FINENTE prep./cong.

0.1 finente.

0.2 Da fino, in composizione con l'esito di intus ad (Rohlfs §§ 847 e 858).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Doc. perug., 1322-38; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. finente a 1; finente che 2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Locuz. prep. Finente a: indica un punto d'arrivo nel tempo e nello spazio o il termine di un'enumerazione; fino a. 2 Locuz. cong. Finente che: fino a quando, finché; in frasi negative, definisce un'azione alla quale è subordinata nel tempo quella espressa nella reggente.

0.8 Emiliano Picchiorri 19.09.2008.

1 Locuz. prep. Finente a: indica un punto d'arrivo nel tempo e nello spazio o il termine di un'enumerazione; fino a.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.72, pag. 394: Abnegare se vole onne volere, / chi fin al cristallino è neghietto; / e nulla cosa se pò possedere / finenteal tempo ch' io ho sopra ditto…

[2] Doc. perug., 1322-38, pag. 140.37: Resta s. xxxvij. Mcccxxvj. Mastro Andrea de Tre(n)colo de avere, fine(n)te a dì xiiij de nove(n)bre a Mcccxxv, p(er) lxxxij dì che ne servì p(er) viiij s. el dì, mo(n)tano lb. xxxvj s. xviij.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 49, pag. 11: Lo banno fece dare, ad pena dello foco, / Che omneuno puse l'arme et torne allo suo loco, / Lo grande et lo mezano per finenteallo poco.

2 Locuz. cong. Finente che: fino a quando, finché; in frasi negative, definisce un'azione alla quale è subordinata nel tempo quella espressa nella reggente.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 34.25: Mai non se partiva, finente che non era signore.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 88.17: Sopre de questo castiello puse l'oste lo re e iurao per la maiestate de sio reame e per l'aitezza de soa corona mai da quello assedio non partire finenteche quello castiello non avea.

[u.r. 11.06.2019]