FIOTTO s.m.

0.1 fioto, fiotta, fiotti, fiotto.

0.2 Lat. fluctus (DELI 2 s.v. fiotto).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.5.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.5 Anche s.f. (fiotta).

Locuz. e fras. a fiotta a fiotta 1.4; a uno fiotto 1.3; in fiotto 1.3; in grande fiotta 1.3.1; in uno fiotto 1.3.

0.7 1 Onda del mare, lo stesso che flutto. 1.1 Locuz. nom. Fiotta, fiotti, fiotto del mare. 1.2 Marea del fiotto: direzione delle onde. 1.3 Locuz. avv. A, in, in uno fiotto: compiendo la stessa azione in molti unitariamente e contemporaneamente. 1.4 Locuz. avv. A fiotta a fiotta. 1.5 Estens. Marea. 2 Estens. Gruppo di persone dello stesso tipo, che agiscono insieme. 2.1 Schiera (di cavalieri). 2.2 [Detto di animali].

0.8 Margherita Quaglino 07.04.2009.

1 Onda del mare, lo stesso che flutto.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 12, pag. 168.6: Quando Cesare ebbe così parlato, lo decimo fiotto che venne, portò la nave contra monte in fino a la riva con tutto Cesare, et al riposare che l'onda fece, sì 'l gittò a la riva unde s'erano partiti.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 60, vol. 2, pag. 663.5: Molti o lla maggior parte [[scil. dei grilli]] anegarono in mare, che 'l fiotto gittò alla marina, i quali amassati gittarono orribile puzzo...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 14.109, pag. 129: Or come ne gli scogli vedi i fiotti, / l'un dopo l'altro, del gran mar ferire, / allor c'hanno paura i galeotti...

- [In contesto metaf., con rif. alla sorte umana].

[4] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 4.26: Alle quali cose [[scil. ingiustizie]] qual fine serbi il giudicio di Dio, coloro il veggiano che il timone governano di questa nave: perciò che noi, più bassa turba, siamo trasportati dal fiotto, della fortuna ma non della colpa partecipi.

1.1 Fiotta, fiotti, fiotto del mare.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 16, pag. 65.24: li Romani si gittavano per la fiottadel mare presso a la riva.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 269.38: I fiotti del mare hanno coperto, e occupato molte luogora, ch'erano lungo la marina.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 22, vol. 3, pag. 66.7: In Fiandra e in Olanda e Silanda in questo tempo fuoro tante soperchie piove, e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case e terre di quelle marine si disertaro.

- [In quanto elemento rumoroso].

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 83, pag. 227.4: Io soffero il romore molto pacientemente. E' mi pare, che molte boci mescolate insieme sieno come 'l fiottodel mare, o come il vento nel bosco, o come altra cosa sonante sanza intendimento.

1.1.1 Un fiotto di mare (rif. al rumore prodotto, come es. di rumore cui non merita far caso).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 56, pag. 121.27: I' ti dico di vero, che i' non pregio, e non mi curo di questo romore di costoro [scil. le voci della gente], più ch'i' farei un fiotto di mare, o un rivo d'acqua, che cadesse da alto...

1.1.2 Essere come il fiotto del mare: essere volubile (in contesto fig.).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 81.5: E santo Iacopo disse: che l'uomo domandi a Dio con ferma fede sanza dottare, che chi dotta elli è altresì come 'l fiotto del mare, che 'l vento mena quà e là, e perciò quelli che va dottando non impetra neente verso Iddio.

1.1.3 Fig. [In contesto metaf., rif. al flusso del pensiero].

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 83.21: Così dovemo noi gridare [[aDio]] i fiotti de' malvagi pensieri, che sorrodono, e soprabondano sovente il cuore...

1.2 Marea del fiotto: direzione delle onde.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 63, vol. 3, pag. 444.25: navicando più giorni, quando adietro e quando inanzi, come gli portava la marea del fiotto, arrivò sano e salvo con tutto suo navile e genti...

1.3 Locuz. avv. A, in, in uno fiotto: compiendo la stessa azione in molti unitariamente e contemporaneamente.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 22, pag. 277.1: E comanda a tutti i religiosi che a quell'ora tutte le campane sonassono, e che i fanciugli tutti i bacini o altri vasellamenti sonanti sonassono con grande istrida. E così a uno fiotto eglino debbino percuotere all'oste con quegli suoni e strida dette: ciò fu per dare maggiore pavento all'oste.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 38, vol. 2, pag. 339.15: Altri mestieri [[...]] s'andarono ad armare, e in brieve spazio di tempo in gra· numero si ragunarono in sul mercato, e di sùbito sanz'altro consiglio in fiotto si dirizzarono a coloro ch'erano schierati in sulla piazza...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 6, vol. 1, pag. 614.6: fece cento feditori ch'andassono inanzi a cominciare la zuffa, i quali si mossono in uno fiotto, e dirizzaronsi al camino verso l'aguato...

1.3.1 Locuz. avv. In grande fiotta: in gran numero, tutti insieme

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 157.2, pag. 65: Pompeio dipinto co' suoi cavalieri / èvi, come vi trasse in grande fiotta. / E disse ai suoi: «Or non siate lanieri: / entrate in mezzo tra lloro e la rotta»...

1.4 Locuz. avv. A fiotta a fiotta.

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 414.8, pag. 333: O misera compagna sventurata, / qual peccato fu quel che t' ha condotta / a correr sí com' acqua, a fiotta a fiotta?

1.5 Estens. Marea.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1042, pag. 212: [['l mare Ucïano]] or prende terra, or lassa, / or monta, or dibassa; / e la gente per motto / dicon c' ha nome fiotto.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 8, pag. 140.23: Allora lo mare montò lo fiotto sopra la riva, secondo che suole fare al monte Sa' Micheli, e smossero loro navi.

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 22-23, pag. 326.5: la reflussione che ffa il Mare Occeano, che in volgare si chiama il fiotto, il quale s'ingenera bene e ha suo movimento in aquilone, e cresce e dicresce due volte tra dì e notte.

[4] Gl Maramauro, Exp.Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 268.12: Li abitanti de queste doe terre, per la pagura del fioto, idest de la marea, la qual in xxiiii ore monta e calla doe volte, fano loro defensione cum pali e cum altri inzegni de petra perché la dicta marea non li invada.

1.5.1 Alta marea.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.5, vol. 1, pag. 242: Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia, / temendo 'l fiotto che 'nver' lor s'avventa, / fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 15, pag. 79.9: questo è il mare che circonda tutto el mondo, questo è quello mare che cresce e menova tra dì e nocte diecie volte: quando crescie si chiama per molti el fiotto.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 1-12, pag. 403.20: ch'è una città di Fiandra, e Bruggia; che è un'altra città di Fiandra, Temendo il fiotto; cioè lo flusso del mare, che ver lor s'avventa...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 45, pag. 173.14: [[Scipione]], come detto gli fu il fiotto del mare partirsi, la qual cosa per pescatori Tarragonesi ora con lievi barchette, ora dove quelle mancassero per guadi avere lo stagno guadato, aveva trovato agevolmente potersi al muro andare: là adunque menò gli armati.

- [A Venezia:] acqua alta.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 7, pag. 666.31: E questo suo movimento entra con tanta forza nel mare Mediterraneo, che in assai luoghi, e massimamente nella città di Vinegia, si pare. E chiamano i navicanti questo movimento il «fiotto»...

2 Estens. Gruppo di persone dello stesso tipo, che agiscono insieme.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 249.28: Dall'altra parte fu maggiore il grido che ll'asalto, ma per li buoni balestrieri molti ve ne furono fediti in quella notte. E faccendosi il dì, in sulla ritratta uscirono della terra un fiotto di buoni briganti, e dieronsi tra' nimici...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 181.23, pag. 195: E perché qui m'intresco, / Tommaso in questo fiotto, / filosofo alto e dotto, / medico non fu pari a lui vivente...

2.1 Schiera (di cavalieri).

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 10, pag. 397.20: il fiotto de' nostri cavalieri si aggiunge alle schiere de' Saracini.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 1, vol. 2, pag. 136.28: Che ssi può dire di questo [[scil. Cesare]], quando con uno pugno di piccolo fiotto di cavalieri, per lo suo conforto domò e sottomisse tutte le nazioni del mondo in uno campo a tTesaglia?

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 196, pag. 496.25: venendo gran fiotto di gente a cavallo dall' altra parte, fu costretto Begnai di salire su la sponda, che era di legno, non molto larga...

2.2 [Detto di animali].

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 11.12, pag. 9: Anch'ho veduto assai di bestie fiotti, / com<e> orsi con cinghiar<i> lup<i> e leoni, / dimorar meco in mie caverne e grotti.

[u.r. 09.12.2022]