FÈRVIDO agg.

0.1 fervida, fervide, fervidi, fervido.

0.2 DELI 2 s.v. fervere (lat. fervidum).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Che emette un grande calore. [Di un liquido:] in ebollizione (anche fig.). 1.1 Ardente di sete. 2 Fig. Animato da una forte partecipazione emotiva; [di un desiderio:] ardente, intenso. 2.1 [Rif. a un'età:] pieno di vita, impetuoso. 3 Che si dà da fare, operoso. 3.1 [Per sinedd.]

0.8 Sara Ravani 21.08.2008.

1 Che emette un grande calore. [Di un liquido:] in ebollizione (anche fig.).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 21, vol. 1, pag. 503.3: e avea in suo aiuto l'aria sardesca e il tempo delle fervida state, che molto abbattea i cavalieri di malatie e di morte...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 1.32, pag. 5: En tale modo vene che omo lamgue / per lo temere - del pyaçere - tratto, / se en abstratto - lo obietto rebalça. / Poi soprabolle lo fervido sangue...

[3] f San Gregorio volg., XIV: Il sole più fervido tiene le parti interiori del meriggio, ma sotto la tramontana non ha punto suo corso. || GDLI s.v. fervido.

1.1 Ardente di sete.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 548.5: Eccoti Çephalo, fiolo de Cilenio, ven là en le selve e fiere le boche fervide cum l'acqua dela fontana. || Cfr. Ars am. III, 726: «Oraque fontana fervida pulsat aqua».

2 Fig. Animato da una forte partecipazione emotiva; [di un desiderio:] ardente, intenso.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 74.37, pag. 312: L'Affetto non se ci accorda, ché vol altro che vedire, / ca 'l suo stomaco se more, si no i porge che paidire; / vole a le prese venire, sì ha fervido appetito...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 6.12: E se nella presente opera, la quale è Convivio nominata e vo' che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella; veggendo sì come ragionevolemente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 57, pag. 111.13: E Turno, crollando il capo, rispose: «Non mi spaventano li tuoi fervidi detti, o feroce Troiano; gl'Iddii mi spaventano, e Giove che m'è diventato nimico».

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 217.2, pag. 279: Già desiai con sì giusta querela / e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela...

[5] Antonio piovano, 1381 (fior.), 219a.1, pag. 260: S'al troppo ardito e fervido disire / vergogna un poco non strignesse il freno, / scrivendo io non sarei ma<i> stanco o leno / sol per poter vostre risposte udire...

2.1 [Rif. a un'età:] pieno di vita, impetuoso.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 142, pag. 442.15: La qual cosa sanamente riguardata non dubito che a ciascuno non prestasse utile dimostrazione contro all'oziosità e contro al porre indugio alle cose oportune e a dovere, quanto è per lo corpo, sì adoperare nella nostra fervida età, cioè nella giovaneza...

3 Che si dà da fare, operoso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 28, vol. 2, pag. 503.25: et riformare de le guardie, camarlènghi et consèllieri et ordinare guardie et altri officiali, secondo che vedranno che si convenga et conosciaranno che bisogni, di quelle persone et gente, le quali sono fedeli et amatori et fervidi zelatori...

3.1 [Per sinedd.].

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 7.4, pag. 100: Simile all'ape, che con fervide ale / All'arnie corre, e 'l mel ivi nasconde, / E poi si fugge con corso altrettale.

[u.r. 31.10.2011]