TERNALE s.m./agg.

0.1 ternale, ternalj.

0.2 Lat. mediev. ternarius (DEI s.v. ternale 1).

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Mar.] Fune a tre legnoli con la quale si sosteneva la vela, affinché non cadesse in acqua. 2 [Metr.] Strofa di tre versi (la terzina di Dante). 3 Agg. Multiplo di tre.

0.8 Giulio Vaccaro 05.08.2008.

1 [Mar.] Fune a tre legnoli con la quale si sosteneva la vela, affinché non cadesse in acqua. || Cfr. Diz. di marina s.v. ternale. Non si può escludere che la parola abbia lo stesso significato del lat. mediev. ternarius, ossia paranco semplice.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.75, vol. 3, pag. 127: Ritorno al fornimento / e tutto aprestamento. / Quinale porta et ternale, / senale e quadernale, / manti, prodani et poggia, / poppesi et orcipoggia, / scandagli et orce e funi / e canipi comuni, / di che non sia avaro / ché fanno gran riparo...

2 [Metr.] Strofa di tre versi (la terzina di Dante).

[1] Chiosefalso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 12, pag. 102.2: E però dicie l'altore: Colui fesse in grembo a Dio lo cor che 'n su Tamigi anchor si cola, chome ti narra nel ternale dinanzi.

[2] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 19, pag. 399.23: E 'l nostro Dante fiorentino in questo ternale dicie chosì: Ancor non era suo boccha richiusa.

3 Agg. Multiplo di tre.

[1] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 97, pag. 83.25: Io voglo rachorre tuttj i numerj ternalj insino in 30 per reghola, cioè 3 e 6 e 9 e 12 e choxj` insino a 30.

[u.r. 16.10.2013]