ERETTÈO agg.

0.1 eretteo, eritee.

0.2 Lat. Erechtheus.

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Di Atene (città dell'antico re Eretteo). 2 [Per errore di trad. o fraintendimento del lat. Erythraeo 'di Eritre' (città ionica nell'Asia Minore nella Ionia)].

0.8 Rossella Mosti 12.12.2008.

1 Di Atene (città dell'antico re Eretteo).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 153.7: Intanto Teseo, usato in parte dell'accompagnata fatica, andava nelle cittadi Eritee di Pallas. || Cfr. Ov., Met., VIII, 548: «Interea Theseus sociati parte laboris / functus Erechtheas tritonidos ibat ad arces».

2 [Per errore di trad. o fraintendimento del lat. Erythraeo 'di Eritre' (città ionica nell'Asia Minore nella Ionia)].

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 409.22: una femina greca, nome Ippo, essendo presa nel navilio de' nemici, si gittoe in mare, acciò che per morte difendesse e guardasse la castitade. Il cui corpo arrivato al lido Eretteo, la terra ch'è prossimana all'acqua, dov'elli fu soppellito, infino a questo tempo per monimento il ricopre. || Cfr. Val. Max., 6, 1, ext. 1: «Cuius corpus Erythraeo litori adpulsum proxima undis humus sepulturae mandatum ad hoc tempus tumulo contegit».