DIRITTA s.f.

0.1 diritta, drichia, drigia, drita, dritta.

0.2 Da diritto.

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).

In testi sett.: Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.5 Locuz. e fras. a diritta 1.1; da diritta e da sinistra 1.1; alla diritta di 1.2; dalla diritta di 1.2.

0.7 1 [Con rif. al corpo umano o estens. ai due lati di un oggetto (considerato frontalmente):] parte destra. Estens. Parte dello spazio posta a destra (rispetto ad un punto det., anche implicito). 1.1 Locuz. avv. A diritta: dal lato destro (anche con valore fig., sempre positivo). 1.2 Locuz. prep. Alla, dalla diritta di qno: dal lato destro di qno.

0.8 Elisa Guadagnini 30.05.2006.

1 [Con rif. al corpo umano o estens. ai due lati di un oggetto (considerato frontalmente):] parte destra. Estens. Parte dello spazio posta a destra (rispetto ad un punto det., anche implicito).

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 287, pag. 111: dalle calde maxon illi ensano andando a lavorà; / deponano li soy drapi he vano alla foresta; / l'ayro che è fregio boffere la drigia e lla senestra; / dixano quilli: 'no plaxe questa cotal novella'; / correndo illi corano a caxa e vestano la gunela...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 28-42, pag. 690, col. 2.6: 'Sí come è ditto da lo lado dextro del carro erano le tre vertù, e 'l carro se volse verso lo lado dritto, sí com'è ditto che fano li cavaleri per andar coverti sott'a li scudi'. Or segue donque che in quel primo moto la dritta fesse menor moto, e la sinistra maore; e perçò intendendo della dextra, dixe che fo menore arco.

1.1 Locuz. avv. A diritta: dal lato destro (anche con valore fig., sempre positivo).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 7, vol. 3, pag. 234.15: a diritta sono gioie, allegrezze, e tutte buone venture, contra cui è assisa la temperanza, che non ci lassa dismisurare per orgoglio, nè per allegrezza. A sinistra sono posate le avversità, e li dolori, contra cui noi difende forza, e ci conforta ed assicura contra tutti li pericoli...

[2] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 7, pag. 37.3: Facto lo sancto sepolcro, andando inançi, là o' è l'altaro de la Ternitade, lì a drita sì è facto a la similitudine del luogo de Calvario, là o' lo nostro Segnore fo meso in croxe.

- Locuz. avv. Da diritta e da sinistra: da ogni lato.

[3] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 36.8, pag. 48: ell' avea sovra 'l capo tre bandiere / in segno tal com' a reina lice; / e piú di mille cavallotti a destra, / e palafren da dritta e da sinestra.

1.2 Locuz. prep. Alla, dalla diritta di qno: dal lato destro di qno.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 20, pag. 128.13: Se alcuna volta l' ala sinistra maggiormente averai migliore, allotta a quella fortissimi cavalieri, e pedoni congiungi, e nell' assalimento quella prima aggiugni alla diritta de' nemici, e quanto tu puoi la diritta parte degli avversarj discaccia, ed impigni, ed affrettati d' andarle d' intorno...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 58.27: le aigue staxevan levae e drichie chomo sponde de muro da la drichia e da la senestra de quî chi vareghavan...

- [Con rif. all'uso di porre alla propria destra chi si vuole onorare]. [Relig.] Locuz. prep. Alla diritta di (Dio, con rif. alla posizione di Cristo).

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 120.25: el se levò in l'aere e montò drichio in cel [[...]], e montò in sedia a la drichia del pare.