TERNARIO s.m./agg.

0.1 ternari, ternario, ternaro.

0.2 Lat. ternarius (DELI 2 s.v. terno).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; F Felice da Massa Marittima, Fanciullezza di Gesų, a. 1386 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Le att. in Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.) sono cit. dantesche.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Insieme di tre. 2 [Metr.] Strofa di tre versi (la terzina di Dante). 3 Agg. Composto di tre elementi.

0.8 Giulio Vaccaro 05.08.2008.

1 Insieme di tre.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 28.105, vol. 3, pag. 470: Quelli altri amori che 'ntorno li vonno, / si chiaman Troni del divino aspetto, / per che 'l primo ternaro terminonno...

[2] Ottimo (terza red.), a. 1340 (fior.), pag. 169.24: qui determina del secondo ternaro, nel quale si puote contemplare la somma Sapientia del Figluolo.

2 [Metr.] Strofa di tre versi (la terzina di Dante).

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 6.18: E la terza, che si chiama Paradiso, si divide ancora in XXXIII canti. E ciascuno canto si divide nelli suoi ritimi o vero ternari, e li ritimi o vero ternari si dividono in versi.

3 Agg. Composto di tre elementi.

[1] F Felice da Massa Marittima, Fanciullezzadi Gesų, a. 1386 (sen.), 335.8: e sette giorni, la scrittura attesta, / per lo comandamento nullo č tristo; / e camminar settanta e quatro miglia / quella ternaria povera famiglia. || Varanini, Cantari, p. 276.

[u.r. 16.10.2013]