CÀNTICO s.m.

0.1 cantici, cantico, canticon, canticu.

0.2 Lat. canticum (DELI 2 s.v. canto 1).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. cass., XIV.

0.7 1 Componimento poetico di carattere religioso e solenne. 1.1 [Relig.] Parte lirica della Bibbia. 1.2 [Eccles.] Parte d'un testo biblico letta o cantata nell'ufficio divino. 2 Ciascuna delle tre parti della Commedia di Dante; lo stesso che cantica.

0.8 Giulio Vaccaro 25.01.2008.

1 Componimento poetico di carattere religioso e solenne.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 387, pag. 210: Cantemo novo cantico con vox delicïosa, / Benedisem lo fio dra Vergen glorïosa.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, prologo, pag. 651.21: queste due corde rendono uno soave e dolce suono, cantando cantico nuovo di nuova e ordinata vita cristiana...

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 38, pag. 117.9: Lo quale molto rallegrandosi della gloria sua rendette grandi grazie a Dio in inni e cantici spirituali...

[4] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 74, col. 1.13: oda el Signore che dice per lo Salmista: Nel dì mandò Iddio la misericordia sua, e la notte il cantico suo.

1.1 [Relig.] Parte lirica della Bibbia.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 11.10: la quale beatitudine sta nella vista del volto divino, dal cui etterno fonte ogni allegrezza s' attigne, di cui ci parla Isaia nel duodecimo cantico: Hic haurietis aquas in gaudio de fontibus Salvatoris.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 19, vol. 2, pag. 311.2: così nel nuovo Testamento Zaccaria padre del Battista fece quel bel cantico: Benedetto lo Signore Dio d' Israele...

[3] Stat. cass., XIV, pag. 52.10: Li quali manco de lu salterio con li cantici che sono consuety cantanu p(er) tuta la septemana, concessa de cose che legamu ly s(an)c(t)i patry n(ost)ri...

1.1.1 [Titolo di un libro dell'Antico Testamento:] Cantico dei cantici.

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), Prol. Re, vol. 3, pag. 7.22: Il quarto Ecclesiaste, cioè Coelet. Il quinto lo Cantico de' cantici, lo quale intitolano Sirassirim.

1.2 [Eccles.] Parte d'un testo biblico letta o cantata nell'ufficio divino.

[1] Stat. cass., XIV, pag. 41.4: da poy li benediccione (et) laudes, leccio una de Apocalipso a mente, ambrosianum, lu v(er)su, cantico de li Eva(n)g[eli] (et) letania, (et) è compieto l'officio de li laude.

2 Ciascuna delle tre parti della Commedia di Dante; lo stesso che cantica.

[1] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 34, pag. 164.6: Compiute le chiose di Dante sopra la prima parte dell' Inferno ovvero cantico, o comedia, fatte per Iacopo di Dante suo Figliuolo...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 541.21: E questo si puote esponere in due modi: o che in sogno Beatrice, donna di mortale ad immortale secolo trapassata, l'amonisse, come ha detto di sopra, capitolo XXVIJ di questo Cantico...

[u.r. 13.10.2020]