0.1 smugne, smunta; f: esmunse.
0.2 Da mungere.
0.3 F Niccolò da Poggibonsi (ed. Lanza), p. 1345 (tosc.): 1; Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: F Niccolò da Poggibonsi (ed. Lanza), p. 1345 (tosc.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); A. Pucci, O lucchesi, 1370 (fior.).
0.7 1 Far fuoriuscire (il latte) dalle mammelle. 1.1 Estens. Emettere una sostanza. 2 Fig. Sfruttare sino in fondo.
0.8 Paolo Squillacioti 12.11.2008.
1 Far fuoriuscire (il latte) dalle mammelle.
[1] F Niccolò da Poggibonsi (ed. Lanza), p. 1345 (tosc.), cap. 107: Della chiesa di Santo Nicolò dove la Vergine Maria esmunse il suo latte. || Il testo usato per il corpus legge «dove la Vergine Maria stette nascosa»: cfr. Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 107 rubr., vol. 1, pag. 232.2.
1.1 Estens. Emettere una sostanza.
[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 64, pag. 316.28: Inançi che canti si percuote cole sue alei per quella medesima cagione che l'uomo si protende le braccia, perciò che nel sonno si ragunano molte superfluitadi sotto le titella nele quali ène, in luogo là ove si smugne et scaccia colà le sue superfluitadi.
2 Fig. Sfruttare sino in fondo.
[1] A. Pucci, O lucchesi, 1370 (fior.), st. 11.3, pag. 20: Ricordivi che poi il Veronese / Messer Mastino, messe entro la scala; / E poi che smunta l'ebbe con le spese, / A' fiorentin la vendè sotto l'ala.
[u.r. 20.04.2012]