DURÉVOLE agg.

0.1 durevile, durevole, durevoli, durevre, durivili, durivri.

0.2 Da durare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. sempre durevole 1.2.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che continua o si mantiene nel tempo (detto anche di ciò che dura in eterno). Su cui si può fare affidamento. 1.1 Che non si esaurisce prima di aver raggiunto l'obiettivo. 1.2 Locuz. agg. Sempre durevole: lo stesso che eterno. 2 Che persevera.

0.8 Francesca Faleri 06.07.2006.

1 Che continua, si mantiene o resiste nel tempo (detto anche di ciò che dura in eterno). Su cui si può fare affidamento.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 303, pag. 248: Apress zo lo bon homo k'il mond è caritevre / Per le lemosne acata tesor meraveievre, / El compra im paradiso possessïon durevre...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 24: In loro no(n) si può avere se(n)no durevile p(er)ché troppo uvaccio àno soprapreso maturità...

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 19, pag. 59.16: elli die fare grande opere, sì come grandi castelli e grandi cose, che durino tutta la sua vita, e le die fare forti, e belle, e durevoli, e non solamente di grande apparenza...

[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 2, pag. 90.5: s'adomanda in ke modo stanno ei nerbi (et) le vene in lo corpo de l'uomo. R(espondo) ke secondo ei savi fisici, (et) experientia prova, ke stano in tutto 'l corpo como rete sì ke veruna parte se porria dividere ke non se recidessaro; (et) sono più durevoli innell'animali...

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 20, cap. 1, par. 14, pag. 331.19: Quello che non ha vicendevole riposo, e' non è durevole, ché lo riposo ritorna la forza e rinnuova le stanche membra.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 158.24: issu Theopompu lassava a li soy filyoli minuri putistati ca issu no avia avuta da sou patri: «Viru esti - dis' issu - que eu la lassu minuri, ma plù durivili».

[7] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 94, pag. 139.18: chi vuole avere pro grande e durevole, si conviene ch'egli si travagli per Dio del cielo suo criatore...

[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 67-69, pag. 212.3: E per tanto si può conchiudere che fortuna si potrebbe intendere per la mutabilità delle cose: potrebbesi ancora pigliare per l'ordine e disposizione che è nelle cose durevoli, et allora non è differente del fato...

- [Detto delle foglie].

[9] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 139, pag. 156: Ma el g'è planur mirabile e li losi plasivri / E li arborsei bellissimi e molt meraveivri: / Ni flor ni foi decazeno, ma sempre g'en durivri...

1.1 Che non si esaurisce prima di aver raggiunto l'obiettivo.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 380, pag. 114: Tant è dexmesurao quel zer meraveievre / Ke tut lo fog del mondo no 'g serav sí bastevre / Ke derzelar poësse la giaza dexasevre: / Pur a un giazol ben pizeno no serav ben durevre.

1.2 Locuz. agg. Sempre durevole: lo stesso che eterno.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 5, par. 10, pag. 177.27: le veritadi evangieliche, senpre durevoli testimonanze... || Cfr. Val. Max, II, 5, 10: «eterna testimonia».

2 Che persevera.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 306.32: Quella speranza fece lasciare il combattere, e incominciaro in ogni luogo a gittare l'armi per terra. La più durevole compagnia se n'uscì tutta armata per una delle porte; e più valse a loro l'ardimento, che agli altri la paura...