FREDDEZZA s.f.

0.1 ffriddicza, freddeça, freddeçça, freddessa, freddeza, freddezza, fredeça, fredeçça, fredeza, fredezza, fridecze, fridicza, fridiza.

0.2 Da freddo.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. freddezza d'animo 3.2; freddezza di testa 4.1.

0.7 1 Stato di bassa temperatura (percepita come nettamente inferiore alla propria da un soggetto senziente). 2 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al caldo, l'umido e il secco). 2.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di un organo o ad un loro stato temporaneo (dovuto a cause patologiche):] la qualità sensibile del freddo. 3 Fig. Scarsità o assenza di passione, trasporto, amore, interesse; stato o manifestazione di distanza o di riserva nei confronti della vita, della realtà, di una det. materia o persona. 3.1 [Rif. specif. alla condizione del peccatore, privo del 'calore' dell'amore per Dio e della carità]. 3.2 Fras. Freddezza d'animo: capacità di controllo di sé, ponderatezza. 4 Raffreddamento, calo della temperatura (rif. specif. al calore naturale, come fenomeno dovuto all'età). 4.1 [Vet.] [Masc.] Locuz. nom. Freddezza di testa: malattia da raffreddamento (che colpisce il cavallo).

0.8 Elisa Guadagnini 14.07.2008.

1 Stato di bassa temperatura (percepita come nettamente inferiore alla propria da un soggetto senziente).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 1, pag. 67.13: alcune [[nebule]] [[...]] per fredeçça de ventora si congelano innell'are...

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 542.3: Nel decto luogo Enço Re de Sardegna [[...]] gittò una gran coppa d'ariento, e pregò el dicto Nichola pescie che lile retrovasse. El dicto Nochola lui pregava che la dicta coppa la lasciasse andare, però che l'acqua era in tal luogo alta paricche milglia, ma nel profondo era tanta la sua fredeça che per certo vi moriva.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 389.9: la generazione della neve si fa di vapore ch' è di sotto dalla nuvola, e non si genera la frigida sustanzia della neve nella nuvola, sì come la sustanzia della grandine: e di questo fa fede la morbidezza della neve, però che lla caldeza mescolata alle nuvole non lascia spessare, nè fortemente accogliersi, per la molta freddezza signoreggiante nel vapore della neve; sì si imbianca.

[4] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la guardia..., pag. 572.27: E pir la fridiza di lu ayru di la nocti pirò si affrida spissu lu cavallu...

2 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al caldo, l'umido e il secco).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 3, cap. 2, pag. 103.15: la spera de l'acqua starà e·llo mezzo entra la spera de l'aere e quella de la terra, [[...]] sì che la spera de l'acqua sarà amica de l'aere per umidità, e sarà amica de la terra per fredezza.

[2] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 3.9, pag. 339: Se pur vien da calore o da freddezza, / O qual de' dua contrar l'effetto adduca, / Vera filosofia l'amore induca, / Per vostro scritto mostrate certezza.

[3] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 55.18: Veleni de la terça generatione uccidono per loro freddeça, siccome fa l'oppio...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 3, vol. 1, pag. 108.15: Et di acqua si fa focu, corrupta la forma di l' acqua et generata la forma di lu focu. Cussì ffriddu si fa caldu, corrupta la ffriddicza di l' acqua et generata la qualitati di lu caldu in l' acqua.

2.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di un organo o ad un loro stato temporaneo (dovuto a cause patologiche):] la qualità sensibile del freddo.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 82, col. 2.16: Et ancora l'orina nera che appare dopo l'orina bianca o verde, significa allotta tra grande freddeçça di fegato...

[2] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 33, pag. 45.1: Item la galaca, data, riteni lu fluxu de l'urina facta per fridicza di rini oy di vissica.

2.1.1 [Con rif. specif. alla bassa temperatura corporea di un cadavere].

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 64.2, pag. 587: Io muoio, e già mi sento intorno al core / quella freddezza che suole arrecare / con seco morte, e ogni mio valore / sanza alcun dubbio in me sento mancare...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 559.9: essendo caduta una fanciulla in una acqua [[...]], a la perfine fu tratta morta de l'acqua. De la quale morte erano quattro segnali, cioè: il grande spazio del tempo e l'asprezza del corpo e la freddezza e la nerezza.

2.1.2 Fig. [In opp. al 'calore' erotico].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 4, pag. 128.10: E già il venereo fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana li avrebbe potuti rattiepidare.

3 Fig. Scarsità o assenza di passione, trasporto, amore, interesse; stato o manifestazione di distanza o di riserva nei confronti della vita, della realtà, di una det. materia o persona.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 13, pag. 92, col. 22.8: Eh quanto si possono e servi di Christo a Dio duramente lamentare, che non si degnò di vocargli in così beatissimo tempo, come fu quello nel quale egli mandò el suo primogenito in carne humana nel mondo con l' humana natura a conversare! Anco pare che si possono della loro freddezza spirituale scusare: da poi che non sono nel loro crociato stato di chosì utile e delectabile e virtuosa compagnia proveduti.

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 81, pag. 198.7: Lo 'ncominciato fuoco dell'amore velocissimamente e continuamente infino alla fine arda et abbruci tutto l'universo mondo, intanto che gli aghiacciati cuori e la freddezza de' parlari, sì che ogni persona per fortezza e potenzia di fervore dentro e di fuore gridino benedetto e laudato sia l'onnipotente Iddio...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (ii), par. 8, pag. 161.23: Pare adunque questo vizio consistere in una freddeza d'animo, la quale, occupate non solamente le potenzie intellettive, ma eziandio le sensitive, tiene coloro, ne' quali esso dimora, del tutto oziosi...

- Freddezza di cuore: scarsità o assenza di umanità.

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 33, pag. 482.19: questo crudel frate venne a tanta fredeza de core che condusse a morte quisti soi doi nepoti...

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1367/74] lett. 1, pag. 8.10: Di questo vi prego da parte di Cristo crocifisso, che questa pietra si dissolva con l' abbondantia del sangue caldissimo del Figliuolo di Dio, che è di tanta caldezza, che ogni duritia o freddezza di cuore debba dissolvare.

3.1 [Rif. specif. alla condizione del peccatore, privo del 'calore' dell'amore per Dio e della carità].

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 32, pag. 236.23: lo peccato è chiamato frigidità, però che freddessa dà nell'anima [[...]] Lo peccato mortale fa l'anima del peccatore fredda però che nulla àe del calore divino.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 32, pag. 212.17:, figurandogli [[scil. coloro che ne' lor carnali e parenti incisione fanno]] in una freddissima ghiaccia a significare la freddezza dell'animo lor privato d'ogni calore d'amore naturale che per lor si contiene.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 36, pag. 151.22: io voglio che poniate dinanzi da voi la memoria del sangue del Figliuolo di Dio, sparto con tanto fuoco d' amore, [[...]] el quale purifica e scalda sempre l' anima nostra in tollendole ogni lordura e freddezza di peccato.

3.2 Fras. Freddezza d'animo: capacità di controllo di sé, ponderatezza.

[1] Jacopo Alighieri, Capitolo, 1322 (fior.), 113, pag. 368: La terça parte con altra doctrina / in nove parte figurando prende, / simile al ben che da essi declina: / La prima con quella virtú risplende / ke con freddeççad' animo à excellença, / che carità di spirito s' intende...

4 Raffreddamento, calo della temperatura (rif. specif. al calore naturale, come fenomeno dovuto all'età).

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 2, pag. 41.7: Li fideli, adunca, pugnamo che siano electi, fine in tanto che so iuveni, so in temptacioni, et è bisogno che illi se faticheno per servicij e travalli spirituali; ma poy che illi so quetati in la mente de chesta temptacionj per fridecze de calore naturale, tando so acti, in chella etate de cinquanta anni, che illi siano insignaturi et guardiani delle anime delli fideli, tantu per doctrina, quantu pir bonj exemplj».

4.1 [Vet.] [Masc.] Locuz. nom. Freddezza di testa: malattia da raffreddamento (che colpisce il cavallo).

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 16, pag. 586.40: Alcuni fiati aveni pir altri frigiditati tinuti alcunu tempu avanti, undi fa lu cavallu tussiri e perdi grandi parti di lu maniari e di lu biviri: la quali infirmitati è dicta fridiza di testa. || Cfr. Giordano Ruffo, De med. equor., 17: «Quae infirmitas frigiditas capitis nuncupatur».

[u.r. 16.03.2010]