FERMENTO s.m.

0.1 ferment, fermento, formento.

0.2 Lat. fermentum (DELI 2 s.v. fermento).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. fermento della terra 2.

0.7 1 Lo stesso che lievito. 1.1 Fig. Ciò che origina o stimola un comportamento (specif. neg.). 1.2 [Prov.] Poco fermento / Il fermento corrompe tutta la massa. 2 Signif. incerto: fermento della terra: terra smossa?

0.8 Sara Ravani 07.10.2008.

1 Lo stesso che lievito.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 56.13: Capitol del ferment.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 84, pag. 232.2: Altri sono, che dicono, che quello, che l'api sugono, traendolo del più tenero dell'erbe, e de' fiori, si muta in quella qualità per confezione, e mescolamento, il quale è siccome il fermento, che per sua forza fa apprendere, e tenere insieme diverse cose.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 21 rubr., pag. 267.15: Del mostacciuolo che s'usa in luogo di fermento.

[4] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 307.18: hoc fermentum, ti, el fermento. fermento, tas, per lievetare.

[5] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 75, pag. 251.9: Il regno de' cieli è assimigliato al formento che la femina nascose in tre misure di farina infino a tanto che fosse tutto lievito.

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [29.5], pag. 34.11: E questo fermento [.i. levamento] dito è cumposito de vertù contrarie, de le quale l'una è freda per la soa accetosità che l'à, e l'altra è calda per lo calore so naturale, el quale è per lo sale e per la farina che è in quello, e per la calidità putrefactiva.

1.1 Fig. Ciò che origina o stimola un comportamento (specif. neg.). || Cfr. Mt 16.6 e 11: «cavete a fermento pharisaeorum» e Lc 12.1: «Attendite a fermento pharisaeorum».

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 8.33, pag. 69: La prima mostra quel gran fallimento / di quei che ne la lor sanguinità / ànno gittato 'l putrido fermento; / però nomata è da la pravità / del mal Cayn, che fé contra 'l fratello / per invidia la prima falsità.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 18.250, pag. 127: Et lue: "Le mente sane / vostre con diligentia metta cura / da riguardarve, dico, sera et mane / da quel fermento ch'è mala pastura / de' farisei et an' di quello apresso / de' saducei, ché quel con voi non dura, / et quel de Herode apresso sia dimesso".

[3] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 82, pag. 80.3: E disse Iesu: «Inde e guardeve dal fermento di Farisei e di Saduzei».

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 151, S. Luca, vol. 3, pag. 1315.19: Questa medicina mostrò egli che 'l sommo medico ci diede, quando disse nel XII capitolo: "Ponetevi a cura dal fermento de' farisei"...

1.2 [Prov.] Poco fermento / Il fermento corrompe tutta la massa. || Cfr. 1 Cor 5.6: «modicum fermentum totam massam corrumpit».

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, cap. 9, pag. 131.15: secondo ke 'l fermento overo levame tutta la massa corrumpe, così quello seme infecto corrompe tutto l'omo.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 291.9: Paulus ad Corinthios: «Poco formento corrompe tutta la massa».

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 23, vol. 1, pag. 182.31: E Cristo l'ipocrisia assimiglia al formento, lo quale corrompe tutta la massa della pasta, perocchè ella corrompe ogni buona opera.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 1, pag. 232.14: E come dice santo Paolo a quelli di Corinto: «Poco formento tutta la massa corrompe.»...

- Troppo fermento corrompe la pasta.

[5] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 80.6: Molte genti sono cadute in peccato per malvagia compagnia, che veramente non sarebbero caduti, e siccome il formento ch'è troppo corrompe la pasta, e la trae a suo savore, così la malvagia compagnia corrompe il buono nome della persona.

2 Signif. incerto: fermento della terra: terra smossa?

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 19, vol. 2, pag. 163.26: Le quali quando si pongono nel posticcio o nelle fosse, ricisone prima i capi e i bracci, e ridotte in tronco infino alla misura d'un gombito e d'un palmo, nel fermento della terra cavata si ficchino, scavatovi innanzi col palo... || Cfr. Cresc., Liber rur., V, De olea: «in fermento terre fosse defigantur...»; cfr. Forcellini s.v. fermentum, 2: «translate dicitur de eo, quod terram resolvit, et raram ac tumidam reddit».

[u.r. 08.02.2012]