ECCELSO agg/s.m.

0.1 eccelsa, eccelse, eccelsi, eccelsi, eccelso, eccelso, ecelso, ecelso, escelso, escielso, excelsa, excelse, excelsi, excelso, excelso, excelso, exelsa.

0.2 DELI 2 s.v. eccelso (lat. excelsum).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 4.2.1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Doc. padov., 1379 (3).

In testi mediani e merid.: Doc. ancon., 1345.

0.5 Locuz. e fras. in eccelso 4.2.1.

0.7 1 Di grande altezza, o in posizione molto elevata. 1.1. Fig. Elevato. 2 In posizione eretta e fiera. 3 Sommo, grandissimo straordinario. 3.1 Nobile, eccellente, potente (come titolo onorifico attribuito a sovrani e alti dignitari). 4 Divino, sublime, ineffabile (in relazione alla divinità, a cose divine, a Dio e alla Vergine). 4.1 Sost. Dio. 4.2 Sost. Il Paradiso, il Cielo. 5 Particolarmente abile nell'esercizio di un'arte, di un mestiere.

0.8 Rossella Gasparrini 03.03.2006.

1 Di grande altezza, o in posizione molto elevata.

[1] Gl Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 10, pag. 84.17: Quando disse che andoe in del monte excelso, cioè alto, significa ...

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 4.7, pag. 59: Gli eccelsi monti schifi, dove i venti / Son poderosi, e in secca rena.

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 16.13, pag. 39: Quella n'andò in sull'eccelsa cruna / del monticello, ed a chiamar costoro / incominciò per nome ciascheduna.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 3.12: Eolo siede nella eccelsa rôcca tenendo in mano la reale verga, e mitiga gli animi e tempera l'ire loro.

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 9, pag. 700.3: Ma tra gli altri eminentissimo ... di graziose ombre d' eccelsi pini, di diritti abeti e d' altissimi faggi e di robuste quercie.

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 151, vol. 1, pag. 325.3: e questo fu in sul monte ecelso, di lungi due miglia dal sopra detto luogo.

1.1Fig. Elevato.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 205.4: Onde non Previdenza, ma Providenza piuttosto è detta, perciò che dalle cose basse costituta, di lungi, quasi dalla eccelsa altezza delle cose, tutto ragguardi.

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 4.20: per che, sì come e io e ciascuno altro che a ciò con occhio ragionevole vuole guardare, non senza grandissima afflizione d' animo possiamo vedere li malvagi e perversi uomini a' luoghi eccelsi e a' sommi oficii e guiderdoni elevare, e li buoni scacciare, deprimere e abbassare.

2 In posizione eretta e fiera.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 32, pag. 501.14: E queste cose dicea intanto col corpo eccelso e col viso tanto lieto, che creduto si sarebbe lui già avere vinto.

3 Al massimo grado in una scala di valori.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 25-33, pag. 403, col. 1.21: Lo quale ser Brunetto fo un tempo maestro de D. e fo sí intimo so domestigo de lui, ch'ello volse zudigare per astrología e predize per la soa natività com'el dovea vignire ad eccelso grado de sciencia, per la qual demestegheça l'A. li portava molta reverencia quando parlava cum esso.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 91-102, pag. 272, col. 2.1: Foe questo Guido de excelso animo e valoroso.

[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 2.11, pag. 4: Dunqua ben si conven mostrar legrezza / in segno, in rimembranza e in memoria / di quella excelsa e trihunfal victoria.

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, 3.31, pag. 189: O ver quando l' eccelsa mente e norma / Dicerneva, aveva conosciuto / Ciascuna forma e singulare orma?

[5] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 521.26: «Molto mi glorifico, mio caro nipote, della signoria del regno di Tesaglia, ch' è così grande e così eccelso.

[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 5, pag. 180.8: Che cosa è più eccelsa di questo frutto della maestade?

[7] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 12.5, pag. 61: Parevami nel creder veramente / che loro eccelsa fama gloriosi / far li dovesse sempiternamente.

- [Rif. ad un termine neg.].

[8] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 133-142, pag. 401, col. 1.2: Questo tuo grido, çoè questa poetria tocca pure vitii excelsi...

3.1 Nobile, eccellente, potente (come titolo onorifico attribuito a sovrani e alti dignitari).

[1] Doc. ancon., 1345, pag. 234.7: lu excelso et magnifico segnor meser Andrea Dandolo...

[2] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 16, pag. 41.15: E però preghiamo noi vostra eccelsa signoria, che, per parole maestrevole né per loro avere grande potenza, non sieno occupate le ragioni de' menipossenti Cerretani.

4 Divino, sublime, ineffabile (in relazione alla divinità, a cose divine, a Dio e alla Vergine).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.110, vol. 3, pag. 437: Tu vuogli udir quant' è che Dio mi puose / ne l'eccelso giardino, ove costei / a così lunga scala ti dispuose, / e quanto fu diletto a li occhi miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'idïoma ch'usai e che fei.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 214.34: «Benedetto Idio eccelso, che creò il Cielo e la terra; il quale difendente diede li nimici nelle mani tue» ec..

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 77.5, pag. 591: Certo le tue parole mi son grandi, / e debbo quelle per ogni ragione / servar più che gli eccelsi e venerandi / iddii che or m' offendon...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 116.24: La nostra megliore parte si è l' animo, ma in Dio eccelso l' animo non ha parte, ma tutto è ragione.

[6] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1262, pag. 81: Quant' io poteva inver del ziel chridava: / o excelso, onipotente, o Rè zeleste, / e chon le mane el mio fiol mostrava.

[7] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 19, pag. 572: Ciò dico sol per l' excelso e illustre / Re de Jerusalem degno e verace...

[8] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 41.121, pag. 225: Però, Vergine eccelsa, in cui soggiorna / ciò che 'n excelsis lo tuo figlio onora, / e odi il Miserere ch'a te torna, / ricevi il priego mio, ch'a fé t' adora.

[9] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 95, pag. 213: Tu fosti excelsa nel mondo sereno, / e 'l tu' armario fo pieno / d'ogni scriptura; e son tutte sommerse, / andando per lo mundo vaghe e sperse.

[10] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.150, pag. 122: Cossì gli excelsi dey fêr con lor força.

4.1 Sost. Dio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.142, vol. 3, pag. 491: Vedi l'eccelso omai e la larghezza / de l'etterno valor, poscia che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in sé come davanti».

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 198.27: Voi siete, dice, Dii, e figliuoli dell' eccelso, ma voi morrete come uomini, e caderete, come il demonio di Cielo.

[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 76, vol. 5, pag. 360.18: E dissi: allora ho cominciato; questa è la mutazione della destra dell' Eccelso.

4.2 Sost. Il Paradiso, il Cielo.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 103-114, pag. 587, col. 1.12: Eccelso, çoè nel paradiso deliciarum.

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Lam 1, vol. 7, pag. 284.2: Egli ha mandato il fuoco dall' eccelso nell' ossa mie, e ammaestrò me.

4.2.1 Locuz. avv. In eccelso: nei Cieli.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 560, pag. 43: Gloria in excelso a Deo creator!

[2] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 34, pag. 466.26: «Benedetto è Cristo il quale è venuto re nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nel ecelso».

5 Particolarmente abile nell'esercizio di un'arte, di un mestiere.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 303.13: Così eccelso com'era apo li Greci Polidaro nell'arte del medicare...