0.1 septenari, septenarii, septenario, setenario, settenario.
0.2 Lat. septenarius (DELI 2 s.v. settenario).
0.3 F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.): 1; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.): 2.
0.4 In testi tosc.: F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Stat. cass., XIV.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Settenario numero: lo stesso che sette. 1.1 Che si compie ogni sette giorni. 2 Sost. Ciascuna parte di un insieme diviso in sette ordini o gradi. 3 [Metr.] Sost. Verso di sette sillabe (con def. moderna il verso la cui ultima sillaba tonica è la sesta). 3.1 [Metr.] Madrigale comune tutto settenario: il madrigale costituito interamente da settenari. 3.2 [Metr.] Locuz. nom. Rotondello settenario: il rotondello costituito da settenari. 3.3 [Metr.] Locuz. nom. Sonetto settenario: il sonetto costituito da settenari.
0.8 Giulio Vaccaro 06.08.2008.
1 Settenario numero, numero settenario: lo stesso che sette.
[1] F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. 35, cap. 8: Il numero settenario appresso i savj di questo mondo è tenuto perfetto per certe loro ragione, cioè, perché si compie per lo primo pari e per lo primo caffo. || Sorio, Morali S. Greg., vol. II, p. 408.
[2] Stat. cass., XIV, pag. 45.13: Lu quale septenario sacrato num(er)o <da noy> cosy` s(er)ay adi(m)plute <così> da noy <così>: si le laude, p(rim)e, ter(ci)e, sexte, none, vesp(er)e et (com)pletorio, si queste temp(or)e reddemu l'officia de le nostre s(er)vitute, imp(er)czò de quiste hore de lu iorne ave dicte lu p(ro)ph(et)e: "Sette fiate i(n)nellu iorne a te ay' dicto laude".
1.1 Che si compie ogni sette giorni.
[1] f Bibbia volg., XIV: Offerino nel sacrificio settenario tori e montoni da ammazzare. || TB s.v. settenario.
2 Sost. Ciascuna parte di un insieme diviso in sette ordini o gradi.
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 32, 16-27, pag. 834.27: imperò che, sotto da la Vergine Maria infine al fiore de la rosa, finge che siano pure l'anime salvate del vecchio Testamento, dividendo sempre per sette gradi come sono divisi li primi; sicchè, chi è stato di maggior grado di fede et à più meritato è nel grado che si li conviene del primo settenario; e chi è stato di minore è nel grado a le' conveniente del sequente settenario, infine al mezzo de la lunghezza della rosa...
3 [Metr.] Sost. Verso di sette sillabe (con def. moderna il verso la cui ultima sillaba tonica è la sesta).
[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 5, parr. 22-24, pag. 136.13: La terça maynera deli marighali comuni èe che la prima parte delo marighale dé essere de tri versi, deli quali li duy primi versi debbonno essere septenari e debbonno essere de due consonancie.
3.1 [Metr.] Madrigale comune tutto settenario: il madrigale costituito interamente da settenari.
[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 5, parr. 27-29, pag. 137.4: La quarta maynera deli marighali comuni èe che çaschaduna dele parte delo marighalo dée essere de tri versi, tutti de septe sillabe per çaschaduno verso. E debbonno essere de due consonancie per çaschaduna parte. E ciaschaduna parte dée essere de due consonancie, diverse l'una parte dale consonancie de l'altra parte, secondo che appare nelo infrascripto marighalo, lo quale èe appellado marighalo comune tutto septenario.
3.2 [Metr.] Locuz. nom. Rotondello settenario: il rotondello costituito da settenari.
[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 4, parr. 10-11, pag. 128.14: La prima maynera deli rotondelli èe che tutto lo rotondello èe compillado de versi septenarii, osia de septe sillabe, per çaschaduno verso. E sono tutti li versi delo ditto rotondello solamente de due consonancie, secondo che appare qui de sotto, e questo èe appellado rotondello septenario.
3.3 [Metr.] Locuz. nom. Sonetto settenario: il sonetto costituito da settenari.
[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, parr. 145-151, pag. 94.13: Habudo lo trattato deli soneti muti, osia moççi, in questa parte èe da trattare deli soneti septenarii e dela forma loro. Dove nota che lo soneto septenario se dée compillare de versi li quali sianno de septe sillabe per çaschaduno verso. E sono li dicti soneti septenarii de tre maynere: ché alguni soneti septenarii sono compilladi de rime integre e longe, e li versi de quisti soneti sono de septe sillabe per caschaduno. Et alguni soneti septenarii sono compilladi de rime mute, osia moççe, e li versi de quisti soneti sono de sey sillabe per caschaduno. Et alguni soneti septenarii sono compilladi de rime sdruçole, e li versi de quisti soneti sono de octo sillabe per çaschaduno.
[u.r. 15.10.2013]