0.1 fodara, fodare, fòdare, fôdare, fodera, fodere, fodora.
0.2 Da fodero 1.
0.3 Doc. sen., 1266: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1266; Doc. pist., 1300-1; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Stat. lucch., 1362.
0.7 1 Rivestimento in tessuto o pelliccia applicato all'interno di un indumento o di un accessorio. 1.1 Rivestimento di coperte, cuscini, e simili. 2 Estens. Sorta di veste (fornita di fodera).
0.8 Maria Fortunato 20.04.2009.
1 Rivestimento in tessuto o pelliccia applicato all'interno di un indumento o di un accessorio.
[1] Doc. sen., 1266, pag. 411.4: (E) ancho uno paio di pa(n)ni di meo doso di verghato chon fodara d'angniello roso, che i facio C s.
[2] Doc. pist., 1300-1, pag. 268.12: Diedi a Piero d(omi)ni Ranucci, che disse che paghoe nella fodora d'Adoardo, dì s(oprascric)to, j fiorino d' oro.
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 387 rubr., vol. 2, pag. 396.33: fare le fodere di zendado de' mantelli de le femine, schiette.
[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 110.7: Nel verno si dee l'uomo vestire di robe di lana bene ispesse e vellute, con buoni foderi di volpe, perciò che quella è lo più chaldo che uomo possa avere, o di ghato o di coniglio overo di lievre; e non i[n]tendendo niente che queste fodere sieno più chalde l'una che l'altra, se no quand' elle sono ischaldate, quelle ch'àno più gran pélli e più ispessi, sì tengnono più il chalore.
[5] Doc. sen., 1329 (?), pag. 70.17: E anco p(er) una fodera ne lo 'nvolitoio a dì 16 d'otobre iiij s..
[6] Stat. lucch., 1362, cap. 14, pag. 94.23: Salvo che le donne de' cavalieri e de' giudici possano portare e tenere, oltra quel che dicto è di sopra, vaio o niffi di vaio per fodera di mantello.
- Pelliccia destinata a tale uso.
[7] Stat. sen., 1301-1303, Tavola rubr., pag. 3.11: De' vai e de li scheruoli e di tutte altre fòdare somelianti.
1.1 Rivestimento di coperte, cuscini, e simili.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 158, vol. 2, pag. 300.34: Et che neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fôdare ne le quali fussero state penne, o vero transmutare d'una coltrice o vero capezale in altra, o vero battare o vero conciare pelo o vero altra cosa inmettere ne le mataraze, in alcuna parte del Campo del mercato de la città di Siena...
[2] Doc. pist., c. 1350, pag. 64.24: Ancho una coltrice con fodera di gurnello, comperollo, vermiglia ch' è braccia IIII 1/2, che fue di messer Rustichello.
2 Estens. Sorta di veste (fornita di fodera).
[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 45.13: i vostri cani guastano i panni nostri e il letto [[...]] io vorrei piutosto che fossono tutti morti che guastassono ogni cosa come e' fanno; che vedete quì la fodera mia la quale poche volte avea vestita, come l' ànno acconcia.