FISCO s.m.

0.1 fischo, fisco, fiscu.

0.2 DELI 2 s.v. fisco (lat. fiscum).

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: a Doc. ver., 1386 (3).

In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1368].

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. recare al fisco 1.3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Insieme dei beni pubblici, erario; organo deputato alla riscossione delle tasse e all'amministrazione dei beni pubblici. 1.1 Estens. Luogo nel quale è custodito il denaro pubblico. 1.2 Nella Roma cesariana e imperiale, il patrimonio spettante all'imperatore come suprema carica dello Stato. 1.3 Locuz. verb. Recare al fisco: sottoporre a sequestro, confiscare.

0.8 Emiliano Picchiorri 05.10.2008.

1 Insieme dei beni pubblici, erario; organo deputato alla riscossione delle tasse e all'amministrazione dei beni pubblici.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 370.6: non creano li censori, li prefetti delle provincie, non [li] legati, non li difensori delle cittadi, non li avogadi e procuratori del fisco, non li altri offiziali per li quali si purgassono le provincie delli rei e contagiosi uomini...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 538.25: A li quali de li dicti judici de la corte generale della Marcha et a li advocati del fischo, recevere et avere debia, da la camera della Romana Ghiesia et al suo thesorero in la dicta Marcha, per suo salario o stipendio, cento ducati d' oro...

[3] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 153.17: comisaro a miss(e)r Giovanni d' Anicha giudicie del fischo dela co(r)te del Patrimonio o(n)ne loro autorità di fatti della frabicha di s(an)c(t)a Maria...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 17, vol. 1, pag. 53.6: Comu, si eu su tinutu a lu fiscu a rendiri tareni X et tu si tinutu a rendiri altri dechi, si eu rendu a lu fiscu tareni X per mi et per ti, non satisfaczu a lu fiscu per ti, ma satisfaczu per mi sulu a lu fiscu.

[5] a Doc. ver., 1386 (3), pag. 441.17: Subscriptio factoris episcopatus talis est: diso el fatoro de· veschevà ch(e) pagando el s(upra)s(crip)to Pompeio duy soldi per livra del s(upra)s(crip)to prexio al fischo d(e)· veschevà ch'el fio investì dela s(upra)s(crip)ta peça d(e) te(r)ra...

[6] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd 7, vol. 4, pag. 350.21: E tutte l'altre cose, che faranno bisogno nella casa del Dio tuo, quantunque sarà bisogno di spendere, darai de' tesori e del fisco del re.

1.1 Estens. Luogo nel quale è custodito il denaro pubblico.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 134.1, pag. 56: Aprir le porte e 'l fisco dispogliaro / e tutto l'oro partir tra la gente; / le porte del metallo assai sonaro: / a difensio· non fue nul sì valente.

1.2 Nella Roma cesariana e imperiale, il patrimonio spettante all'imperatore come suprema carica dello Stato.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 68.21: Rimpruzanduli palisimenti et apertamenti la vendiciuni di li ben di Pompeyu, issu avia meritatu da essiri cachatu da lu tribunali. Ma quillu pectu plù mansu di issa la mansuetudini, cummandau que lu debitu di Pompeyu fussi pagatu di lu so fiscu.

1.3 Locuz. verb. Recare al fisco: sottoporre a sequestro, confiscare.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 51, vol. 1, pag. 386.13: e presa licenza di procacciare di recare al fisco i beni di costui ch'era bandeggiato, raunò gente d'arme, e non sappiendo i· rre che procedesse per questo modo, fece di suoi Franceschi e d'altri soldati CCCC cavalieri e MD pedoni, e andò a oste a Brandizio.