CERCO (2) s.m.

0.1 cercho, çercho, cerco, çerco, chircu, ciercho, cierco, circhu, circo, circu.

0.2 Lat. circus (DEI s.v. cerco 1).

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1287]: 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1287].

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Le forme sic. del tipo circu si considerano frutto del vocalismo sic. Si distinguono s.v. circo gli allotropi dotti col signif. di 'luogo di giochi, anfiteatro'; il circo in Jacopo della Lana (cit. in 3 [1]) è un prob. latinismo o forma analogica.

Le forme plur. del tipo cerchi sono state considerate s.v. cerchio.

Locuz. e fras. a cerco 1.4; cerco dei segni 4.2.1; cerco equinoziale 4.3; cerco meridiano 4.1; cerco zodiaco 4.2; da cerco 1.5; mezzo cerco 1.3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Geom.] Figura geometrica rappresentata da una linea chiusa in cui ogni punto è equidistante dal centro; circonferenza. 1.1 Linea chiusa circolare (senza rif. alle proprietà geometriche o simboliche). 1.2 Gruppo di persone disposte in cerchio. 1.3 Locuz. nom. Mezzo cerco. 1.4 Locuz. avv. A cerco: ruotando, facendo giri. 1.5 Locuz. avv. Da cerco: intorno (principalmente con idea di staticità). 2 Manufatto di forma circolare, in legno o metallo, usato per unire e serrare gli elementi che compongono una botte. 3 [Nella Commedia e nei commenti:] girone dell'inferno. 4 [Astr.] [Per indicare varie linee circolari, immaginate per definire punti di riferimento geografici o astronomici o per descrivere il moto dei pianeti]. 4.1 [Astr.] Locuz. nom. Cerco meridiano: linea lungo la quale il sole appare a mezzogiorno. 4.2 [Astr.] [Per indicare lo zodiaco, la fascia della volta celeste in cui sono visibili le dodici costellazioni]. Locuz. nom. Cerco zodiaco. 4.3 [Astr.] Locuz. nom. Cerco equinoziale. 5 [Per definire un luogo circoscritto astratto o allegorico].

0.8 Elena Artale; Paolo Squillacioti 22.04.2009.

1 [Geom.] Figura geometrica rappresentata da una linea chiusa in cui ogni punto è equidistante dal centro; circonferenza.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 97-111, pag. 608, col. 1.28: quella nona spera non è sudita ad altro 'celo', ma solo alla divina mente, e da quella tole quella vertú ch'ella hae in quisti inferiori, e dall'amore de quella 'divina mente' receve movemento e luxe, e non da altro, [e perçò] dixe: 'luxe et amore in modo de cerco comprende cussí questa nona spera, e quella nona spera comprende lo so contento'.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 4, vol. 1, pag. 19.2: Ben vidi tu ki, secundu la materia, lu triangulu esti grandi et pichulu; ma la sua forma cunteni grandi et pichulu, finitu triangulu, et, quantumcumque grandi in infinitu crisxissi quantu voi li anguli et li latura, semper omni triangulu, quantumcumque grandi, esti triangulu; cussì di lu quadratu, et cussì di lu chircu.

[3] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 142, pag. 116.2: E ora sappj quanto xja lo xuo ciercho, che sia 31 braccia 3/7 cioè che ttu multjprichi 3 1/7 via 10, che nne viene 31 3/7...

1.1 Linea chiusa circolare (senza rif. alle proprietà geometriche o simboliche).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 78.13: E Pompiliu, curruzzatu però que Antiocu enci dava alcuna ritardanza, fici inturnu di Antiocu unu circhu in terra cu la virga que issu tinia in la manu: «Ananti - dis' issu - que tu ti parti di quistu circhu, dami risposta, la quali eu riporti a lu Senatu».

1.2 Gruppo di persone disposte in cerchio.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 33.22: 4. Secutase unu sonniu qui perteni altressì ben a religiuni publica. Cun chò sia cosa que in uni joghi populariski unu patri di familia avissi menatu unu servu sou azuttatu di multi azotti fin a sutta la furka per lu circu di li sacerdoti, Jupiter cumandau in sonniu ad unu homu di populu qui dicissi a li consuli que chò qui fu factu a li ioghi di lu cirku non li plaqui: la quali cosa si non èn purgata per attenta restauraciuni di li ioghi serà grandi periculu di la citati di Ruma.

1.3 Locuz. nom. Mezzo cerco.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 150.5: E nella linea che è della coda di questo ae una tortura tonda, a modo del mezo cercho.

1.4 Locuz. avv. A cerco: ruotando, facendo giri.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae Ia.53, pag. 312: Vidi 'l victorioso e gran Camillo / Sgombrar l'oro, menar la spada a cerco, / E riportare il perduto vessillo. /

1.5 Locuz. avv. Da cerco: intorno (principalmente con idea di staticità).

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 171.12: Et ha lo smerald verdeza multiplicadris de si medexema, ché da lu proced radiy cenzant l'aier da cerch, e mostra le ymaien contraponude.

2 Manufatto di forma circolare, in legno o metallo, usato per unire e serrare gli elementi che compongono una botte.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 160.25: It. per j cercho e per mectitura, s. v e d. vj.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 7, vol. 1, pag. 118.11: Per kistu modu non dicu eu 'lu corpu di Cristu esti in la hostia comu signatu in signu voytu, in signu vacuu', set dicu ki lu signu alcuna volta esti plinu di lu signatu: comu lu chircu misu inanti a la porta esti signu ki illà si vindi vinu, et alcunu intra lu chircu chi mecti una caraba di vinu; intandu lu chircu esti signu plinu di lu vinu signatu, et significa et cunteni lu vinu signatu.

3 [Nella Commedia e nei commenti:] girone dell'inferno.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 1-6, pag. 136, col. 1.1: Dixe che discese nel sigondo circo, el qual cinghia men luoco, zoè che è minore, ma è tanto più doloroxo che agualia ed eccede lo primo, e però dixe: E tanto piú dolor.

4 [Astr.] [Per indicare varie linee circolari, immaginate per definire punti di riferimento geografici o astronomici o per descrivere il moto dei pianeti].

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 15.26: Ma ora vollian dire come son grandi secondo che 'l mostrò Tolomeo e li savi, e di che lungura andando da occidente a oriente secondo il corso che elle fanno passando per li XIJ segni; e altressì di che larghecça sono contando del cercho del sole da la parte di settentrione o di mecço giorno, e di che conplessione secondo la natura delle pianete.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 40.6: La ottava [[stella]] si è quella che è in capo di queste tre nel mezzo di questo altro cercho.

- Cerchio del cielo.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 147.20: Et allura lu flumi, lu quali era unflatu, si humiliau, per modu ki cum li loru navi poctiru navigari fina a l' altu iornu. Et ià lu calidu suli tinia lu mezu chircu di lu chelu, quandu da longa vidianu claramenti li mura di la chitati cum tucti li tecti di li casi, li quali ora la potencia romana havi muntatu in chelu. Et intandu lu re Evandru, quandu Eneas approximau a la chitati, cum sou figlu Pallas in unu boscu fachia sacrificiu ad Hercules; || Cfr. Aen., VIII, 97: «Sol medium caeli conscenderat igneus orbem»

4.1 [Astr.] Locuz. nom. Cerco meridiano: linea lungo la quale il sole appare a mezzogiorno.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 1-15, pag. 515, col. 1.15: Storpio, çoè impaço. Cerchio di merigge, çoè lo cerco merediano. Tauro, si è 'l secondo segno del çodiaco.

4.2 [Astr.] [Per indicare lo zodiaco, la fascia della volta celeste in cui sono visibili le dodici costellazioni]. Locuz. nom. Cerco zodiaco.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, Prologo, pag. 8.25: E altressì dimostriamo delle figure e delle stelle fixe che son fuori di questo çercho çodiaco da la parte di settentrione e di mecço giorno, - il quale è in quel çercho che diciamo in che stanno i segni, e per onde va il sole in tutto l' anno, così ben quando è sotto la terra come quando egli è sopr' essa - e di qual maniera sono...

4.2.1 [Astr.] Locuz. nom. Cerco dei segni.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, Prologo, pag. 8.20: E questo s' intende nelle figure e nelle stelle che sono nel çercho de' segni che ssi chiama çodiacho, che vuol dire in grecho come luogo che sta apparecchiato per dare alma a tutte le cose che si convenga, e che sia apparecchiata a riceverla.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 128.21: E dee porre mente nelle bilancie di questo segno come istanno, ché l' una istae da parte di settentrione e l' altra in mezzo del çodiaco che è il çercodelli segni, e istae più bassa che l' altra. E nella bilancia dell' una che è da parte di settentrione ae due stelle.

4.3 [Astr.] Locuz. nom. Cerco equinoziale.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 187.14: si eu pensassi ki tucti li planeti starranu in un signu di arieti in lu circu equinociali (et per consequens si Iuppiter et Venus sunt benigni, Saturnus et Mars sunt maligni, Sol et Mercurius mezani)...

5 [Per definire un luogo circoscritto astratto o allegorico].

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 121.26: E appresso entrò per la detta via l'ultima compagnia delle femmine che non vollono avere compassione de' cavalieri d'amore; e venendo infino al cierco dell'umidità e non possendo più oltre passare, per la siccità si cominciarono a spandere, imperciò che quello luogo è loro dallo amore anticamente apparecchiato.

[u.r. 21.10.2020]