FÈSSO (2) agg.

0.1 fesso, fissi.

0.2 Lat. fessus (DEI s.v. fèsso).

0.3 Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342.

In testi mediani e merid.: Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.).

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Bisognoso di riposo, affaticato. 2 Che non ha più desiderio o interesse per qsa.

0.8 Sara Ravani 03.09.2008.

1 Bisognoso di riposo, affaticato.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 22.66, pag. 105: Cefalo poi, alquanto dietro ad esso, / vid'io posati aver l'arco e li strali / e riposarsi, per lo caldo fesso.

2 Che non ha più desiderio o interesse per qsa.

[1] Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.), 38d.16, vol. 1, pag. 208: Son tuo, ma pria per metà serò fesso, / ch'en servir mai amor mi trovi fesso.

[2] Poes. an. sic., 1354 (?), 172, pag. 29: O lumi di omni luchi, ki illuminar non cessi, / audi sti nostri vuchi - intra mi quistu dissi, - / levani di sta fuchi et peni tantu spissi, / a ti constanti induchi li nostri animi fissi.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 14.9, pag. 376: Poi si volse a Solin, che gli era presso, / dicendo: «De la vostra compagnia, / se pro vi fosse, non sarei mai fesso.

[u.r. 21.06.2018]