NAUFRAGARE v.

0.1 naufragando, naufraganti, naufragato.

0.2 DELI 2 s.v. naufragio (lat. tardo naufragare).

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Trovarsi nelle condizioni di chi fa o ha fatto naufragio (fig. o in contesto fig.). 2 Signif. incerto: venir meno, fallire (?).

0.8 Demetrio S. Yocum 30.06.2008.

1 Trovarsi nelle condizioni di chi fa o ha fatto naufragio (fig. o in contesto fig.).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 5.11: io naufragato, e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa ruota che m' ha sommerso, rivolgendo nell' animo - affaticato per le severe e disumane persecuzioni...

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [PaoFir] madr. 3.4, pag. 268: Fra duri scogli sanz' alcun governo / mi trovo, lasso!, in tempestoso mare; / perduto ho l'orza e son a mezo 'l verno / naufragando come uom suol fare. / Di Scorpio quella casa mi spaventa / che suole a' pił periti aiuto dare.

2 Signif. incerto: venir meno, fallire (?).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 48.4: Noi re de li re fortemente maladicemo al postutto coloro, e' quali appostatano da la fede cattolica; perseguitiamo con vendette, di tutti li loro beni spolliamo, et constregnamo con leggi, secondo che naufraganti da la professione o vero vita: le successioni tolliamo da loro, ogne ragione legittima dispartiamo da loro.