MORTICINO agg./s.m.

0.1 mortacina, mortacine, morticina, morticine; a: morticino.

0.2 DELI 2 s.v. morire (lat. morticinum).

0.3 Stat. sen., 1280-97: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1280-97; Stat. fior., 1310/13; Stat. pis., a. 1327.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; a Stat. viterb., 1384.

0.6 N L'es. in 1.2 [1] dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, è prob. un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 [Detto della carne:] di animale morto di malattia. 1.1 [Detto di un animale:] morto. 1.2 [Della lana di animale morto]. 2 Sost. Lo stesso che cadavere.

0.8 Sara Ravani 02.12.2008.

1 [Detto della carne:] di animale morto di malattia.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 76, pag. 23.7: Item, ordiniamo che neuno da Montagutolo debbia fare carne morticina, nè essa véndare in Montagutolo nè ne la sua corte, se non fusse morta per mano di carnaiuolo o per mano d'alcuno omo, o vero alupaticcie...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 85, vol. 2, pag. 185.30: excetta la carne morticina et inferma et l'altre cose vietate, sì come nel capitolo de' carnaiuoli si contiene.

[3] Stat. fior., 1310/13, Rubricario, pag. 10.1: LXIJ. Di no(n) vendere carne morticine né quella tenere.

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 68, pag. 119.2: nessuna persona rechi nè faccia arricare in Villa di Chiesa per vendere alcuna carne frescha morticina, a pena d'uno marcho d'ariento per ogni volta che contra facesse...

[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 227, par. 1, vol. 2, pag. 301.15: Nullo macellatore, né alcun'altra persona venda overo per cagione de revendere compare en la cità overo borghe de Peroscia alcune carne mortacine, cioè de bestie le quale non per ferro ma per enfermetà perissero overo per caso.

[6] a Stat. viterb., 1384, cap. 60, pag. 196.18: Anque ordinamo che carni morticine non siano vendute né poçasi vendare nel decto macello, contra la forma delo statuto del Comuno di Viterbo...

1.1 [Detto di un animale:] morto.

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 49, pag. 305.36: Nela riviera di Nile nasce uno uccello lo quale ène sembiante ala cicogna ed àne nome ibes; lo quale ibes non mangia altro che pesci picciolini, overo huova di serpente overo d'altra bestia morticina... || Cfr. B. Latini, Tresor, I, 160, 5: «ou autres bestes morti[cin]es».

1.2 [Della lana di animale morto].

[1] Gl f Libro della cura delle malattie: Prendi due bioccoli di lana morticina, cioè di lana di berbice, morta di morte naturale. || Crusca (3) s.v. morticina.

2 Sost. Lo stesso che cadavere.

[1] a Doc. fior., 1359-63, pag. 135.24: pagai per far bagnare et cimare braccia iiij.o di panno bigio che venne addosso a un morticino, che ne fece messer l'abate ij paia di calçe per sé et avançonne un pocho s. ij d. viij...

[u.r. 20.04.2012]