DIVISO (2) s.m.

0.1 devis, deviso, devizo, divisi, diviso.

0.2 Da divisare 1.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

0.5 Locuz. e fras. essere diviso 1.2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Interpretazione di un fatto o formulazione di un giudizio, parere, opinione. 1.1 Facoltà di elaborare contenuti mentali, pensiero. 1.2 Locuz. verb. essere diviso a qno: parere, sembrare.

0.8 Emiliano Picchiorri 30.10.2008.

1 Interpretazione di un fatto o formulazione di un giudizio, parere, opinione.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 157, pag. 544.16: A Filocolo e a' compagni piace tale diviso, e di ciò fare nello albitrio dell' amiraglio rimettono, il quale volonteroso d' onorare Filocolo, comanda che i morti corpi sieno levati della gran prateria…

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, conclusione, pag. 174.9: Ciascuno commendò il parlare e il diviso della reina, e così statuiron che fosse.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 63, pag. 278.36: nondimeno, se i ragionamenti, se i divisi, se i consigli si guarderanno tritamente, tutti dal discreto filosofo in silogistica forma si riduceranno.

1.1 Facoltà di elaborare contenuti mentali, pensiero.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 49.36, pag. 571: che 'n tal mainera foi adesso prizo / del vostro vizo - quando se giroe / ver parte quella u' mi' era dimura, / ché mai da voi non partì 'l meo devizo.

1.2 Locuz. verb. essere diviso a qno: parere, sembrare.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 47, pag. 153: El m'è devis ke sia a quel delectamento, / O eo devró receve cosí dolz pagamento.

[u.r. 24.10.2019]