FASTO (2) agg./s.m.

0.1 fasti.

0.2 Lat. fastus (DELI 2 s.v. fasto 1).

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Detto di un giorno:] idoneo alla trattativa di affari e all'amministrazione della giustizia. 2 Sost. Plur. Elenco dei giorni fasti.

0.8 Sara Ravani 16.06.2008.

1 [Detto di un giorno:] idoneo alla trattativa di affari e all'amministrazione della giustizia.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 37.24: Egli ordinò gli giorni ancora, i quali si chiamano Fasti e Nefasti, però che sono alquanti dì ne' quali non è buono operare.

2 Sost. Plur. Elenco dei giorni fasti.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 53, pag. 33.3: la ragione civile (gl. x) stette nascosa per molte centinaia d'anni tra ' sagramenti e le sancte cose degli dii immortali, solamente manifesta a' pontefici. Gneo Flavio, generato di libertino (gl. y) padre, essendo notaio e facto edile (gl. z) curule (gl. ç), con grande indegnatione (gl. 1) della nobiltae manifestoe li Fasti (gl. 2) e quasi a tutta la corte gli dispuose... || Cfr. Val. Max., II, 5, 2: «Ius civile ...solisque pontificibus notum Cn. Flavius libertino patre genitus et scriba, cum ingenti nobilitatis indignatione factus aedilis curulis, vulgavit ac fastos paene toto foro exposuit».

[u.r. 08.10.2019]