno per la tua forma della mia bellezza cognosco, la quale ancora lieto possederai, se non m' inganna quello ch' i' ho più volte già veduto.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 32.5: Kistu originali peccatu, sicundu li savii et li santi disscipuli di Cristu, si clama originali culpa, reatu, tirapnu, ligi di li membri, ligi di cuncupissencia, l'angor nature, muffa di cuncupissencia, turtiça di l'omu, pronitati a mali, difficultati a beni, ligi di peccatu, ligi di morti.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 48, pag. 108.22: Quando Lapaccio udì questo, gli parve stare un poco meglio, ma non troppo; però che poca difficultà fece da essergli tagliato il capo, ad esser dormito con un corpo morto...

4.1 Locuz. avv. Con difficoltà : malvolentieri, di mal animo.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 24, pag. 135.2: e gli Acarnani, li quali con difficultà sostenevano essere dalla unione del lor corpo spartiti, riducerebbe nell'antica formula della ragione e della iuridizione loro.

[2] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 4, pag. 64.41: in quegli dimostrate severità, con questi dispensate con mansuetudine. E poveri risguardate con difficultà , e richi trattate con favore; e poveri negligentemente udite, e richi sottilmente ascoltate.

5 Scarsa probabilità (di attuazione o di successo). Locuz. avv. Con difficoltà : con poche probabilità (che avvenga qsa). Locuz. avv. Senza difficoltà : con possibilità di attuazione, senza dubbio, naturalmente, ovviamente.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 39, pag. 120.7: Ma in ciò che 'l mondo tutto dinante agli occhi suoi si dice che fu raccolto, non è da intendere che 'l cielo e la terra fosse contratta ed abbreviata, ma la sua mente dilatata ed inalzata; però che, rapito in Dio, senza difficoltade potè vedere ogni cosa ch' è meno che Dio.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 13, pag. 244.17: e alcuna volta si nascondono e seccono alquanti fiume la state per la loro poca materia, e alcuna volta si seccano quando piove. E dico che ll'acque con dificultate corrono ne la terra e vanno nel profondo.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 60, pag. 358.12: Ma che la divinità ne sia conceduta e che ella nelle nostre anime sia in certe cose apare, vivendo noi, quantunque, essendo oppressa da questa gravità del corpo, rade volte e con difficultà le 'ntervenga il potere sé esser divina mostrare...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 114, pag. 435.16: La seconda maniera è quella di coloro li quali non troppo correntemente né per ogni piccola cagion s'adirano, ma pure in quella, dopo alquanto aver sofferto, pervengono: l'ira de' quali è sì pertinace e ferma, che non senza difficultà si dissolve.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 39, pag. 152.18: Ma in ço che lo mundo tuto davanti a li soi ogli se dixe che fu recolto, no è da intende' che lo cel e la terra fusem <...> abreviai, ma che la soa mente fu alargâ e alçâ, perçò che rapto in Dee sença dificultae poé vei' ogni cosa chi è mem ca Dee.

[u.r. 07.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]