ANDATA s.f.

0.1 andada, andata, andate, annata, 'ndata.

0.2 Da andare 1.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.2.4.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1262; Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. prat., 1275; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); a Lett. lucch., 1300; Doc. pist., 1297-1303; Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Poes. an. sett., XIII (2); Memoriali bologn., 1279-1300; Doc. venez., 1311 (6).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Lett. napol., 1356; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. a lunga andata 3; fare l'andata 1.2.3; gire in un'andata 1.2.1; in andata 1.1; prendere l'andata 1.2.2.

0.7 1 L'atto dell'andare. 1.1 Locuz. avv. In andata: nell'andare avanti, in avanti. 1.2 Spostamento da un luogo ad un altro spesso motivato da una missione; anche fig. Estens. Avvio di un viaggio; missione, ambasciata. 1.3 Accesso ad un luogo delimitato. 1.4 Meton. Il percorso lineare che si compie per raggiungere una destinazione. Anche fig. 2 Lo stesso che andatura, portamento. 3 Progressione nel tempo, divenire. Locuz. avv. A lunga andata: lo stesso che a lungo andare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 04.09.2008.

1 L'atto dell'andare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 2.25, vol. 1, pag. 24: Per quest' andata onde li dai tu vanto, / intese cose che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto. / Andovvi poi lo Vas d'elezïone, / per recarne conforto a quella fede / ch'è principio a la via di salvazione.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 677.29: gli disse che con la sua donna s'andasse a coricare. Tito vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e recusava l'andata...

1.1 Locuz. avv. In andata: nell'andare avanti, in avanti.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 1-9, pag. 104.6: Virgilio montava, sicchè Dante venia di sotto; ma dèsi intendere che la montata fusse in andata in verso mano ritta: altramente l'ombra di Dante arebbe ombrato d'inansi, e non da lato.

1.2 Spostamento da un luogo ad un altro spesso motivato da una missione; anche fig. Estens. Avvio di un viaggio; missione, ambasciata.

[1] Lett. sen., 1262, pag. 276.30: pare a me q(ue) la mia andata fue utile p(er) lo fato dela 'nvestita dei pani p(er) Siena (e) p(er) Lonbardia...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2150, pag. 250: Ma se pur avenisse / che 'l tuo Comun facesse / oste o cavalcata, / voglio che 'n quell'andata / ti porte con barnaggio / e dimostreti maggio / che non porta tuo stato...

[3] Doc. prat., 1275, pag. 521.19: Messere Arrigaccio p(er) quella medesma a(n)bascaria (e) a(n)data, p(er) vj dì cho(n) tre chavalli, lib. v (e) s. viij.

[4] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 56.10: ti dica in quali parti vae, se vae in terra di Tartari o di Barbari o di Granata, che al tutto lo vogliamo sapere, chè la sua andata tocca troppo alla ecclesia nell'onore e nel dannaggio suo...

[5] Poes. an. sett., XIII (2), 175, pag. 50: Zascun aiba en si pensamento / Ch'ogna dì fina una iornada / Per la strada - que va enver la morte, / Molt'è forte - a qui non va ben seguro, / Et è ben certo que apresamento / Fane de quella greve andada.

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.188, pag. 91: ergo, presente facciam correttura, / che en affrantura non sia nostra andata.

[7] Memoriali bologn., 1279-1300, (1286) 13.10, pag. 28: Pàrtite, amor, adeo [[...]] tosto sïa l'andata, / tenendo la tornata / como di 'namorati...

[8] a Lett. lucch., 1300, 2, pag. 86.3: p(er)ciò che noi avemo molto a ffare (e) a 'ntendere p(er) questa andata da chorte, che quine e(ste) tutto n(ost)ro i(n)tendime(n)to...

[9] Doc. pist., 1297-1303, pag. 185.22: Anche diedi a Ciecho della andata da Bolongnia s. vij bo.

[10] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 25, pag. 42.17: trovò lo suo padre Anchise, il quale gli mostrò li re Albani e li re de' Romani, che dovevano discendere di lui. Ma in che modo si fu quest' andata, è assai oscuro a vedere.

[11] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 11, pag. 100.1: apella a sè uno falconiere de la corte de Coragino e de suo fratello, e amaestralo de loro andata.

[12] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.22: Lu carissimo comuni fratello Philippo de Tarento èy sano de la p(er)sona p(er) la gracia de Dio et lu archipiscopu lu lassao ad Achis, che app(re)ssava la sua andata in Curte de Roma.

[13] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 7, pag. 549.18: possa ciaschun dì de la sua andada, demorança e retornada, demandare, recevere et avere per lo suo salario, d' un cavalo e de le spese VIII ancontani d'argento...

[14] Stat. fior., a. 1364, cap. 21, pag. 90.3: E se avenisse che fosse di necessità alla detta arte, e agli uomini della detta arte, di ragunarsi sotto gonfalone per fare alchuna guardia, overo andata, overo tratta, di dì o di notte, nella città, overo contado di Firencçe, overo altrove, ogni e tutti della detta arte in persona sieno tenuti d'andare, essere e stare con l'arme...

[15] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 9, pag. 692.14: e quantunque al Saladino il partirsi da messer Torello gravasse, tanto già innamorato se n'era, pure, strignendolo l'andata, il pregò che indietro se ne tornasse...

[16] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 127.16: sì scelcero per loro ambassaturi lo re Dyomede e lo re Ulixe, huomini de grande audacia e savii parlaturi, li quali, promptamente proferendosse a questa andata, incontenente se possero in viayo.

[17] x Doc. fior., XIV sm. (2), pag. 117: Né d'arnesi o cose d'alcun soldato o d'alcun citadino i quali stessono, andassono o tornassono en servigio del detto Comune, mandati per lo detto Comune, cioè di quegli arnesi o cose che·ssi apartengono alla detta andata o mandata...

- Fare l'andata, un'andata.

[18] Lett. sen., 1262, pag. 276.23: divisastemi q(ue) no faieva mistiere di fare l' andata q(ue)d io feci in Fiandola di P(r)ovino di magio da che v' era Froderigho.

[19] Doc. fior., 1286, pag. 557.13: s. XV di fiorini piccioli dies quatro di febraio per l' andata che fecie per noi sei de la biada a Chastello Fiorentini e a Certaldo e Montelupo...

[20] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 6, vol. 2, pag. 155.26: Et che neuno per cagione di parola di riprendere, allui conceduta, possa o debia andare a piei o vero a cavallo o vero fare alcuna andata o vero cavalcata, per sè o vero per interposta persona, fuore del contado et giurisditione di Siena...

[21] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1308], pag. 60.5: MCCCVIIJ dì sei ge(n)naio. Do(n)no Michele abate di San Salvi mi dee dare fiorini d'oro dugento, i quali gli prestai p(er) l' andata sua che fece a chorte di papa.

[22] <Doc. ven., 1375>, pag. 148.33: et debine scrivere da san Dimitrio de omne cosa che farai ordenatamente. Et mo' ala andata che farai da Ragusa a San Dimitrio, non debi tardare a San Dimitrio ultra dì octo.

- Indugiare l'andata.

[23] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.46, pag. 342: Non anderai, ma, per Santa Maria! / Tu m' udirai e dimorrai con meco; / E questa andata si può indugiare.

[24] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 15, pag. 124.5: Allora fue certo a tutta gente che non potea più indugiare loro andata.

- L'andata e la tornata, ritornata; all'andata come alla tornata.

[25] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 23, pag. 45.33: e·lli quali lo sole se vene a noi rapressando, e crescendo fortemente lo suo calore; come lo semenatore ch'e·ll'andata ' e·lla tornata semenasse, che se trovarea rendopiata la semente...

[26] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 44, pag. 284.9: Et eo no dubito che vostra andata e vostra retornata serà al so santisimo nome...

[27] Doc. venez., 1311 (6), pag. 72.11: Et io sum tegnudo de cargar la galia a mia voluntade sì a l' andada cho' ala tornada, ni no voio che lo paron possa cargar nisuna marchandantia sença mia voluntade soto pena de doplo nolo.

1.2.1 Fras. Gire in un'andata: preparare un viaggio.

[1] Botrico da Reggio, XIV (emil.>ven.), 3.7, pag. 228: Però, s' eo posso già mai far tornata / dove voi sete, gentil donna mia, / non giammai gerò più 'n alcon' andata / né parterò da vostra segnoria.

1.2.2 Fras. Prendere l'andata: intraprendere il viaggio.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 18, 82-99, pag. 482.36: si pensò di farlo morire mandandolo a luoghi pericolosi degni di fama [[...]] Questo Giason, come animoso, prese l'andata e fece una nave grandissima che fu chiamata Argos...

1.2.3 Locuz. verb. Fare l'andata: andar via, partire.

[1] Poes. an. sett., XIII (2), 206, pag. 51: Cun nui sia quella fiada, / Quando l'anema farà l'andada, / La presenti al so dolce figlolo, / Ch'ella né senta mal né dolo.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 86, terz. 79, vol. 4, pag. 130: ed e' con gli occhi chini, / benchè li suoi malvolentier lasciasse, / per forza gli convenne far l' andata, / e credo pur, che molto gli gravasse...

1.2.4 Spedizione militare.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 25.21: E trovaro Teutras rege de Misia, ke era filio de Diomede, rege de Tracia, lo quale Diomede fo occiso da Ercule e concedeo lo regno a Tteutras filio suo. Et in quella annata Accilles occise Teutras et Telefeus lo fece sepelire honoratamente.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 3, pag. 67.2: Ed anco li Romani fuoro ensieme e non ardiero de combattere con Anibal ch'era in Pullia. Ma ordenaro de mandare en Cartagine. E Scipione se proferse in essa andata.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 74.5: raunaro gente da Siena, da Lucca, da Pistoja, da Prato, et da Bologna, et d'altri [[...]] et in quella andata presero la Trojana et Montuozi del Contado d'Arezzo [[...]] et tutte le disfecero...

[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 290.6: E non puose Iddio le mani, quando per la guerra d'Annibale, avendo perduti tanti cittadini che tre moggia d'anella in Africa erano portate, li Romani volsero abandonare la terra, se quel benedetto Scipione giovane non avesse impresa l'andata in Africa per la sua franchezza?

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 3, vol. 1, pag. 220.19: sì promise d'andare al soccorso della Terrasanta, e per la sua andata si commosse tutto il suo reame per andare oltremare...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 245.26: Li potienti de Roma non voco lo stato de questo omo. Tutti ne serraco nimici, ca lli despiace mo'. Dunqua questo suollo non prennamo. La annata a Roma non fao per noa».

1.2.5 [Il rif. nel punto d'arrivo del movimento è rappresentato da un individuo:] visita.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 63 rubr., pag. 101.13: Dell'andata che fa la Filosofia alle Virtudi.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 16.41, pag. 575: Da poi la vostra andata / pur convene ke ssia, / dulcissima Maria, / or si' nostra advocata - in tucte l'ore!».

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 84.6, pag. 202: S'eo fosse priete o ver frate minore, / al papa fôra la mia prima andata, / e direi: - Padre santo, una crociata / si faccia indosso a chi lor fa desnore.

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 63.19: Imprimamente abbi cura e studio di conoscer la servente de la donna c'hai preso ad amare, ch'ella adolcherà e farà agevile le tuoie andate...

1.2.6 [In assenza di un esplicito rif. al punto d'arrivo:] passaggio occasionale o reiterato per un luogo.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 1.7, pag. 740: à de l[o] caciatore tal paura / ke per scanpare pilia sutiliança, / e tanto la sua andata cela e scura, / ke non pò[ne] vedere homo senblança.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 536.24: Il savio scolare, lasciati i pensier filosofici da una parte, tutto l'animo rivolse a costei; e, credendosi doverle piacere, la sua casa apparata, davanti v'incominciò a passare con varie cagioni colorando l'andate.

1.3 Accesso ad un luogo delimitato. Anche fig.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 808.16: E loro il solco mostrato, da quello innanzi co' cavalli vietò l'andata.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 578.36: dove prima era libera l'andata alla donna ogni volta che a Salabaetto era in piacere, così incominciaron poi a sopravenire delle cagioni per le quali non gli veniva delle sette volte l'una fatto il potervi entrare...

[3] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 9, pag. 26.21: Lo vescho si li conseliarà ke no debia intrar in questo Purgatorio perké el è tro[po] perigoloxo [[...]] E se lo vescho vé ke no pò repairà l'omo de l'andada, sì li dà letere e mandalo a lo priore de la gexa ki è a pé de lo Purgatorio.

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 22-33, pag. 183.11: Qui dimostra l'autore la natura del cane, che è litigioso e corruccioso animale, e quando si corruccia tutto triema; e questo finge che facesse per impedire la loro entrata, ovvero andata...

1.4 Meton. Il percorso lineare che si compie per raggiungere una destinazione.

[1] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Ilario, pag. 50.19: e se voi volete, io v'aconpagnerò e verrò con voi, che so l'andata e le vie e' sentieri, e so tutti i buoni alberghi, e saraci fatto grande onore per questo camino.

[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 25, pag. 197.8: El primo taciere dicie chontro a Luchano, dove dicie del chamino e andata che fecie Chatone per la rena d'Africha e Libia...

2 Lo stesso che andatura, portamento.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 5. par. 35.3, pag. 358: Quella donna, va per via / Contamente, èe laudata / Che riguarda alla sua andata; / Non colei che va parlando / Per le piazze, e riciercando / Tutte le vie dove crede / Che lla brami chi lla vede.

3 Progressione nel tempo, divenire. Locuz. avv. A lunga andata: lo stesso che a lungo andare.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 10, terz. 39, vol. 1, pag. 115: o se di quella donna ebbe paura, / quando la vide così scapigliata / venire inverso se alla sicura, / o se fortuna per quella fiata / campò il fanciullo, acciocchè vendicasse / il padre, come fece a lunga andata.

[u.r. 05.02.2018]