FRÌGIDO agg./s.m.

0.1 friggida, friggidi, friggido, frigida, frigide, frigidi, frigidissima, frigidissimi, frigido, frigidu.

0.2 Lat. frigidus (DELI 2 s.v. frigido).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. frigido corponis 4; non essere frigido né caldo 3.1.

0.7 1 Che si trova a bassa temperatura. 1.1 [Detto specif. della temperatura atmosferica o ambientale]. Tempo frigido: inverno. 2 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al caldo, l'umido e il secco). 2.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di una sua parte:] che presenta la qualità sensibile del freddo (in opp. al caldo, in possibile combinazione con l'umido e il secco). 3 Fig. Che è privo di umanità, partecipazione, amore. 3.1 Fras. Non essere frigido né caldo: essere ignavo. 3.2 Frigido in qsa: che mostra scarso fervore o scarsa propensione a fare qsa. 4 [Med.] Sost. Frigido corponis: nome di un elettuario (per reinterpretazione di Cofone, medico della scuola salernitana, avvicinato a corpo).

0.8 Elisa Guadagnini 21.07.2008.

1 Che si trova a bassa temperatura.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 464, pag. 576: Laude donare devese a l'acqua pluviale, / ch'è tostemente frigida e tostemente cale...

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 325.22: Galicia [[...]] [è] sempre frigida, e non si puote scaldare con fuoco.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 7, pag. 139.11: El c. che à male de corpo et à tucte l'orecchie frigide et anchimo lu nasu...

1.1 [Detto specif. della temperatura atmosferica o ambientale]. Tempo frigido: inverno.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 67, pag. 29: [XVII] 'Ntra sé diverse tempora volu diversitate: / Altru lu vernu rècipo, altru volio la state; / Questo, k'e· ttempu frigidu prendo pro sanetate, / Ne lu tempu contrariu genera enfermetate.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 7, pag. 141.7: Agual ne' luoghi frigidi si voglion le vigne comunemente cavare, palare, e legare.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 18, pag. 147.19: Ma so' da elegere convenevele locora in dell'uno et in dell'altro tempo, çoè in dellu tempo frigido alle locora callide et al t(em)po c[.] in delle locora frigide li pollitri so' da locare.

- Meton. [Detto di una popolazione che vive in climi freddi].

[4] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 2, pag. 233.15: Appo degli frigidi Gotti è molto caro l'aspro mantello foderato di pelle grigia, la quale la fiera mano dello scorticatore spoglia alla pecora.

2 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al caldo, l'umido e il secco).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 26, pag. 117.15: Flemma ène humore k'àne qualità (et) convenientia con l'acqua, k'è elemento, con lo verno, k'è tempo, con la vechieçça, k'è etate. Tutte quatro queste cose sono frigide (et) humide.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 512, col. 2.8: Ambrosia si è una erba frigida, la quale, pur vegendola, resora colui che la vede...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 3, proemio, pag. 49.13: Li poeti, seguendo tale qualitade della Luna, che è frigida ed umida, ed ha sua operazione circa fede e religione, sì dissero ch'ella è Dea di castitade...

[4] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 80, pag. 339.9: La sua carne ène frigida, ponderosa et grassa abominabile.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 2, pag. 14.28: Cancro, Scorpio e Pisce sono della natura dell'acqua, friggidi e umidi, e sono settentrionali...

2.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di una sua parte:] che presenta la qualità sensibile del freddo (in opp. al caldo, in possibile combinazione con l'umido e il secco).

[1] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 50.1, pag. 464.1: malinconia, [[...]] sì come cosa da frigidi omori mossa, è forte avversa agli effetti di Venere.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 10, pag. 141.25: Et de lo seme frigido et humido multo, appena ov(er)e mai no(n) se fa conceptione, ma se se ne pur fa, generase la femina et de lo seme temperato gen[e]rase lu maschio.

- [Con rif. all'abbassamento della temperatura corporea provocato dall'avanzare dell'età].

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 10, pag. 244.8: È ancora di queste la vecchiezza, friggida e debile, da tutti [detestata].

2.1.1 [Med.] [Detto di una persona:] privo di pulsioni sessuali.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 189.18: se l'uomo è friggido, overo altremente non possendo fare opera di luxuria, non disidera d'avere alcun diletto carnale, perciò ch'à in sé defetto di non potere fare per certo quello che regna nella parte di sotto.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 32, pag. 115.15: Isotta [[...]] era avorio in ciò, ch'era frigida di virginità, chè mai nel suo côre giammai ella non avea ricevuto niuno rio pensamento.

[3] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 50.1, pag. 463.19: uno uomo il quale sia di frigida natura, o sia per accidente ancora freddo, non può sanza gran difficultà a quello atto [[scil. atto venereo]] pervenire per le virtù attive dal freddo impedite.

- Sost.

[4] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 50.1, pag. 463.27: E perciò che varie cose possono i troppo frigidi provocare a cotale atto [[scil. atto venereo]], e similmente li troppo caldi riducere a debita temperanza, discrive qui l'autore assai cose nelle quali sono queste forze.

2.1.2 [Rif. specif. alla temperatura corporea:] che presenta una temperatura inferiore a quella fisiologica.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 5, pag. 210.19: la innata concupiscenzia, che nella vecchia carne e nell' ossa aride era addormentata, si cominciò a svegliare; e la favilla quasi spenta si riaccese in fiamma; e le frigide membra, che come morte giaceano in prima, si risentirono con oltraggioso orgoglio.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 349, pag. 388.22: Sapi che se tu pesti el piretro e meterlo in ullio e de questo unçere la schina e el corpo, el provocha sudore. E çoa a li me(m)bri frigidi e conserva el corpo da nocumento de l'aere fredo.

- [Detto di un corpo cadavere].

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 301.7: L'asta volando [[...]] rotto il scudo passa infino al cuore. Egli cadde a terra frigido, gittando per lo petto caldo fiume, e batte nel fianco con longhi singhiozzi.

- Meton. [Detto di una forte emozione neg. o della morte, per i suoi effetti sulla temperatura corporea].

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 123.7: quando la frigida morte partirà l'anima dalle membra, io, ombra, sarò presente in tutti i luoghi...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 74.15: A me orrore frigido percuote le membra, il sangue gelido s'accoglie insieme per paura.

3 Fig. Che è privo di umanità, partecipazione, amore.

[1] Fazio degli Uberti, Amor, non so, a. 1367 (tosc.), 4, pag. 57: Amor, non so che mia vita far debbia / né qual cammino a campar possa prendere, / ché i miei lamenti intendere / non par l' angiola bella, tanto è frigida.

- [In contesto relig., rif. alla condizione del peccatore, privo del 'calore' dell'amore per Dio e della carità].

[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 12, pag. 259.13: lo saint Espirit sore los apostoil [[...]] ven [[...]] En semblanza de lengue de fo; quar il forun espres e aluminai divino et spiritali igne. Car enanz eren frigidi per la flevolisia de la carn, pois deveneren ardì e enflamai...

3.1 Fras. Non essere frigido né caldo: essere ignavo.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 3, vol. 10, pag. 500.14: [15] Io so le opere tue; perchè tu non sei frigido nè caldo; volesse Dio che tu fosti frigido ovver caldo! [16] Ma perchè tu se' tiepido, e non se' frigido nè caldo, io cominciarò a vomerti fuora della bocca mia.

3.2 Frigido in qsa: che mostra scarso fervore o scarsa propensione a fare qsa.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 372.1: Allora l'odioso Drances moveva per obliqua invidia e per amari stimoli, largo di ricchezze e migliore di lingua, ma la destra frigida in battaglia, non vano autore avuto in consigli, potente in discordie...

4 [Med.] Sost. Frigido corponis: nome di un elettuario (con reinterpretazione di Cofone, medico della scuola salernitana, avvicinato a corpo).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.25: E apresso sì prenda questa medicina: primieramente facia fare una dicotione di viuole, di susine, di seme di zucche, di melloni, di cietriuoli, d'erbe frede sì come di politricon, adiemtos, citarie, kapelvenero e una radicie di finochio, e di sabaton, e di giumgibes, e quando queste cose sieno cotte nel'aqua, sì ssi vogliono colare; apresso si conviene distenperare un'oncia di cassia monda e meza oncia d'oxi laxativo o di latovaro di sugo di rose o di solitiche o di frigido corponis, che tutti questi lattovari purghano la ccollera e raffredano il corpo. || Cfr. Aldobrandino, Regime du corps, I, xxii, 3: «de frigido Cophonis»: cfr. Baldini, Zucchero, p. 226.

[u.r. 08.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]