FISIONOMÌA s.f.

0.1 filosomia, finosomia, fisionomia, fisonomia, fisonomía, fisonomie.

0.2 Gr. physiognomia (DELI 2 s.v. fisio‑).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 L'aspetto esteriore di una persona. 1.1 [Detto in partic. delle sembianze del volto]. 2 [Med.] Disciplina che individua la natura di un uomo attraverso l'osservazione delle sue particolarità fisiche.

0.8 Margherita Quaglino 07.04.2009.

1 L'aspetto esteriore di una persona.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 24, pag. 415.2: Onde avemo di Platone, del quale ottimamente si può dire che fosse naturato, e per la sua perfezione e per la fisonomia che di lui prese Socrate quando prima lo vide...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, proemio, pag. 196.18: E per fisonomia delli membri di fuori prendiamo la ferocitade, la timiditade e simili costumi ed inclinazioni dell'animo...

1.1 [Detto in partic. delle sembianze del volto].

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 61-75, pag. 131.3: O anima lombarda. Qui si muove uno dubbio, cioè come finge Dante che Virgilio cognoscesse che quell'anima fusse lombarda? A che si può rispondere che nelli abiti e ne le fisonomie del volto si possano cognoscere le genti di che contrada sono...

2 [Med.] Disciplina che individua la natura di un uomo attraverso l'osservazione delle sue particolarità fisiche.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Expl., pag. 182.23: Conviene e abisongna, chi vuole bene giudichare l'arte della fisonomia prenominata, ch'elli no righuardi solamente uno del'insengniamenti diterminati [[...]]. E li sengni e li 'nsengniamenti che ffano più diritto giudicare sì sono quelli degli ochi e del visagio.

[2] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), Prologo, pag. 21.1: Cominciasi il libro di filosomia che insegna conoscere la natura di ciascuno. E diremvi insegnamenti come voi dovete conoscere la natura di ciascheduno per li membri che l' omo vede di fuori...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 7, 16-27, pag. 113, col. 2.9: Lo secondo libro [[scil. di Virgilio]] è appellado 'Giorgica', nel quale el tratta d'astrología, de fisonomía, e medicina e de agricultura.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, proemio, pag. 360.20: E puossi predire, secondo la natura degli uomini la loro compressione, per costellazione, o sanguinea o collerica ec., ed eziendio la figura e la statu[r]a; dalli quali principii procede l'arte della fisonomia, la quale nelle corporali convenienze si è vera.

[5] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 170, pag. 260.28: Quivi àe molti savi uomini di fi[sonomia], cioè di conoscere li costumi de li uomini a la vista.

[6] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 1.21: la perfezione de la quale scienzia s' attribuisce e si dà al sopradicto Fisonomo, et per questo si pone e mette in del numero degli antichi e savi filosofi, e che elli fusse grande maestro e gram doctore e perfecto, et spezialmente in questa scienzia di fisonomia.