FESTÉVOLE agg.

0.1 festevole, festevoli.

0.2 Da festare.

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

0.5 Locuz. e fras. dì festevole 2; giorno festevole 2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che manifesta o procura gioia o piacere. 1.1 [Con implicazione erotica:] giocoso. 2 [Detto di un giorno:] dedicato a celebrazioni religiose. Locuz. nom. , giorno festevole. 3 Che si addice ai giorni di festa, ad una celebrazione; solenne. 4 Proprio di una festa, relativo a, connesso con una festa.

0.8 Sara Ravani 28.09.2008.

1 Che manifesta o procura gioia o piacere.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 1, pag. 65.19: con alquante di quelle vidi la graziosa donna del mio cuore stare con festevole e allegro ragionamento, nel quale ragionamento io e alcuno compagno domesticamente accolti fummo.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, pag. 706.17: Le quali poi che da esse con accoglienze festevoli e con parole amorose furono ricevute, Ameto, che non dormia, a più mirabile vista alzò la testa...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, conclusione, pag. 69.34: La reina, la quale lui e sollazzevole uomo e festevole conoscea...

1.1 [Con implicazione erotica:] giocoso.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 11, pag. 254.12: Egli toccava loro alcuna volta la candida gola con la debole mano, e altra volta s'ingegnava di mettere le dita tra la scollatura del vestimento e le mammelle; e ciascuna parte del corpo con festevole atto andava tentando, né niuna gliene era negata...

2 [Detto di un giorno:] dedicato a celebrazioni religiose. Locuz. nom. , giorno festevole.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 182.7: Allora farò io templi di marmo solido a Febo ed a Trivia, e ordinaroe festevoli detti dal nome di Febo.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 9, pag. 699.19: I festevoli giorni, dalla reverenda antichità dedicati a Venere, sono presenti, tenendo Appollo con chiaro raggio il mezzo del rubator d'Europa, insieme con la già detta dea congiunto con lieta luce.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 402.12: nel tempio della Vittoria, il quale è nel Palagio, la Dea portarono il duodecimo dì d'Aprile; e quel fu poi festevole.

3 Che si addice ai giorni di festa, ad una celebrazione; solenne.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 230.6: Io crederei altresì, ch'elli se ne pensoe acquistare il favore de' compagni più abondevole, s'elli approvasse il modo del loro vivere e le solenni e festevoli pruove.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 46.11: Noi Trojani miseri, ai quai volesse Idio che quello fusse essuto l'ultimo dì! veliamo per la città i templi delli Dei di festevole fronde.

4 Proprio di una festa, relativo a, connesso con una festa.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 15.28: Folco Portinari, uomo assai orrevole in que' tempi tra' cittadini, il primo dì di maggio aveva i circustanti vicini raccolti nella propia casa a festeggiare, infra li quali era il già nominato Alighieri. Al quale, sì come i fanciulli piccoli, e spezialmente a' luoghi festevoli, sogliono li padri seguire, Dante, il cui nono anno non era ancora finito, seguìto avea...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 25, pag. 141.5: Ma tutte, brievemente, in amare lagrime terminavano; dalle quali alcuna volta avvenne che io, dalle donne sentita, con varii conforti levatane, alle festevoli danze fui rimenata a mal mio grado.