QUARANTAMILA num.

0.1 quaranta miglia, quarantamila, quarantamilia, quaranta milia, quaranta millia. cfr. (2) quarantacinquemila, quarantacinque milia, quarantadue milia, quarantaquattro milia, quarantatre milia.

0.2 Da quaranta e mila.

0.3 Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).

In testi sett.: Framm. Vang. Infanzia, XIV m. (ven.).

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Il numero cardinale formato da quaranta volte mille unità. 2 [In composizione con altri numerali].

0.8 Giulio Vaccaro 15.04.2008.

1 Il numero cardinale formato da quaranta volte mille unità.

[1] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 416, pag. 33: A quarantamilia la testa li tagliòne...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 174.19: La quantitati di la doti fu quaranta milia dinari...

[3] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 38, vol. 5, pag. 53.22: il re di Scozia con più di quarantamila Scotti passò in fra l'Inghilterra...

[4] Framm. Vang. Infanzia, XIV m. (ven.), 36, pag. 148: e tuti fo nombradi e cotanti fo trovadi, / ch'eli fo quaranta millia sì cun conta la glesia...

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1110, pag. 258: Tante gente adunoselli ad quillo conte Lanno, / Quaranta milia persone dicease che erano intanno, / Et tucta mala gente da fare male et danno.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 75.2: Po' queste iente sequitao lo re de Puortogallo con quaranta milia pedoni e tutto l'aitro esfuorzo a sostenere le spalle.

2 [In composizione con altri numerali].

- Quarantamiladuecentoquarantadue.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd 12, vol. 4, pag. 463.31: computando i figliuoli e figliuole e mogliere, sono quaranta milia ducento quarantadue.

- Quarantamilatrecentotrenta.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 30, vol. 2, pag. 414.11: nell'oste de' nemici furo quaranta milia trecento trenta pedoni...

- Quarantamilacinquecento.

[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 2, vol. 2, pag. 10.19: tutto lo esercito suo [[...]] fue quaranta miglia e cinquecento.

- Quarantaduemilatrecentoquaranta.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd 12, vol. 4, pag. 465.19: Tutti quelli d'Israel erano, senza i servi e l'ancille, quarantadue milia trecento quaranta.

- Quarantatremilasettecentotrenta.

[5] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 26, vol. 2, pag. 139.4: di quali si trovarono per numero di quarantatre milia settecentotrenta.

- Quarantaquattromilasettecentosessanta.

[6] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 5, vol. 4, pag. 33.7: quarantaquattro milia settecento sessanta, andando alla battaglia, [19] combatterono contro agli Agarei...

- Quarantacinquemila.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 13, pag. 307.33: era in tutto tra pedoni e cavalieri quarantacinquemila.

- Quarantacinquemilaquattrocento.

[8] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 26, vol. 2, pag. 145.2: de' quali fue il numero quarantacinque milia quattrocento.

- Quarantacinquemilaseicento.

[9] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 26, vol. 2, pag. 143.18: i quali furono in numero quarantacinque milia seicento.

- Centoquarantamila.

[10] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 14.11, pag. 466: Al prego suo, de' nemici morio / cento quaranta milia dico e più, / dove Senacharibo si fuggio.

- Centoquarantaquattromila.

[11] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 5.46, pag. 197: Cento quaranta quattro milia santi, / che qui vergini foro, / con questa avanti loro / cantar mi parvon tutti «In alto osanna».

[12] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 14, vol. 10, pag. 533.8: E cantavano quasi uno cantico nuovo dinanzi la sede, e dinanzi i quattro animali e li antiqui; e niuno poteva dire il cantico nuovo, salvo quelli cento quarantaquattro milia, li quali sono comperati della terra.

- Duecentoquarantamila.

[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 1, pag. 191.8: di grano vi fu trovato duecento quarantamilia di moggia e centodiecimilia d' orzo.