0.1 flausi.
0.2 Lat. flomus?
0.3 Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N La forma deriva da errore di trad. o da un guasto nella tradizione manoscritta. Alla base c'č un passo dell'Exameron di Ambrogio: «sibi novit herbae, cui nomen est flomus»: cfr. Squillacioti, Il bestiario, p. 29.
0.7 1 [Bot.] Tipo di erba (identificabile col tassobarbasso?).
0.8 Paolo Squillacioti 12.11.2008.
1 [Bot.] Tipo di erba (identificabile col tassobarbasso?).
[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 96, pag. 351.29: Et quando l'orsa čne inferma d'alcuna infermitade ella mangia una erba la quale ŕne nome flausi che incontanente la fae sana di sua infermitade. || Cfr. B.Latini, Tresor, I, 159, 1: «il manjue une herbe qui a nom f[lom]us» (il ms. base legge fionius).
[u.r. 20.04.2012]