DURAZIONE s.f.

0.1 duratione, durazion, durazione.

0.2 Da durare.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Metaura volg., XIV m. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Estensione nel tempo. Conservazione nel tempo. Arco di tempo in cui qsa esiste o rimane invariato. 1.1 Compimento (dell'arco di tempo in cui qsa esiste o rimane invariato). 1.2 Condizione di presenza. 1.3 Esistenza in vita.

0.8 Francesca Faleri 10.07.2006.

1 Estensione nel tempo. Conservazione nel tempo. Arco di tempo in cui qsa esiste o rimane invariato.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 1, pag. 151.11: La seconda ragione fu lo desiderio della durazione di questa amistade.

[2] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 199.5: Ov'è da sapere che quella cosa è detta perpetuale con alcuna quando sono igualmente quanto alla duratione e l'una non è inprima de l'altra...

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, pag. 157.10: dice della morte di Pallante, de l'edificazione e durazione d'Alba, dei tre Orazi che combattettono con tre Curazi...

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 127-141, pag. 380.2: scrisse molte cose e tra l'altre fece una opera molto notabile della durazione del mondo...

1.1 Compimento (dell'arco di tempo in cui qsa esiste o rimane invariato).

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 94-120, pag. 391.35: dal principio della sua creazione, infino alla durazion sua, che fu dalla creazion del mondo e durerà quanto piacerà a Dio che duri il mondo...

1.2 Condizione di presenza.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 202.10: Veramente questa differenza è intra le passioni connaturali e le consuetudinarie: le connaturali, lo principio delle quali è [nel]la natura del passionato, tutto che molto per buona consuetudine si facciano lievi, del tutto non se ne vanno, quanto al primo movimento (ma vannosene bene del tutto quanto a durazione), però che la consuetudine non è equabile alla natura, nella quale è lo principio di quelle.

1.3 Esistenza in vita.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 17, ch., pag. 195.13: E quanto a la significatione di Marte, così significa la morte de' poveri come de' grandi, ma dicesi che significa morte de' re e di grandi, imperciò che la loro duratione e la loro vita è di più dignità.