0.1 fimbra, fimbria, fimbrie, finbrie.
0.2 Lat. fimbria (DEI s.v. fimbria).
0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.).
0.8 Maria Fortunato 20.03.2009.
[1] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 140.6: Portavano altressì le grandi fimbrie, cioè gli orli alle toniche loro, a modo di sossiture.
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 15, pag. 716.29: Egli vede l' una [[...]] venirsene dopo Lia; e lei tutta vestita di bianchissimi vestimenti conosce, ne' quali appena sa discernere i lavorii tessuti in quelli con maestra mano; del cui vestimento le fimbrie, le scollature e qualunque altra estremità di quelli di larghissimi fregi d' oro, non sanza molte pietre, vede lucenti...
[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 5, pag. 73.2: ponendosi li monaci in orazione, uno fanciullo molto negro traeva per la fimbria del vestimento quello monaco, del quale gli era detto che non potea stare in orazione.
[4] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 82, pag. 80.28: E aveano altresì costoro en la fene de le loro vestimente cotal gramette con se mette alle vestimente de zachani, e a queste ligava spine pungente azò che quando i andavano che ie ferisse en le gambe et ai pede, azò che i se recordasse di comandamenti de Dio. Quisti fi apellade finbrie.
[5] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 8, pag. 24.2: Unde sanà è al tocare de la fimbria de le vestimente de Cristo, ella fe fare una ymagine a la forma de Cristo, e metèlla en lo çardin suo, e disese che, se quelle herbe, le qua nascevan lìe, tocavan la vestimenta de quella ymagine, eran molto vertuose...
[1] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 34.14: Contempla la somma eccelensia de la divinità quando il capo di mitra s'adorna, rendendo debito onore a l'umanità di Cristo unita con essa; e perché ha du' corna, istudia e legge in de du' testamenti di Dio; dove non solo lo 'ntelletto litterale ma lo spirituale t'affatica d'inte[n]dere, per le suoe due fimbrie descendente.
[u.r. 12.03.2020]