FATARE (2) v.

0.1 fatata, fatate, fatato; f: fatare, fati.

0.2 Da fato.

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 2; Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

0.7 1 Dare in fato, predestinare. 2 Svelare il destino, predire.

0.8 Sara Ravani 09.10.2008.

1 Dare in fato, predestinare.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche, XIV in.: Se io non posso fare in altro modo, se non né più né meno che mi fati la stella, che dunque ci fanno le leggi? || Crusca (1) s.v. fatare.

[2] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 1, pag. 839.24: Ercule, sentendo la morte per l'atosicata camiscia del sangue di Nesso centauro, prese le saette sue attosicate del veleno d'Idra, de le quali era fatato che Troia dovea cadere...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 28, pag. 105.9: Sì riguardavano Iason per gran maraviglia e diceano infra loro ch'egli era fatato da li dij, ché, se gli dij no l'avessero fatato, egli non avrebbe avuto podere di ciò fare.

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 15, pag. 28.23: chè se fatato fosse che Troia si potesse difendere, il tuo braccio è assai sufficiente a difenderla.

2 Svelare il destino, predire.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): E però vedi quanto è la mattezza tua, che vuoli indivinare e fatare, e dire: così ti coglierà. || Manni, p. 103.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 56.22: Gli Troiani tolgono i passi, e difendono lo lito: e tu Protesilao primaio, sì come ti fu fatato, cadi per la lancia di Ettore...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 172, pag. 423.12: E Nuccio (che per lui si dice Nuccio Smemora) non facendo le cose sue caute, credendo guadagnare, perdé grossamente, e ancora ne rimase buon tempo come aombrato, come il Gonnella l'avea fatato.