DIVISARE (1) v.

0.1 ddivizando, desguisae, desguisate, desguisar, devesare, devisa, devisà , devisaa, devisada, devisadi, devisado, devisando, devisandosse, devisano, devisar, devisare, devisaremo, devisaro, devisata, devisate, devisati, devisato, devisava, devisione, deviso, devisò, devisoe, devisone, devissar, devixar, devixare, devizare, disvisai, disvisata, diviçati, diviçato, divisa, divisa', divisà , divisade, divisado, divisagli, divisai, divisam, divisami, divisammo, divisamo, divisan, divisando, divisano, divisansi, divisar, divisarà , divisarano, divisare, divisaremo, divisarete, divisaretemilo, divisarlo, divisaro, divisarò, divisâro, divisarono, divisarovi, divisarsi, divisarti, divisase, divisasse, divisasseno, divisassero, divisassi, divisaste, divisastemi, divisastene, divisata, divisate, divisateci, divisatemi, divisatene, divisati, divisato, divisau, divisava, divisavano, divisavaro, diviserà , diviserae, diviseraggio, diviserai, diviserebbono, diviserei, diviseremo, diviserete, diviserò, divisi, divisiamo, divisiano, divisino, diviso, divisò, divisó, divisoe, divisomi, divisone, divisorono, divissa, divissiamo, divixar, divixati, divixay, diviz', divizando, divizare, divizasseno, divizata, divizati, divizo, duvisso.

0.2 DEI s.v. divisare 2 (fr. ant. deviser), per 1 e 2; DEI s.v. divisare 1 (lat. tardo divisare, da cui anche il fr. ant. deviser, tramite *devisare, cfr. TLF s.v. deviser) per 3 e 4.

0.3 Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano): 3.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Quindici segni, 1270-90 (pis.); Doc. pist., 1296-97; a Lucidario pis., XIII ex.; Lett. sang., 1309.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.6 N Si uniscono in una sola voce divisare < fr. ant. deviser (1, 2) e divisare < lat. tardo divisare (3, 4), nonostante si possano considerare due lemmi distinti per etimologia prossima e per significato, per la difficoltà di separare con esattezza i materiali nel concreto delle attestazioni.

0.7 1 Esporre minutamente, riferire nei particolari; raccontare, descrivere. 1.1 Rendere chiaro, spiegare, insegnare. 1.2 Sottoporre a un esame per stabilire o confermare qsa, controllare, verificare. 1.3 Concepire con il pensiero, immaginare, figurarsi. 1.4 Porsi una domanda, interrogarsi. 2 Prendere una decisione, dare un ordine, comandare. 2.1 Architettare un progetto, escogitare un piano. 2.2 Esprimere l'intenzione, volere, desiderare. 3 Separare ciò che era unito, allontanare ciò che si trovava vicino, dividere. Anche rifl. 3.1 Costituire la linea di confine tra due parti, separare. 3.2 Suddividere qsa in fasi o in gruppi, attuare una ripartizione. 4 Riconoscere distintamente qsa con lo sguardo o con il pensiero, individuare. 4.1 Riconoscere o sottolineare la differenza fra due o più cose o persone, distinguere; considerare separatamente in base a una o più differenze. 4.2 Possedere la capacità di discernimento, distinguere il bene dal male. 4.3 Essere diverso, disporre di uno o più elementi peculiari, differire. Anche Pron.

0.8 Emiliano Picchiorri 25.10.2008.

1 Esporre minutamente, riferire nei particolari; raccontare, descrivere.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 268.28: P(er) l' altre lettare ne saremo cho· lui, (e) s' eli no li l' avesse mandato dicendo, sì diciaremo che li li mandi dicendo, (e) a te ne divisaremo ciò ch' elli ne rispondarà.

[2] Doc. pist., 1296-97, pag. 158.34: i quali anchora ne deno dare, (e) di tali aviamo tolto te(r)ra, vigna, chasame[n]to, chome di sotto li vi diviserò.

[3] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 318, pag. 572: tróvonde domestichi e salvaggi, / secundo che divisano li saggi.

[4] Lett. sang., 1309, pag. 152.13: Sappiate ch'ebi una lettora che mi mandaste: vidila molto volontieri ed allegramente, e intesi bene ciò che divisate.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.98, pag. 231: che se e' te devesse cointar / e tanti fruti desguisar, / e' averea tropo a dir, / ni tu porresi tanto oir.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 22, pag. 62.20: In chilla nocti venendu chillu iornu ky l'avia dictu, sanctu Benedictu apparsj a lu princhipalj monacu et allu facturj de lu monasteriu, et in sompnu sì li divisau lu locu comu divianu edificarj li casj.

[7] Lucidario ver., XIV, I, pag. 14.6: Tuto el feso ensembra ad una volta, ma el divisoe çò ch'el feso per partita.

1.1 Rendere chiaro, spiegare, insegnare.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 8, pag. 100.10: E non trovamo errore né opinione de ciò entra li savi desegnatori, li quali hano la anima sutile ad entèndare e a devisare e a designare le cose del mondo, la quale arte per la sua sutilità se lascia a pochi conósciare…

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 39, pag. 101.18: Or io v' ò detto e divisato li cinque modi del consiglio…

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 95.21: Apresso ciò che detto avemo del sengniare, sì vuole il maestro divisare sì come l'uomo dee il corpo purghare, perciò che questa è una cosa ispeziale…

1.2 Sottoporre a un esame per stabilire o confermare qsa, controllare, verificare.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 130, pag. 193.25: Li Greci so sopra la marina arrivati e, quand'ellino fuoro tutti 'sciti de le navi, Agamenon li fece tutti assembrare per divisare come le travacche e' padiglioni fussero tesi.

1.3 Concepire con il pensiero, immaginare, figurarsi.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 5.10, pag. 56: che cotanto preso porta / d'esser la meglio acorta tuttavia / di null'altra che sia, / la cui alta piacensa / divisando non si pensa.

[2] Mazzeo di Ricco (ed. Contini), XIII sm. (tosc.), 1.4, pag. 150: Sei anni ho travagliato / in voi, madonna, amare, / e fede v'ho portato / più assai che divisare / né dire vi poria.

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 72.24: Volesse Iddio, disse lo 'nperadore, ch' io potessi sapere chi à il torto, o egli o la mia moglie: che dicierto io ne farei sì gran vendetta come niuna persona potesse divisare.

1.4 Porsi una domanda, interrogarsi.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 7, pag. 476.2: E seco divisando che via dovesse a ciò tenere, ogn'altro modo lasciando stare, avvisò che, se divenir potesse famigliar del marito di lei, il qual molti ne teneva, per avventura gli potrebbe venir fatto quel che egli disiderava.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 23, pag. 207.34: Et in quisto muodo, devisando a la mente soa per quale meglyore via illo potesse venire ad alcuno remedio che le fosse grato…

2 Prendere una decisione, dare un ordine, comandare.

[1] Lett. sen., 1305, pag. 74.24: e peroe voi sete savi, vedete quello che abiamo a fare; chè cioe che ne divisarete, così faremo, o di ricogliare o d' imprestare.

[2] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 39, pag. 375, col. 2: Trenta sei anni regnatu / avea lu imperiatu / quando ipso divisone / et questo commandone / per tucto sou pajese...

2.1 Architettare un progetto, escogitare un piano.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 83.2, pag. 168: La baronia sì fece parlamento / Per devisar in che maniera andranno / O la qual porta prima assaliranno…

[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 27, pag. 214.1: E chosì fu e fello mettere dentro e morire nel vitello di rame con quella crudeltà ch'egli avea divisata.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 759, pag. 296.29: Tutto questo era piuttosto per operazione del Visconte di Torena fratello del papa, lo quale avea divisato d'essere Signore di Firenze, e diede ordine di mandare in Italia una compagnia di Brettoni…

2.2 Esprimere l'intenzione, volere, desiderare.

[1] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 57.13, pag. 775: là 'nd' io vi rendo, amor, merzé ch'aitato / m'avete, sì che 'l cor mio non divisa / forché di starvi allegro servo intero.

3 Separare ciò che era unito, allontanare ciò che si trovava vicino, dividere. Anche rifl.

[1] Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano), 52, pag. 39: Ne la prisa foro devisati: / ki abbe la soro e ·cki lo frate; / e 'n gattivanza foro menati.

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 29.6, pag. 329: E per aviso - viso - in tale viso / de l[o] qual me non posso divisare

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 13.68, pag. 370: Comincia la vertute formativa / A ccontraere l' umana fighura / Sovra quella materia di quel dono, / Et partonsi gli omori, e divisansi le compressioni, / E ll' ossa si compongono.

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 535.29: così adunati da loro medessimi se divisaro e poi fra loro fecero grandisseme batalglie durando più dì, per la quale li molti buoi remasero morti e maghagnati.

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 40-54, pag. 599, col. 2.26: Non fu nostra, çoè qui' santi pasturi non intexeno ch'i moderni servasseno parte, né divisasseno lo povolo cristiano.

3.1 Costituire la linea di confine tra due parti, separare.

[1] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 203.24: Questo fiume divisava la provincia che Ciesare guardava, dala provincia di Roma, e coreva per lo mezo d'una bassa valle.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 44.26: Ma verso il mezo dì sono li diserti di Tiope e 'l fiume di Tigris, che 'ngenera allume e che divisa tutta la terra d'Africa da quella di Tiopia.

3.2 Suddividere qsa in fasi o in gruppi, attuare una ripartizione.

[1] Doc. fior., 1278-79, pag. 460.5: Inprima, panni CVIIIJ kosì divisati kome dicie qui di sotto, de la ragio(ne) di Filippo.

[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 350, pag. 258, col. 1: et poi che fino suscitati / et in due parte diviçati, / li buoni serano a parte dextra / e li malvasci a la sinixtra.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 50.41, pag. 200: Tutta la gente veio ch'è signata / del caratte de l'antiquo serpente, / ed en tre parte l'ave divisata

[4] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 41.11: D. Fece Elli insieme ciò che Elli fece u fecelo per parte? M. Tucto lo fece insieme, ma Elli divisoe ciò che Elli fece per parte, che in sei giorni fece ogna cosa…

[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 4, pag. 3.13: Le vertude se trova divisade; chè de .VIJ.. principal vertude tre è dite divine…

4 Riconoscere distintamente qsa con lo sguardo o con il pensiero, individuare.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 11, pag. 17.6: Alora mi mena in un altro luogo k'era a cento doppi più chiaro che vetro ed era sì preziosamente colorato che neuno uomo no divisase certanamente il colore tant'era sottile e ben fato.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 74, pag. 457.7: Ma la terza Filocolo non sapea divisare che colore il suo vestimento si fosse, ma adamante l' assimigliava…

[3] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.46, pag. 182: La vesta sua, se mal non la diviso, / fu d'ariento vero, / ben che paresse nero / appresso il lume di sua cera fresca: / fatta fu a la francesca.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 2.26, pag. 6: Io mi levai diritto sopra un ceppo, / per divisar qual fosse il mio cammino: / e d'ogni parte m'era il bosco e 'l greppo.

4.1 Riconoscere o sottolineare la differenza fra due o più cose o persone, distinguere; considerare separatamente in base a una o più differenze.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 51.20: e questo dice per divisare il parlare di questo dicitore dal parlare de' gramatici, che non curano d' ornare parole.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 7, pag. 13.3: Il filosofo, nel primo libro di governare le città, divisa due maniere di ricchezze.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 20, pag. 255.6: Ché ben, credo, savete vera moneta divizare da falsa, e, divizata, intendo che no 'l falso prendete ed iscuziate il vero…

4.2 Possedere la capacità di discernimento, distinguere il bene dal male.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 4.37: ed è dolce e di buon aere, e sì ama e nudrisce suoi figliuoli, e fa lor pro e loro utilità assai meglio, ch'elli non sanno divisare, e batteli e gastiga quand'elli non fanno per lor pro e per loro utilità assai meglio ch'elli non sanno divisare, e volontieri li riceve quand'elli ritornano a lui.

4.3 Essere diverso, disporre di uno o più elementi peculiari, differire. Anche Pron..

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.22, pag. 106: Così il meo mal d'ogn'altro si divisa!

[2] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 2.15, pag. 695: Molto divisa l' esser mio dal vostro; / saluta 'l ciamprolin, ch' usa col nostro.

4.3.1 Rendere diverso da qsa altro.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 672.19: Ed essendo peregrino, non avendo amore a cosa terrena, non a figliuolo, il quale volle sacrificare e uccidere per onore di Dio, a cui prima fue data la circuncisione per divisare lui e tutt'i suoi descendenti dagli altri popoli…