DISSERVIGIO s.m.

1 Lavoro mal eseguito (svolto alle dipendenze altrui).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 4, vol. 2, pag. 169.29: concludo, e dico, che ben son ciechi gli uomini del mondo, che spendono il tempo, e perdono l' anima, e lo corpo in servigio di signori sì crudeli, che per un diservigio, anzi per una negligenza dimenticano tutti li servigi precedenti, e punisconli gravemente...

2 Cattivo funzionamento (di un'attività pubblica).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 32, vol. 1, pag. 259.19: Ma poi cresciuta la città e di genti e di vizii, e faceansi più malifici, sì s'accordaro per meglio del Comune, acciò che i cittadini nonn avessono sì fatto incarico di signoria, né per prieghi, né per tema, o per diservigio, o per altra cagione non mancasse la giustizia, sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse loro podestà per uno anno, e rendesse le ragioni civili con suoi collaterali e giudici...

3 Atto sgradito.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 23, pag. 45.7: s'elli à facto piacere e servitio alle gente, sì ne po essere molto lieto; e se avesse facto lo contrario, se ne de' avere ira, e sodifarle lo più tosto che puote, perché l'omo che ave ricevuto lo diservigio, no lo dimentica mai...

3.1 Estens. Danno.

[1] Lett. pist., 1320-22, 18, pag. 70.1: Ricordatti che la magiore parte de' parteffici di Pistoia, grandi e popolari, ànno iscritto in vostro servigio al Papa e a' Re e a' chardinalli e ad altri singniori, e in diservigio dell'altra parte, tante volte quantte istati ne so' richiesti dalli tuoi fratelli.